Trump all’Iran: “resa incondizionata”. Borse giù

18/06/2025 06:15
Trump all’Iran: “resa incondizionata”. Borse giù

Ali Khamenei risponde così su X: "Nel nome del nobile Haidar. La battaglia ha inizio". Gli aerei di Israele hanno condotto nella notte nuovi raid su Teheran. Il segretario alla difesa americano, Pete Hegseth, ha assicurato che gli Stati Uniti sono "in allerta e pronti" a "proteggere le proprie basi e i propri interessi" in Medio Oriente.

Il trading desk di JPMorgan si è allontanato ieri dalla sua visione tatticamente rialzista: “pensiamo che sia meglio ritirarsi dal rischio”.

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I mercati mettono da parte le considerazioni economiche e si muovono in funzione delle novità in arrivo dai vecchi e nuovi campi di battaglia del Medio Oriente. Ieri l’S&P500 di Wall Street ha chiuso in ribasso dello 0,8%.

Il trading desk di JPMorgan si è allontanato ieri dalla sua visione tatticamente rialzista sulle azioni statunitensi. "Sebbene ci sia stata una forte mentalità buy-the-dip con gli investitori che sono stati premiati per aver ignorato le notizie negative in questo anno, pensiamo che sia meglio ritirarsi dal rischio", ha detto Andrew Tyler, responsabile dell'intelligence di mercato globale di JPMorgan. Lo stesso, aveva correttamente previsto un rally azionario di più settimane in aprile.

FED

Scema, in questo quadro sempre meno pacifico, l’importanza della riunione del Federal Open Market Committee della Federal Reserve: è molto probabile che la banca centrale confermi un’altra volta i tassi di interesse di riferimento sui livelli di fine 2024, è ancora più probabile che qualche ora dopo l’annuncio di politica monetaria, arrivino le lamentele di Donald Trump per il mancato taglio ai tassi. Il mercato potrebbe muoversi, solo se Jerome Powell, nel corso della conferenza stampa, dovesse dare indicazioni nuove sulla traiettoria dei tassi l’anno prossimo: per quest’anno il mercato si aspetta qualcosa tra uno e due tagli.

IRAN

Gli aerei di Israele hanno condotto nella notte nuovi raid su Teheran, dopo che le forze armate israeliane avevano invitato i residenti del Distretto 18 della capitale iraniana ad allontanarsi. Gli attacchi hanno preso di mira infrastrutture militari nella zona, hanno riferito i media israeliani.

Il segretario alla difesa americano, Pete Hegseth, ha assicurato che gli Stati Uniti sono "in allerta e pronti" a "proteggere le proprie basi e i propri interessi" in Medio Oriente, anche se sperano ancora in un accordo con Teheran sul nucleare. Per ora, pero', secondo quanto riferisce la Nbc citando funzionari Usa "non ci sono indicazioni di un imminente attacco iraniano contro le basi statunitensi" nella regione. Il New York Times ha scritto ieri sera che Teheran sarebbe pronta ad attaccare le basi americane nel caso in cui gli Stati Uniti si unissero a Israele nei bombardamenti contro l’Iran.

Ieri sera, di ritorno dal G7 in Canada, Donald Trump ha scritto tre post sul suo social. Il primo: ”Ora abbiamo il controllo completo e totale dei cieli sopra l'Iran", ricorrendo a un plurale che gia' preludeva a un coinvolgimento nel conflitto che per ora non riguarda formalmente gli Stati Uniti. Il secondo: "Sappiamo esattamente dove si nasconde il cosiddetto 'Leader Supremo'. E' un bersaglio facile, ma li' e' al sicuro", ha spiegato. "Non lo elimineremo (uccideremo!), almeno non per ora. Ma non vogliamo che vengano lanciati missili contro civili o soldati americani. La nostra pazienza sta finendo", ha avvertito. Il terzo, chiaro e drammatico: "Resa incondizionata”.

Questa la risposta arrivata da Ali Khamenei "Nel nome del nobile Haidar. La battaglia ha inizio". Haidar è un altro nome di Ali, il quarto califfo musulmano.

PETROLIO

Da quando sono iniziati i raid aerei sull’Iran, il Brent è salito di circa il 7%, ma da inizio anno il rialzo resta di poco conto, meno del 3%. Stamattina il greggio del Mare del Nord è a 77 dollari il barile, in rialzo dello 0,5%, ieri +4%.

Secondo l'American Petroleum Institute (API) le scorte di petrolio degli Stati Uniti hanno registrato una diminuzione di 10,133 milioni di barili nella settimana conclusasi il 13 giugno. Gli analisti si aspettavano un calo di 0,600 milioni di barili per questa settimana. L'API ha riportato un calo di 0,370 milioni di barili nella settimana precedente.

