Trimestrale Interpump in accelerazione “straordinaria” e scatto in avvio a Piazza Affari

La società italiana ha comunicato un trimestre con utili più che raddoppiati e il pagamento dei dividendi nel primo semestre dell'anno per 28,4 milioni di euro.
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Un trimestre in accelerazione
Secondo trimestre positivo per Interpump, società italiana specializzata nella produzione di pompe ad alta pressione ad acqua operante nel settore oleodinamico e quotata negli indici Ftse Mib e Ftse Italia Star della borsa di Milano.
La seconda trimestrale dell'anno ha visto le vendite nette arrivare a 405,5 milioni di euro, con una crescita del 37,2% rispetto allo stesso periodo del 2020, quando si fermarono a 295,6 milioni.
L'Ebitda è stato pari a 101,8 milioni di euro, corrispondenti al 25,1% delle vendite, in aumento rispetto ai 64,9 milioni del secondo trimestre 2020 quando si fermava al 22% delle vendite.
L'utile netto consolidato è arrivato a 74,5 milioni, anche questo in aumento rispetto ai 30,2 milioni del secondo trimestre 2020, mentre la rivalutazione dei marchi a fini fiscali effettuati da alcune società del gruppo porterà alla contabilizzazione nel trimestre di 20,1 milioni di euro.
La società ha definito questi dati come caratterizzati da “una straordinaria accelerazione”, secondo le parole del presidente Fulvio Montipò, portando “alla piena ripresa di fatturati e utili e testimoniando l'eccellente stato di forma delle aziende del gruppo”.
La società aveva comunicato i dati prima dell'apertura di Piazza Affari, e il titolo Interpump ha avviato le contrattazioni in verde, arrivando a guadagnare oltre il 2% dopo pochi minuti, con un massimo di 55,15 euro, tra i migliori del Ftse Mib (+0,20%).
Semestrale con pagamento dei dividendi
L'accelerazione del secondo trimestre ha portato le vendite nette semestrali a 781,1 milioni di euro, in crescita del 22,1% rispetto allo stesso periodo 2020, ferme a 639,5 milioni.
L'Ebitda è risultato pari a 193,3 milioni di euro, pari al 24,7% delle vendite, mentre il dato dello stesso periodo 2020 era di 139,2 milioni e un 21,8% delle vendite.
Il risultato operativo dei primi sei mesi 2021 è cresciuto fino a 154,2 milioni rispetto ai 92 milioni del primo semestre dell'anno precedente.
Pertanto, l'utile netto si è assestato a 128,3 milioni, con una crescita rispetto ai 63,5 milioni di euro del primo semestre 2020, di cui 20,1 milioni di euro derivanti dalla rivalutazione dei marchi ai fini fiscali.
La liquidità netta generata dalla gestione reddituale è stata di 169,8 di milioni di euro, a fronte di 117,3 milioni di euro del primo semestre 2020.
Il free cash flow si è fermato a 97,3 milioni di euro, in calo rispetto ai 98,3 milioni di euro del primo semestre 2020. La posizione finanziaria netta al 30/06/2021 è pari a 206,7 milioni di euro rispetto ai 269,5 milioni di euro al 31 dicembre 2020.
Il semestre ha visto la società pagare dividendi per 28,4 milioni di euro, oltre ad acquistare azioni proprie per 5,8 milioni di euro, mentre la spesa relativa alle acquisizioni è stata pari a 5,4 milioni di euro.
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