Trump alle porte, Wall Street osserva attenta

Trump alle porte, Wall Street osserva attenta

Lunedì ci sarà insediamento di Donald Trump alla Presidenza degli Stati Uniti e i mercati analizzeranno attentamente le sue dichiarazioni in tema di dazi, immigrazione e fisco.

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Trump alle porte

L’attesa per l’insediamento di Trump alla Casa Bianca sta per finire e il gran giorno è previsto lunedì al Campidoglio di Washington DC verso mezzogiorno, ora locale (18 in Italia): l’attenzione sarà rivolta tutta alla reazione del mercato.

L'S&P 500 ha guadagnato quasi il 3% fino ad oggi dal giorno delle elezioni e storicamente non ha avuto buone performance in media il giorno dell'insediamento, o il giorno dopo se cadeva in un giorno festivo per il mercato. Tuttavia, gli ultimi tre insediamenti hanno tutti portato a guadagni di mercato.

La prima inaugurazione di Trump nel 2017 è stata accolta con un guadagno dello 0,34% per l'indice, salito dell'1,39% il giorno in cui Joe Biden ha prestato giuramento come presidente, la maggiore crescita per il benchmark dalla seconda inaugurazione di Ronald Reagan nel 1985.

Opportunità e rischi

Le parole del discorso inaugurale di Trump saranno sotto osservazione, in particolare per quanto riguarda i tagli fiscali, i dazi e l’immigrazione, scelte che alcuni analisti prevedono poter dare una spinta all'economia.

Tuttavia, prevalgono le preoccupazioni che i suoi piani su tariffe e immigrazione possano innescare una guerra commerciale e nuove pressioni sui prezzi in un momento in cui l'economia è già forte, il che potrebbe costringere la Federal Reserve ad astenersi da un ulteriore allentamento della politica monetaria.

Secondo i dati raccolti da LSEG, i trader si aspettano che la banca centrale mantenga i tassi di interesse in sospeso nella riunione di fine mese e che il primo taglio arrivi a giugno, dopo aver praticamente escluso qualsiasi taglio dei tassi per il 2025 all'inizio della settimana.

"Secondo i nostri calcoli, un dollaro più forte potrebbe ridurre la crescita degli utili del primo trimestre di circa 1,5 punti percentuali", spiegano gli analisti di UBS, aggiungendo di ritenere “che parte dei rischi del dollaro forte siano già stati scontati e che l'impatto delle tariffe difficilmente sarà abbastanza forte da ostacolare una sana crescita degli utili".

Wall Street sopra la parità

Wall Street, intanto, scambia sopra la parità prima dell’apertura ufficiale: i future sul Nasdaq guadagnano lo 0,40% quando manca un’ora all’avvio delle contrattazioni ufficiali, mentre i contratti sullo S&P500 e quelli sul Dow Jones seguono a +0,30%.

Il dollaro resta intorno la parità nei confronti dell’euro e il cross EUR/USD scambia a 1,0296. L’oro cede (-0,30%) parte dei guadagni di ieri e viene venduto a 2.740 dollari l’oncia. Bitcoin ancora in ascesa (+2%): ora quota 102 mila dollari dopo aver superato ieri la cifra tonda dei cento mila.

A favorire il sentiment del rischio è stato anche un calo dei rendimenti sui titoli a più lunga scadenza che avevano toccato massimi di oltre 10 mesi all'inizio della settimana. Il rendimento del benchmark decennale

è ora a un minimo di oltre una settimana al 4,58%.

Buone notizie dalla Cina

L’ultimo giorno della settimana borsistica si è aperto con i dati macro provenienti dalla Cina, migliori delle attese sull’ultimo periodo del 2024. I prezzi delle abitazioni hanno continuato a diminuire in dicembre (-5,3% da -5,7%) ma il PIL dell’ultimo quarto dell’anno ha accelerato a +1,6%, in linea con le attese, da +1,3%, cosa che ha permesso di portare il dato a/a a +5,4% da +4,6% e contro le stime a +5%. Bene anche le vendite al dettaglio che, sempre in dicembre, sono cresciute del 3,7% da +3% di novembre mentre il consensus attendeva un rialzo del 3,5%. Stona il tasso di disoccupazione, a +5,1%, lo 0,1% in più di novembre e delle stime.

"Se la Cina sta iniziando ad andare un po' meglio, ciò è positivo (per le azioni europee)", secondo Lars Skovgaard, senior investment strategist presso Danske Bank.

Notizie societarie e pre market USA

Rivian Automotive (+4%): ha firmato con il Dipartimento dell'Energia degli Stati Uniti (DOE) un accordo di prestito per un massimo di 6,6 miliardi di dollari a sostegno del futuro sito produttivo in Georgia.

Qorvo (+7%): l'investitore Starboard Value ha acquisito una partecipazione del 7,7% nel produttore di chip, valutata in circa 500 milioni di dollari, secondo quanto riportato dal Wall Street Journal.

Vistra (-1%): un incendio in un impianto di batterie scoppiato nel sito della centrale elettrica della società a Moss Landing, nella contea di Monterey, in California, ha richiesto l'evacuazione dei luoghi vicini.

Fastenal Company (-5%): aumento del 3,7% su base annua dei ricavi del 4° trimestre a 1,82 miliardi di dollari, al di sotto delle stime degli analisti di 1,84 miliardi (dati LSEG).

Truist: utile netto trimestrale rettificato disponibile per gli azionisti ordinari a 1,21 miliardi di dollari nel quarto trimestre (91 centesimi per azione), superando le stime di 1,18 miliardi (88 centesimi), secondo le stime di LSEG.

Raccomandazioni analisti

Nvidia

Barclays: ‘buy’ e target price incrementato da 160 a 175 dollari.

Amazon

BMO Capital: ‘buy’ e prezzo obiettivo alzato da 236 a 265 dollari.

Bank of America

Morgan Stanley: ‘neutral’ e target price rafforzato da 54 a 56 dollari.

Wells Fargo

Argus: ‘buy’ e prezzo obiettivo alzato da 68 a 85 dollari.

FedEx Corporation

BNP Paribas Exane: ‘buy’ e target price ridotto da 250 a 230 dollari.

Morgan Stanley

Goldman Sachs: ‘buy’ e prezzo obiettivo aumentato da 128 a 138 dollari.

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