Trump lascia il G7 in anticipo, mercati in ansia

Il presidente degli Stati Uniti torna a Washington, per "occuparsi di questioni molto importanti". Il suo staff per la sicurezza nazionale è stato convocato nella Situation Room della Casa Bianca. Stanotte Trump ha invitato i cittadini di Tehran ad andarsene della città, senza chiarire le ragioni. Macron ha definito positiva la partenza anticipata di Trump, in quanto gli Stati Uniti stanno lavorando per ottenere un cessate il fuoco in Medio Oriente.
L’Iran "non potra' mai avere l'arma nucleare". E' quanto scrivono i leader del G7 nel comunicato congiunto del summit di Kananaskis.
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L’inaspettata partenza di Donald Trump dal G7 di Kananakis, oltre che la sua esortazione alla fuga rivolta ai cittadini di Tehran, ha spazzato via l’ottimismo su una fine della guerra tra Israele e Iran. Le indiscrezioni del Wall Street sulla volontà del governo iraniano di riaprire immediatamente il tavolo sulle attività nel nucleare, avevano spinto ieri all’insù i mercati azionari. A Wall Street, Nasdaq +1,5%, in Europa, indice Ftse Mib di Milano +1,2%.
TRUMP LASCIA IL G7 IN ANTICIPO
Il presidente deve tornare a Washington, per "occuparsi di questioni molto importanti". Il suo staff per la sicurezza nazionale è stato convocato nella Situation Room.
Alla foto di famiglia, sull'erba del Kananaskis Country Golf Course, sono pochi i sorrisi e tante le domande a Trump. “Devo tornare il prima possibile", la sua risposta. Poco prima dell'annuncio della Casa Bianca sul cambio di programma, il tycoon sui social aveva scritto su Truth che "tutti dovrebbero evacuare immediatamente Teheran!". Una partenza anticipata che Emmanuel Macron ha definito positiva, visto l'obiettivo di ottenere un cessate il fuoco in Medio Oriente.
ISRAELE - IRAN
"Israele ha il diritto di difendersi", l’Iran "non potra' mai avere l'arma nucleare". E' quanto scrivono i leader del G7 nel comunicato congiunto del summit di Kananaskis. "Resteremo vigili sulle implicazioni per i mercati energetici internazionali e pronti a coordinarci”, sottolineano i leader.
Funzionari iraniani hanno dichiarato ai mediatori di essere disponibili a riprendere i colloqui sul nucleare con gli Stati Uniti, ma prima vogliono che Israele interrompa i suoi attacchi: lo riporta il Washington Post citando due funzionari informati sul dossier. La posizione di Teheran, ha affermato uno dei funzionari, e' che "non abbiamo mai lasciato il tavolo delle trattative, ma nessun negoziato mentre siamo sotto attacco”. Lunedì il presidente Donald Trump ha dichiarato di aver ricevuto messaggi secondo cui l'Iran sta cercando di porre fine ai combattimenti, ma non ha detto se ha chiesto a Israele di fermarli né ha rivelato se gli Stati Uniti intendano intervenire militarmente a favore di Israele.
Il petrolio è poco mosso, il greggio WTI tratta a 72 dollari il barile, circa due dollari in meno di ieri mattina. Oro a 3.387 dollari l’oncia.
Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in calo, future dell’indice Dax di Francoforte -0,5%.
DAZI: ACCORDO FATTO CON IL REGNO UNITO
In base all'accordo finalizzato ieri sera fra Donald Trump e Keir Starmer, gli Stati Uniti creeranno una quota annuale di 100.000 veicoli importati dal Regno Unito, soggetti ad una tariffa del 10%. Un'analoga tariffa del 10% sara' applicata sulla maggior parte delle merci che arrivano sulle coste americane dal Regno Unito. I due alleati si sono impegnati a "rafforzare le catene di approvvigionamento aerospaziale e aeronautico" istituendo scambi commerciali esenti da dazi per alcuni prodotti aerospaziali. Se il Regno Unito soddisferà determinati requisiti, gli Stati Uniti creeranno "una quota tariffaria come nazione più favorita per gli articoli in acciaio e alluminio" importati dalla Gran Bretagna.
