Trevi in luce dopo aggiornamento del piano

Il gruppo specializzato nei finanziamenti per l'ingegneria ha prolungato il suo piano di un anno e ha aggiornato le sue previsioni annuali alla luce dei positivi risultati fin qui ottenuti nel 2023.
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Balzo Trevi
Piovono acquisti sul titolo Trevi Finanziaria Industriale, società quotata su Euronext Milan e attiva nell’ingegneria del sottosuolo, dopo l’approvazione del Piano Industriale 2022-2026, con estensione di un anno della sua durata.
Le azioni del titolo arrivano a guadagnare oltre il 9% nelle prime due ore di contrattazioni, toccando un massimo di 0,2685 euro, ai massimi dai primi di dicembre.
Resta negativo il bilancio del 2023 per il titolo TFI, visto il calo del 16% rispetto ai livelli di inizio gennaio (0,32%).
Il nuovo Piano Industriale
Venerdì scorso a mercato chiuso la società ha annunciato l’approvazione da parte del cda dell’aggiornamento del Piano Industriale 2022-2026, estendendone la durata al 2027.
Allo stesso tempo, specifica la nota, il piano aggiornato recepisce i dati consuntivi più recenti, confermando le originarie linee strategiche e il raggiungimento degli obiettivi del piano di risanamento approvato dal cda il 17 novembre 2022.
Al 30 novembre 2023, il backlog di Trevi è risultato pari a 757 milioni di euro (+28%) in crescita di 170 milioni rispetto al 31/12/2022 e la raccolta ordini del gruppo ammontava a 700 milioni, +6% rispetto all'obiettivo annuale atteso a 659 milioni, grazie alla Divisione Trevi che ha superato del +21% l'obiettivo annuale.
Modificate le previsioni nel periodo del piano e di seguito riportiamo le nuove attese:
- CAGR dei ricavi nel periodo di riferimento 2023-2027 pari a circa il +5%, con ricavi al 2027 pari a 716 milioni di euro;
- EBITDA margin ricorrente in miglioramento dal 12% circa atteso a fine 2023 ad oltre il 13% atteso a fine 2027 (EBITDA ricorrente a 96 milioni di euro a fine piano);
- generazione di cassa in aumento grazie al contributo positivo di entrambe le divisioni di business, favorendo il raggiungimento del rapporto tra Posizione Finanziaria Netta ed EBITDA ricorrente ad un livello inferiore a 2 volte, già a partire da fine 2026.
La view di Equita Sim
Se la guidance 2023 è stata confermata a 68-72 milioni, questa resta vicina alle previsioni degli analisti di Equita Sim (70 milioni), mentre i nuovi target forniti dal management sono coerenti con le loro stime (e con il piano).
Il nuovo Business Plan anticipa nel periodo una crescita del fatturato del 5% CAGR, una crescita dell’EBITDA margin di oltre 100 punti base, raggiungendo il 13,4% nel 2027 da circa il 12% del 2023 e un miglioramento della leva finanziaria attesa a circa 1,3 volte a fine piano (sotto le 2 volte dal 2026) da circa 3 volte nel 2023”, sottolineano dalla sim.Il management ha anche fornito un aggiornamento dell'order intake che a fine novembre era pari a 700 milioni rispetto alle previsioni di Equita, pari a 617 milioni per l’intero 2023 e target societario di 659 milioni (intero 2023).
“L’order intake è stato particolarmente forte per la divisione Trevi (+21% anno su anno)” e “il backlog a fine novembre era di 758 milioni in crescita di 170 milioni da inizio anno”, concludono gli analisti di Equita che non coprono il titolo.
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