Tracollo di Google Alphabet dopo la deludente trimestrale


La controllante di Google ha visto un trimestre inferiore alle attese, scatenando ingenti vendite sul titolo Alphabet nell’afterhours


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Un trimestrale inferiore alle attese per Alphabet

Grossa delusione per la trimestrale di Alphabet, la controllante di Google, attirando a sé forti vendite a Wall Street. Il titolo Alphabet, infatti, ha ceduto oltre il 4% nell’afterhours, facendo presagire una seduta di oggi fortemente negativa alla borsa di New York.

A deludere le aspettative del mercato sono stati i ricavi dell’ultimo trimestre dell’anno, fermatosi a 46,08 miliardi rispetto alle previsioni di Refinitiv che arrivavano a 46,94 miliardi di dollari, seppur in aumento del 17% se comparati con il corrispondente periodo dell’anno precedente (39,28 miliardi).

Migliore il dato sugli utili per azioni, arrivati a 15,35 dollari, superiori alle attese di Refinitiv che si attendeva 12,53 dollari. In linea con le attese, infine, i ‘traffic acquisition costs’, arrivati a 8,5 miliardi di dollari.

Nonostante la delusione rispetto alle previsioni, “particolarmente soddisfatto” si è detto il Ceo di Alphabet e Google, Sundar Pichai, sottolineando i “costanti progressi” fatti dal gruppo.

La pubblicità online e i proventi da hardware

L’asset più importante per Alphabet si conferma la pubblicità online, con i ricavi da ads saliti a 37,93 miliardi, in crescita rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, fermi a 32,63 miliardi di dollari.

Nettamente deludenti, invece, i dati relativi alle vendite di smartphone Pixel e altri prodotti, i cui ricavi sono risultati inferiori al trimestre precedente (6,43 miliardi) fermandosi a 5,26 miliardi.

Secondo gli analisti, il calo dei proventi da hardware potrebbe intaccare la posizione di mercato di Google nel mondo degli ads, mentre nel settore si avvicina la competenza di Amazon e altre aziende.

L’esordio di YouTube

La trimestrale rappresentava anche l’esordio di YouTube, i cui conti erano stati diffusi per la prima volta. La piattaforma di video ha generato 15,15 miliardi di ricavi nel corso del 2019, mentre l’ultimo trimestre ha visto una crescita del 31% arrivando a 4,72 miliardi di dollari.

Infine, YouTube ha portato alle casse del gruppo altri 750 milioni di dollari grazie agli abbonamenti e altre entrate non pubblicitarie, secondo quanto spiegato dallo stesso Ceo Pinchai.

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