Secondo Elliot Hentov, Head of Macro Policy Research di State Street Global Advisors, si tratta di un premio di rischio limitato, considerando che circa un quinto degli idrocarburi mondiali transita dallo Stretto di Hormuz. Il mercato ha già espresso una posizione sulla guerra in corso: il settore energetico globale resterà in gran parte indenne.

Nel report dedicato alle possibili ripercussioni dello scontro Iran-Iraq, Hentov segnala che in passato, “prezzi del petrolio più alti erano parzialmente compensati da un dollaro più debole, e viceversa, attenuando le oscillazioni estreme; dal 2019, invece, i movimenti del petrolio e del dollaro risultano positivamente correlati. In sostanza, ciò rende le oscillazioni del prezzo del petrolio molto più pro-cicliche per le condizioni monetarie globali e può quindi amplificare gli shock petroliferi”.

Si è invertita la dinamica dollaro petrolio perché gli Stati Uniti sono diventati esportatori netti di greggio. Va anche detto che oggi a mezzo secolo dalla crisi del 1973, non è più il petrolio a mandare avanti il mondo: i barili di greggio per unità di PIL sono la metà di quel che erano nel 1973.

Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in ribasso, future del Dax di Francoforte -0,4%. Ieri il Ftse Mib di Milano ha perso l’1,4%.

VALUTE VIRTUALI

Il Senato Usa ha approvato una misura a favore degli 'stablecoin', un tipo di criptovalute il cui valore e' ancorato ad asset come una valuta o l'oro per mantenere un prezzo stabile, regalando un’importante vittoria all'industria della moneta virtuale. Il provvedimento e' passato con 68 voti a favore e 30 contrari, nonostante l'opposizione dei democratici che lamentano l'assenza di argini contro gli abusi e il riciclaggio di denaro. La misura passa ora alla Camera.

TREASURY

Le autorità di regolamentazione bancaria degli Stati Uniti hanno in programma di ridurre fino a 1,5 punti percentuali il buffer di capitale chiave per i maggiori istituti di credito, dopo aver temuto che questo limitasse la loro attività di trading nel mercato dei Treasuries da 29.000 miliardi di dollari. Lo riporta Bloomberg.

La Federal Reserve, la Federal Deposit Insurance Corp. e l'Office of the Comptroller of the Currency si stanno concentrando su quello che è noto come enhanced supplementary leverage ratio. La proposta ridurrebbe il requisito di capitale di una holding bancaria ai sensi dell'eSLR a un intervallo compreso tra il 3,5% e il 4,5%, scendendo dall'attuale 5%.

ASIA

Indice Nikkei di Tokyo +0,5%. Il Giappone ha registrato un deficit commerciale di 637,6 miliardi di yen (circa 4,4 miliardi di dollari) a maggio, segnando il secondo mese consecutivo in rosso, secondo i dati pubblicati mercoledì dal Ministero delle Finanze. Il deficit è stato in gran parte determinato da un calo delle esportazioni di auto negli Stati Uniti, crollate del 24,7%, a causa dell’impatto dei dazi statunitensi su veicoli, acciaio, alluminio e altri beni.

Borse cinesi miste. Hang Seng di Hong Kong -1,1%, Shanghai Composite +0,1%.

In rialzo dello 0,5% l’indice Kospi dell’azionario della Corea del Sud.

TITOLI

Unicredit ridurrà gradualmente la sua partecipazione in Generali fino ad uscire dal capitale della società. Lo ha detto l'AD Andrea Orcel escludendo operazioni 'transformational' in campo assicurativo.

Leonardo valuterà insieme a Thales e Airbus la fattibilità di un'alleanza nel settore spaziale entro la fine di luglio, ha detto l'AD Roberto Cingolani all'Airshow di Parigi. Cingolani ha inoltre affermato di essere favorevole all'apertura del programma internazionale di difesa Gcap (Global Combat Air Programme) ad altri Paesi come l’Arabia Saudita, ma ha sottolineato che si tratta di una decisione che spetta ai governi. Il presidente Stefano Pontecorvo ha detto a Reuters che il gruppo annuncerà presto l'acquisizione di una società europea di cybersecurity.

Iveco. Il ministro della Difesa Guido Crosetto si auspica che Idv, la divisione difesa del gruppo, rimanga in mani italiane.

Pirelli. La divergenza di valutazioni tra Camfin e Sinochem sulla cessazione del controllo del socio cinese è stata riportata nei patti parasociali della società anche alla luce dell'esito della recente assemblea che ha visto l'approvazione del bilancio con il voto contrario dell'azionista Mpi Italy controllato da Sinochem.

Lottomatica ha avviato il programma di buyback fino a 500 milioni di euro deliberato dall'assemblea di fine aprile.

OVS ha registrato un'aumento dell'1% vendite nette nel primo trimestre chiuso il 30 aprile, mentre l'Ebitda rettificato è sceso del 5,3%. La società ha comunicato inoltre di aver negoziato i termini per anticipare il raggiungimento del 100% del capitale di Goldenpoint.

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