TSMC, utili e guidance forti nonostante i timori sul settore chip
Tsmc cresce in ricavi e utili nel primo trimestre 2022, spinta dalla domanda di chip per il settore automobilistico e per i sistemi di supercalcolo.
La taiwanese Tsmc (Taiwan Semiconductor Manufacturing Company), la più grande fabbrica di semiconduttori al mondo, ha riportato risultati trimestrali e guidance molto buoni e superiori alle stime degli analisti. Il primo trimestre del 2022 ha visto i ricavi salire a 17,57 miliardi di dollari (+36% su base annua), 1,3 miliardi sopra al consensus. Anche gli utili per azione a 1,40 dollari (+45% su base annua) sono stati migliori delle aspettative, ferme a 1,31 dollari.
Per il trimestre in corso la società prevede di ottenere ricavi compresi tra 17,6 e 18,2 miliardi di dollari (una crescita su base annua superiore al 30%) rispetto alle attese ben più basse di 16,9 miliardi di dollari. Margini attesi in miglioramento con guidance per gross margins (margini lordi) tra il 56% e 58% rispetto ai 55,6% del trimestre appena concluso. Questi margini lordi sono i più alti degli ultimi dieci anni.
La società di semiconduttori ha confermato per quest’anno l’enorme piano di investimenti da 40/44 miliardi di dollari sia per l’espansione della capacità produttiva che per i macchinari per la produzione di chip di nuova generazione (in primis macchinari di ASML ma anche Lam Research e altre società del settore).
La domanda di semiconduttori rimane molto robusta in generale, merito soprattutto del settore automotive e High Performance Computing (Hpc, data centers, cloud in particolare). Commenti positivi anche sul settore degli smartphone e sui prodotti di elettronica di consumo.
Sempre forte la domanda di chip
Spostandoci sulla questione della carenza di chip rispetto alla domanda esplosiva, se osserviamo i "lead times" (i tempi di consegna) deduciamo che non vi siano miglioramenti, come evidenziato dalla società di ricerca Susquehanna Financial Group. A marzo i tempi di consegna sono ulteriormente saliti, specialmente a causa dei lockdown in Cina e del terremoto in Giappone che hanno entrambi bloccato alcuni siti di produzione.
Inoltre, i recenti timori di vari analisti che hanno tagliato le stime di crescita sul settore non trovano supporto nei risultati del più grande produttore del mondo, che rappresenta una cartina tornasole per capire le tendenze dell’intero mercato.
Anche il colosso sudcoreano dell’elettronica Samsung ha recentemente fornito notizie positive sul segmento chip di memorie ed entrambe le società asiatiche hanno confermato una buona domanda degli smartphone, in contrasto con recenti notizie e previsioni.
Anche il settore chip per auto sembra in condizioni migliori rispetto ad alcune recenti analisi: una forte domanda di nuovi chip per auto elettriche/ibride significa che le case automobilistiche contano su una domanda molto robusta da parte del consumatore finale.
Infine, tutto ciò che è legato a data centers/cloud rimane molto forte e non vi è nessun rallentamento degli attuali tassi di crescita molto elevati.
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