Treasury vicino al 5%, borse in calo

19/10/2023 06:30
Treasury vicino al 5%, borse in calo

Le comunicazioni di stanotte di Tesla e di Netflix non lasciano il segno: la prima ha qualche problema con il suo pickup elettrico e la seconda invece incassa un forte aumento degli abbonati. Il beige book dice che il quadro economico è quello di fine agosto, quindi positivo. I tassi quindi resteranno alti e la Federal Reserve potrebbe avere altro lavoro da fare. Spread in prossimità dei massimi da inizio anno a 205 punti base. Petrolio: gli Stati Uniti sospendono le sanzioni sul Venezuela.

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Sono tutte giù stamattina le borse dell’Asia Pacifico, con perdite nell’ordine del 2% per i principali listini dell’area. Il ribasso è in continuità con la discesa di Wall Street: il Nasdaq ha perso l’1,6% e il Dow Jones l’1%. Le borse dell’Europa, così anticipano i future, dovrebbero aprire in ribasso dello 0,5% circa.

Più dei timori di un allargamento del conflitto in Medio Oriente, a pesare di più sul mercato finanziario sono i continui segnali di coriacea solidità in arrivo dall’economia degli Stati Uniti. Nonostante la rata media del mutuo a trent’anni sia arrivata sui massimi dal duemila, il mercato immobiliare non dà segni di debolezza: in settembre le nuove costruzioni abitative hanno registrato un incremento del 7% a 1,35 milioni di unità. Il giorno prima, indicazioni ancora più rilevanti su una perdurante spinta consumistica, erano arrivati dalle vendite al dettaglio.

BEIGE BOOK

L'economia statunitense ha registrato "pochi o nessun cambiamento" nelle ultime sei settimane, come ha riferito mercoledì la Federal Reserve nel suo Beige Book. La spesa è stata descritta come "mista", mentre i prezzi sono aumentati "a un ritmo modesto", si legge nel rapporto. Le aziende hanno dichiarato di aspettarsi che l'inflazione continui a crescere, anche se a un ritmo più lento. Per quanto riguarda l'occupazione, la maggior parte dei settori ha registrato "aumenti da lievi a moderati", mentre le aziende hanno assunto "con minore urgenza". Più in generale, gli intervistati prevedono una crescita economica "stabile o leggermente più debole".

TASSI

Tutta questa forza lascia intendere molto cose buone, per quanto riguarda la traiettoria degli utili delle società, ma dice anche che la Federal Reserve, ha ancora molto lavoro da fare per quanto riguarda l’inflazione: se di altri rialzi dei tassi non si parla più, resta valida l’ipotesi di un lunghissimo periodo di tassi su questi livelli.

Il presidente della Federal Reserve Bank di New York,

John Williams ha dichiarato ieri sera sul tema, che i tassi di interesse dovranno rimanere a livelli restrittivi "per un po' di tempo" per riportare l’inflazione all'obiettivo del 2% fissato dalla banca centrale statunitense. "Continueremo a lavorare per assicurarci di raggiungere l'obiettivo del 2% in modo duraturo", ha dichiarato Williams mercoledì durante una conversazione moderata al Queens College di New York. "Dobbiamo mantenere questo orientamento restrittivo della politica politica restrittiva per un po' di tempo

Il rendimento del bond governativo del Tesoro a 10 anni si è così avvicinato alla soglia psicologica del 5%, stamattina siamo a 4,95%, per la prima volta in 16 anni.

SPREAD

Il differenziale Bund – BTP è in prossimità dei massimi da inizio anno a 205 punti base. Secondo Marco Giordano, Investment Director di Wellington Management, “pur essendo lontano dai massimi registrati nell'ultimo decennio, l'aumento dello spread tra Italia e Germania è notevole e richiede di essere monitorato”. Nei mesi passati, lo spread ha tenuto le posizioni, “nonostante la spirale del deficit e il deterioramento delle finanze pubbliche. Per un lungo periodo, i flussi retail hanno limitato l’aumento dello spread, poiché le famiglie italiane hanno finanziato le nuove emissioni, attratte dai rendimenti più elevati. Con il rallentamento della crescita e l’aumento del premio a termine, il deficit e l’elevato debito pubblico dell'Italia sono di nuovo sotto i riflettori”.

