Trimestrale Micron da record sulla spinta dell’AI
La società ha messo a segno il suo record di fatturato nel quarto trimestre fiscale e ora si attende nuovi massimi anche per il 2025 grazie ad una domanda di prodotti per l’Intelligenza Artificiale che resta robusta.
Micron in crescita
L’Intelligenza Artificiale è ancora viva e lotta insieme a noi. Se qualcuno iniziava ad avere dubbi sullo stato di salute della nuova tecnologia e del suo impatto sulle attività delle aziende, i numeri sfoderati ieri da Micron sembrano non lasciare dubbi: l’AI resta il principale propulsore degli utili delle società tecnologiche.
Il mercato segue la scia e il titolo Micron chiude le contrattazioni afterhours con un balzo del 14,76% dopo il +1,88% della seduta di ieri, lasciando presagire una seduta più che positiva a Wall Street.
Si tratta di un colpo di reni per il titolo, proveniente da sei mesi negativi nel corso dei quali aveva ceduto oltre il 19%, riducendo così i guadagni ottenuti nel 2024 al 16,31%.
I risultati
La spinta dell’AI ha portato il fatturato di Micron a balzare del 93% su base annuale nel quarto trimestre fiscale 2024 terminato il 29 agosto, toccando così il record della società, a 7,75 miliardi di dollari rispetto ai 6,81 miliardi del periodo precedente e ai 4,01 miliardi degli stessi tre mesi del 2023. Risultato superiore anche alle previsioni degli analisti, ferme a 7,66 miliardi, già recentemente aumentate.
Superiori alle attese anche gli utili (non GAAP), arrivati a 1,18 dollari per azione, quando gli esperti prevedevano 1,11 dollari.
Nell'intero anno fiscale 2024, i ricavi sono stati pari a 25,11 miliardi, rispetto ai 15,54 miliardi dell'anno precedente. L'utile netto è stato di 778 milioni, ovvero 0,70 dollari per azione, mentre quello rettificato di 1,47 miliardi, ovvero 1,30 dollari per azione.
Fatturato record
L’impressionante crescita del fatturato è arrivata grazie alla “robusta domanda di intelligenza artificiale” che “ha guidato una forte crescita dei nostri prodotti DRAM per data center e della nostra memoria ad alta larghezza di banda leader del settore”, spiega nella nota Sanjay Mehrotra, presidente e Ceo della società.
“Il nostro record di fatturato NAND è stato guidato dalle vendite di SSD per data center, che hanno superato per la prima volta 1 miliardo di dollari di fatturato trimestrale", ha aggiunto il manager.
La corsa può continuare
La spinta dell’AI sembra non essere terminata, almeno secondo quanto previsto dalla società. Dopo questa trimestrale, il management si attende per il prossimo periodo un utile rettificato di 1,74 dollari per azione, più o meno 8 centesimi, rispetto alle stime degli analisti di 1,65 dollari. I ricavi sono visti a 8,70 miliardi, più o meno 200 milioni, oltre le previsioni degli esperti di 8,28 miliardi, con un aumento del margine lordo a circa il 39,5% per lo stesso periodo, anche in questo caso superando le attese (37,7%) indicate da LSEG."La domanda da parte dei clienti dei data center continua a essere forte e i livelli di inventario dei clienti sono sani", evidenziava Mehrotra nel corso della conference call con gli analisti. "HBM, memoria ad alta capacità e memoria flash per data center: ognuna di queste tre categorie di prodotti vedrà ricavi di diversi miliardi di dollari nel 2025", aggiungeva Sumit Sadana, Chief Business Officer di Micron."Stiamo entrando nell'anno fiscale 2025 con il miglior posizionamento competitivo nella storia di Micron”, concludeva Mehorotra, aggiungendo di prevedere “un fatturato record nel primo trimestre fiscale e un sostanziale record di fatturato nell'anno fiscale 2025 con una redditività notevolmente migliorata.
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