Trimestrale Nvidia, quanto è difficile essere la regina dell’Intelligenza Artificiale


La società ha superato le previsioni degli analisti ma l’asticella era molto alta e alcune dichiarazioni del management non hanno convinto Wall Street.


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La trimestrale di Nvidia

Numeri stellari per Nvidia nel trimestre ma le vendite si sono scatenate sul titolo della regina dell’Intelligenza Artificiale, sceso del 6,9% negli scambi afterhours di Wall Street, a 116,91 dollari.

Nel dettaglio il secondo trimestre (terzo fiscale) della società ha visto i ricavi arrivare a 30,04 miliardi, più che raddoppiati rispetto a quelli realizzati lo scorso anno e oltre le attese degli analisti di 28,7 miliardi.

Escludendo le poste straordinarie di bilancio, l’eps su base adjusted, pari a 68 centesimi, è aumentato rispetto ai 61 centesimi dello stesso trimestre dell’anno precedente, battendo i 65 attesi dal consensus.

Tra questi numeri positivi spiccano quelli legati all’Intelligenza Artificiale, in particolare per quanto riguarda il business Data Center della società che comprende i microprocessori AI, con entrate trimestrali aumentati del 154%, a 26,3 miliardi, e rappresentando l’88% delle vendite complessive, anche in questo caso oltre le stime degli esperti di 25,244 miliardi.

La guidance

Per il trimestre in corso (terzo 2024) Nvidia prevede un giro d’affari di 32,5 miliardi, anche in questo caso oltre le previsioni degli analisti, che si erano fermati a 31,77 miliardi (dati LSEG), ma il margine di errore annunciato di +/-2% ha inciso sul sentiment del mercato, nonostante implichi una crescita dell’80% rispetto al dato di un anno prima. Il margine lordo adjusted è visto al 75%, con un margine di errore di +/-50 punti base, mentre gli analisti indicavano 75,5%. Infine, sull’onda dei conti la società ha inoltre annunciato ulteriori 50 miliardi di dollari di buyback.

"Il prossimo anno sarà un grande anno”, dichiarava il CEO Jensen Huang: “Ci aspettiamo che la nostra attività di data center cresca in modo abbastanza significativo". La società punta in particolare sui chip Gpu di prossima generazione chiamati Blackwell che nelle previsioni dovrebbero “cambiare completamente le regole del gioco per il settore, e Blackwell continuerà a farlo anche l'anno prossimo”, spiegava Huang

Cosa è andato storto

Diversi analisti hanno evidenziato le dichiarazioni del management del gruppo che hanno sollevato qualche dubbio, come quelle della direttrice finanziaria Colette Kress, considerate vaghe e prive di dettagli: “Nel quarto trimestre prevediamo di generare diversi miliardi di dollari di revenue da Blackwell”, affermava la manager deludendo la ‘fame’ di dettagli degli operatori finanziari.

Altri elementi che hanno diffuso incertezze sono state le ammissioni di qualche difficoltà nella produzione per rispondere alla domanda crescente, che hanno compresso i margini lordi nel trimestre e l’hanno vista lasciare generiche le previsioni sulle vendite dei Blackwell. A questo si è aggiunto un generale nervosismo sul futuro di AI e della sua redditività.

Difficile essere la regina dell'AI

“I numeri sono stellari”, ha detto a Business Insider Jacob Bourne, analista di Emarketer: "Il problema è che gli investitori continuano ad alzare il livello per Nvidia ogni trimestre, e le aspettative sono diventate irrealistiche."

Della stessa opinione Daniel Newman, CEO di The Futurum Group, società di ricerca tecnologica, secondo il quale i numeri sono buoni “ma gli investitori avevano già scontato quel risultato”.

La trimestrale "si è scontrata con aspettative elevate e insostenibili”, scrivono in una nota gli analisti di Bloomberg Intelligence Kunjan Sobhani e Oscar Hernandez Tejada. "Il problema è questo", ha dichiarato Ryan Detrick, chief market strategist di Carson Group: la società ha battuto le stime ma in misura “molto inferiore a quella che abbiamo già visto” e "anche la guidance è stata aumentata, ma ancora una volta non nella misura dei trimestri precedenti. Si tratta di una grande azienda che continua a far crescere i ricavi del 122%, ma sembra che l'asticella sia stata fissata un po' troppo in alto in questa stagione di trimestrali".

Per il futuro, “riteniamo che sarà più difficile per l'azienda superare le aspettative con un ampio margine; tuttavia, Nvidia dovrebbe ottenere una spinta con il lancio dei suoi nuovi chip Blackwell entro la fine dell'anno”, prevede Logan Purk, analista tecnologico di Edward Jones.

I target price degli analisti

Molti analisti restano positivi sul titolo Nvidia e Truist Securities ha aumentato il target price da 145 a 148 dollari, confermando la raccomandazione d’acquisto, mentre Stacy Rasgon di Bernstein lo ha incrementato da 130 a 155 dollari (buy).

Tra gli altri broker che si sono espressi dopo la trimestrale, Wolfe Research e Jefferies hanno ribadito un prezzo obiettivo a 150 dollari e Toshiya Hari di Goldman Sachs non cambia dai precedenti 135 dollari (buy).

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Codice: NVDA.US
Isin: US67066G1040
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