Tutto giù. La Germania smentisce l'apertura agli eurobond.


Una fonte da Berlino nega un'apertura tedesca all'emissione di eurbond. Obbligazionario e azionario in calo. Giù anche il petrolio.


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Borse europee in rosso, con il Ftse Mib a Piazza Affari che arretra dello 0,7%, in calo anche il Dax a Francoforte con un -0,95%. Segno meno per Londra e Madrid -0.4% si difende Londra -0,04% con un buon miglioramento dei Gilt stamattina.

Le Borse europee pagano oggi il disallineamento con Wall Street che aveva chiuso in profondo calo venerdì e ha aggiunto un nuovo ribasso anche ieri mentre il Vecchio Continente era rimasto più resiliente.

Le vendite coinvolgono tutti i settori, in particolare i bancari, dopo gli avvertimenti dell’Eba, secondo cui, il forte rialzo dei tassi potrebbe causare qualche default sul lato mutui. Male anche utility ed energetici.

Le Borse asiatiche, ieri erano chiuse Tokyo e Taiwan, pagano oggi la decisione dell’amministrazione Biden di mettere delle barriere all’export di chip Usa verso la Cina.

La Borsa di Taiwan cade del 4,35% con Taiwan Semiconductor Manufacturing Company, primo produttori di chip al mondo crolla del 9%.

Il Nikkei ha chiuso in calo del 2,8%.

Hang Seng di Hong Kong perde l’1,8% mentre il Csi cinese è positivo dello 0,4%.

Ieri volumi ridotti a Wall Street per il Columbus Day che ha fermato il mercato obbligazionario ma non quello azionario.

Obbligazioni

Sul fronte obbligazionario europeo è durata poco l’effetto dell’indiscrezione di un’apertura tedesca all’emissione di eurbond. Il decennale italiano si è riportato a rendere il 4,707%, la Germania il 2,3% e il decennale Usa sfiora il 4% livello di rendimento che non si vedeva dal 2010. Il fratello minore il due anni rende il 4,308%, torna a rivedere il rendimento del 2007.

Ieri in serata una fonte da Berlino ha fatto sapere che non è l'intenzione del governo tedesco aprire agli eurobond.

Guerra

Convocata per oggi una riunione straordinaria G7, cui parteciperà a distanza anche il presidente ucraino Zelensky, dopo i pesanti bombardamenti di ieri su Kiev, Leopoli e altre città ucraine. Putin ha minacciato una risposta russa ancora più dura se gli attacchi ucraini proseguiranno.

Sul fronte diplomatico, oltre alle critiche dell'Occidente, Usa in testa, battuta d'arresto per Mosca all'Onu: respinta la richiesta di voto segreto sulla condanna per le annessioni russe delle quattro regioni ucraine occupate.

In seguito agli attacchi russi, l'Ucraina sospenderà le forniture di elettricità all'Ue, mentre Berlino ha comunicato che consegnerà nei prossimi giorni il primo di quattro nuovi sistemi di difesa antiaerea.

Si riuniscono oggi a Bratislava i presidenti di Slovacchia, Ungheria, Polonia e Repubblica Ceca, mentre si apre a Praga una nuova riunione dei ministri Energia Ue.

Dati macro giapponesi

In agosto, il surplus della bilancia delle partite correnti nipponiche ha registrato il minimo storico portandosi a 58,9 miliardi di yen contro attese per 121,8 miliardi. Il premier giapponese ha fatto sapere di non aver intenzione di ridurre il mandato del governatore della Banca del Giappone Kuroda.

Variabili macro

Tensioni geopolitiche e timori per il rialzo dei tassi di interesse sostengono il dollaro che sale sullo yen fino a 145,57, non lontano dalla soglia di 145,90 che ha fatto scattare l'intervento delle autorità nipponiche. L’euro passa di mano a 0,97 (in rialzo dello 0,23%); il cambio euro/yen è pari a 141,31 141,11.

Oil in calo con il Brent che perde l’1,1% a 95 dollari al barile.

Oro a 1.665 dollari l’oncia, -0,17%.

Bitcoin -0,25% a 19.086 dollari.



Titoli a Piazza Affari

Forti cali per i titoli bancari con Banco Bpm che perde il 5%, male anche Bper -3,8%. In calo Unicredit -3% e Intesa SanPaolo -2,8%.

Monte dei Paschi flette dello 0,33%, secondo Il Sole 24 Ore a breve arriverà la firma del contratto di assistenza e garanzia dell’aumento di capitale da 2,5 miliardi di euro del Monte dei Paschi Le banche del consorzio sono chiamate a farsi carico di una quota che potrebbe arrivare a 900 milioni di euro. Il Tesoro, azionista di maggioranza, metterà nella ricapitalizzazione 1,6 miliardi di euro. Oggi si riunisce il Cda del Monte Paschi.


Eni perde il 2,6% sui timori di tensioni geopolitiche che riducano le forniture. Ieri il gruppo ha avviato la produzione di due campi a gas del Berkine Sud, in Algeria, operata con Sonatrach, con 1 milione di standard metri cubi al giorno di gas, prevedendo di raggiungere i 2 milioni di metri cubi entro la fine dell’anno. Male anche Tenaris che perde il 2,5% e Saipem -2%

Ancora giù Stellantis -2%.

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