DAZI: INTESA ANCORA LONTANA CON L’UE
“Sto lavorando a stretto contatto" con il presidente americano Donald Trump "per un accordo commerciale reciprocamente vantaggioso". Lo ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, parlando durante il G7. Per von der Leyen, i dazi "sono in definitiva una tassa pagata da consumatori e imprese in patria". I dazi - sottolinea von der Leyen - "creano incertezza che ostacola la pianificazione aziendale e gli investimenti”.
GIAPPONE
La borsa di Tokyo è in rialzo, indice Nikkei +0,5%. Poco mosso il cambio: yen a 144,5 su dollaro. Si indebolisce l’obbligazionario.
La Banca del Giappone ha lasciato invariato il suo tasso di riferimento e ha presentato un programma di rimodulazione del suo ritiro dal mercato obbligazionario a partire dal prossimo anno. Il consiglio di amministrazione della BOJ, guidato dal governatore Kazuo Ueda, ha mantenuto il tasso di riferimento allo 0,5% al termine di una riunione di due giorni, , secondo un comunicato di martedì. La banca centrale intende ridurre il ritmo con cui ridimensiona gli acquisti mensili di obbligazioni a partire dal prossimo anno fiscale a 200 miliardi di yen (1,34 miliardi di dollari ) dagli attuali 400 miliardi di yen. Il volume degli acquisti mensili passa a circa 2 trilioni di yen in termini generali nel primo trimestre del 2027, all’incirca lo stesso importo che la banca acquistava per garantire la liquidità del mercato prima di lanciare oltre dieci anni fa un massiccio programma di allentamento monetario.
INDIA
Borsa di Mumbai in calo dello 0,3%.
L’India ha registrato una riduzione del deficit commerciale il mese scorso, anche se le catene di approvvigionamento globali sono rimaste sotto pressione a causa di tariffe doganali statunitensi. Il divario tra esportazioni e importazioni si è attestato a 21,88 miliardi di dollari, secondo i dati commerciali pubblicati lunedì. Si tratta di un dato inferiore ai 25 miliardi di dollari di deficit previsti dagli economisti in un sondaggio Bloomberg. Lo sbilancio commerciale era salito a 26,42 miliardi di dollari in aprile.
Le importazioni sono scese dell'1,7% a maggio, a 60,61 miliardi di dollari rispetto a un anno prima, mentre le esportazioni sono diminuite del 2,2%, a 38,73 miliardi di dollari.
L'India sta monitorando da vicino i conflitti in corso per valutarne l'impatto sul commercio, anche se persegue attivamente accordi di libero scambio con l'Unione Europea e gli Stati Uniti, ha dichiarato ai giornalisti di Nuova Delhi il segretario al Commercio Sunil Barthwal.
"Stiamo elaborando la prima tranche, vorremmo concluderla entro il 9 luglio", ha dichiarato Barthwal in merito ai colloqui commerciali con gli Stati Uniti.
TITOLI
Unicredit, Banco BPM. Il governo italiano ha risposto alle osservazioni della Commissione europea sulle clausole 'golden power' imposte a UniCredit per l'offerta su Banco BPM affermando che il risparmio domestico è questione di sicurezza nazionale. Lo riferiscono a Reuters fonti a conoscenza del dossier.
Mediobanca. La decisione di Piazzetta Cuccia di rinviare il voto degli azionisti sull'offerta per Banca Generali, previsto per ieri, secondo quattro fonti vicine alla questione ha evitato a Mediobanca il rischio di una sconfitta, visto che i soci contrari all'accordo hanno rafforzato le loro partecipazioni nelle ultime settimane.
Nexi. Mercury al 10 giugno ha ridotto la quota al 3% dal 9,4%, secondo le partecipazioni Consob.
Lottomatica. Gamma Intermediate ha lanciato un accelerated bookbuilding (ABB) per vendere la sua intera partecipazione del 21,3%.
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