Il trend dell’oro è in mano ai venditori. Treasury e Dollaro spingono verso il basso le quotazioni del metallo giallo

I principali driver del crollo del prezzo dell’oro sono stati Dollaro ed obbligazioni. Il mercato dell'oro è infatti solitamente sensibile alle fluttuazioni dei tassi d'interesse perché incidono sul costo opportunità di detenere lingotti non redditizi.

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Il prezzo dell’oro tenta una stabilizzazione sul livello in area 1.840 USD, nonostante la pressione esercitata dall’apprezzamento del dollaro statunitense e dei rendimenti obbligazionari, ma è sicuramente presto per un’inversione di rotta. La convinzione che i tassi d'interesse statunitensi saranno più alti per un periodo molto più lungo è infatti un elemento ribassista per il mercato del metallo giallo.

Qualsiasi movimento, prima dell’uscita dei molti dati relativi al mercato del lavoro degli Stati Uniti insieme ai dati sull'IPC della prossima settimana, potrebbe essere di breve durata, in quanto tutti questi dati sono, in questo momento, il catalizzatore chiave per dettare la direzione dei mercati.

La perdita di area 1.950 USD, come evidenziato nell’articolo precedente, ha portato il Futures in area 1.840 USD che, in questo momento, ha fermato le vendite anche se il quadro tecnico è fortemente ribassista.

La tenuta di area 1.840 USD potrebbe portare ad un rimbalzo fino ad area 1.880 USD. Non si vede ad oggi, dato il quadro macro, una possibilità di inversione del trend in atto, saldamente nelle mani dei venditori. Il prossimo target al ribasso è posto in area 1.750 USD. I prezzi sono sotto la media esponenziale a 200 periodi.

Su timeframe giornaliero: 1 indicatore tecnico su 18 sono rialzisti, 4 neutrali e 13 ribassisti.

Il Futures si ferma sul supporto a 1.838,50 USD

Il supporto a 1.838,50 USD ha fermato, per il momento, la vendita del Futures. Il prezzo ha formato, in questo momento, un triplo minimo intorno a questo supporto dal quale il Gold potrebbe rimbalzare. Fino a quando il prezzo si manterrà sotto 1.914 USD sarebbe preferibile aprire posizioni in trend (ribassista).

Il mantenimento del supporto a 1.838,50 USD faciliterebbe un pull-back fino a 1.861,00 USD con estensione a 1.874 USD e 1.885,80 USD.

La perdita di 1.838,50 USD porterebbe il Futures a testare 1.818,30 USD con estensione a 1.799,30 USD

Su timeframe orario: 3 indicatori tecnici su 18 sono rialzisti, 5 neutrali e 10 ribassisti.

I 3 oscillatori utilizzati dal nostro sistema indicano una fase neutra/ribassista .

Su TF orario il prezzo è a ridosso della EMA a 200 periodi.

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