GUERRA E RATING

Secondo S&P Global, la guerra tra Hamas e Israele alza ulteriormente il rischio geopolitico ma ad oggi non sembra in grado di avere un serio impatto creditizio: “Pur non sottovalutando la gravità della tragedia umana che si sta consumando in Israele e a Gaza, lo scenario di base attuale di S&P prevede che il conflitto sarà probabilmente ampiamente contenuto in Israele e a Gaza”, si legge in un report diffuso ieri.

L'apertura di un secondo fronte, con il pieno impegno militare del gruppo militante libanese Hezbollah è secondo gli analisti un’ipotesi concreta, è invece meno probabile un coinvolgimento diretto dell'Iran. In caso di escalation, si potrebbe arrivare a uno shock di approvvigionamento energetico, “che potrebbe sostenere l'inflazione e pesare sull'attività economica”.

TESLA

Il titolo è arrivato a perdere ieri sera il 4%. I ripetuti tagli dei prezzi e i piu' elevati costi operativi legati ad alcuni progetti, quali l’atteso pickup elettrico, hanno zavorrato i conti del trimestre. Utile netto in calo del 44% a 1,9 miliardi di dollari. I ricavi sono invece saliti del 9% a 23,4 miliardi, grazie alla maggiori consegne di auto rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Nell'annunciare i risultati Tesla ribadisce il suo obiettivo di 1,8 milioni di auto consegnate quest'anno, una cifra superiore rispetto agli 1,3 milioni del 2022. Nel periodo luglio-settembre le consegne di Tesla sono salite del 26,5%, risultando pero' sotto le attese degli analisti.

NETFLIX

Il titolo è arrivato a guadagnare ieri sera il 13%. La società dello streaming ha annunciato che gli abbonati sono aumentati di 8,8 milioni a 274,2 milioni, il 10,8% in piu' rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Nel comunicato sui conti del trimestre c’è anche l’annuncio di un rialzo dei prezzi negli Stati Uniti, in Francia e in Gran Bretagna. Il terzo trimestre si e' chiuso per Netflix con un utile netto in aumento del 20% a 1,68 miliardi di dollari su ricavi per 8,54 miliardi, in rialzo dell'8% rispetto al 2022. Negli Usa l'abbonamento di base - non piu' disponibile per i nuovi abbonamenti - costera' 11,99 dollari rispetto ai 9,99 attuali, mentre quello premium arrivera' a 22,99 dollari da 19,99.

TITOLI

Intesa Sanpaolo sta pensando di avvalersi della clausola inserita nell'impianto della tassa straordinaria sulle banche che consente agli istituti di credito di non versare l'imposta se si accantona capitale a riserva, riferisce una fonte vicina alla situazione a Reuters. Il consiglio di amministrazione di Intesa si riunisce il 3 novembre per approvare i risultati del terzo trimestre e un eventuale acconto sui dividendi. In quell'occasione il consiglio prenderà una decisione sulla tassa, ma secondo la fonte la banca è orientata a destinare a riserva non distribuibile un importo non inferiore a due volte e mezza l'imposta, come prevede la legge. Nessun commento da un portavoce di Intesa.

StMicroelectronics. ASML ha comunicato ieri sera di aver registrato un calo delle vendite e degli ordini nel terzo trimestre. La società che produce macchine all'avanguardia per i produttori globali di chip, ha dichiarato di aspettarsi un fatturato piatto nel 2024, che ha definito un anno "di transizione", prima di prima di registrare una "crescita significativa" nel 2025.

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