Boom in Borsa del settore aereo. Trump promette nuovi aiuti

09/10/2020 05:00
Boom in Borsa del settore aereo. Trump promette nuovi aiuti

Accantonato il mega deal da 2.200 miliardi di dollari, il presidente Usa lavora a pacchetti di aiuti per singoli settori. Il primo a favore del comparto aereo per salvare posti di lavoro e risalire nei sondaggi. In Europa, Germania e Parigi sono già intervenuti massicciamente, Berlino è già azionista di Lufthansa al 20% e Parigi primo finanziatore di Air France. Nessuno lascerà sole le compagnie aeree. La Cina vaccina e il post Covid non è più un sogno. Sei maxicedole per un certificate

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Decolla il settore aereo

Le compagnie aeree provano a spiccare il volo, almeno in Borsa. A guidare il decollo, le parole del presidente Usa, Donald Trump che, dopo aver interrotto le trattative con i Democratici alla Camera su un pacchetto di stimoli fiscali da 2,2 mila miliardi, ieri ha chiesto al Congresso aiuti mirati alle compagnie aeree. Un piano di intervento era nell'aria da giorni.

Boom in Borsa con Delta Airlines che nelle ultime 10 sedute ha guadagnato il 13,4%, United Airlines il 14%, American Airlines il 13%. Movimenti simili anche in Europa, Air France-Klm +16% in sei sedute, Lufthansa il 17% in 5 sedute.

Rialzi da capogiro anche se il settore, almeno in Europa, è tra i peggiori da inizio anno con perdite di oltre il 30% con il -50% di Lufthansa e il -48% di Air France-Klm.

 La replica della Presidente della Camera, Nancy Pelosi, non si è fatta attendere. “Trump è interessato solo a spedire assegni con la sua firma, non ci sarà un accordo per le compagnie aeree senza un accordo più ampio". La Pelosi aveva invitato, qualche giorno fa, le compagnie aeree a rimandare i tagli del personale in attesa di un massiccio pacchetto di aiuti, stoppato poi dallo stesso presidente Usa.

I governi non abbandoneranno le compagnie aeree

La crisi del comparto è profonda. La domanda è: quanto ancora le compagnie potranno respirare senza essere intubate per evitare il fallimento? La risposta è già arrivata e da tempo. I governi non abbandoneranno le compagnie aeree, le iniezioni di liquidità hanno rimesso in piedi il paziente e permetteranno ai big di respirare ancora a lungo.

Berlino ha messo sul piatto 6 miliardi di euro, 300 milioni per ottenere il 20% di Lufthansa con opzioni per salire al 25% e altri 5,7 miliardi saranno iniettati attraverso strumenti finanziari ibridi, una sorta di obbligazioni convertibili in capitale, ma senza dare diritti di voto allo Stato.

Air France-Klm ha cominciato con 7 miliardi. Lo Stato francese presterà tre miliardi per una durata fino a sei anni. Altri quattro miliardi saranno prestati da un gruppo di banche, con la garanzia dello Stato sul 90% della somma.

Con lo Stato azionista o principali finanziatore è difficile pensare a uno scenario di fallimento.

Covid 19 e dopo?

Sullo sfondo il tema della seconda ondata di contagi mentre impressiona la risposta di Pechino: la Cina vaccina e i nuovi casi si cercano con il lumicino. E’ lo stesso scenario che dovremmo aspettarci in Europa? Gli esperti non assicurano un vaccino a fine anno, ma i tempi potrebbero non essere troppo lontani. A questo sommiamo tamponi più rapidi e forse, il ritorno mondo normale è vicino, viaggi compresi, anche tutti quelli rimandati. Il settore aereo potrebbe iniziare a sentire una ripresa.

“Il Covid 19 non sarà per sempre dobbiamo iniziare a pensare allo scenario di ritorno alla normalità e a quali settori sono rimasti eccessivamente indietro, quello dei trasporti aerei rappresentano una buona occasione, soprattutto in forza delle garanzie statali”, spiega un analista presso un broker italiano.

Sei Maxicedole per un certificate

Sul settore può essere interessante il certificate studiato da Vontobel con Isin DE000VP6DXN1 e sottostanti Air France-KLM, Delta Air Lines e Lufthansa. Il prodotto quota 1.002 euro stacca premi trimestrali del 7,632% (30,52% annualizzato) con memoria se i tre titoli, alle date di valutazione, non avranno perso oltre il 50% dal livello iniziale (non si dimezzano). Possibilità di rimborso anticipato ogni trimestre, prima data di valutazione il 21 ottobre. Barriera valida solo a scadenza, 21 gennaio 2022. .

Dei tre sottostanti, il peggiore è Air Franche che quota l’80% del livello iniziale ma il titolo è in forte recupero dai minimi, al contrario Delta Airlines è sopra del 23% e Lufthansa è sotto del 3,5%.

 

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Le cedole trimestrali del 7,632% sono compensabili con eventuali minus in portafoglio.

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