Twitter a pagamento: così il rilancio dopo la delusione dei conti
La piattaforma di microblogging ha acquistato Scroll, un servizio che permette di bloccare la pubblicità. Le sue funzionalità entreranno a fare parte di un nuovo pacchetto per clienti avanzati che vogliono news e approfondimenti di qualità. I daily user aumentano ogni anno al ritmo del 20%. Il giudizio degli analisti dopo i risultati del primo trimestre.
Non piacciono le indicazioni sul secondo trimestre, quotazioni in forte ribasso.
Per gli investitori appassionati di titoli tech, la delusione di aprile 2021 si chiama Twitter. Venerdì scorso, 30 aprile, subito dopo l’annuncio dei risultati del primo trimestre il titolo è precipitato in ribasso del 15% e il calo è proseguito nelle successive tre sedute con un’ulteriore discesa del 3%. La piattaforma di microblogging è arrivata all’appuntamento con i conti sostenuta da forte aspettative, dopo che nei giorni precedenti Facebook e Alphabet avevano diffuso ottimi risultati grazie al buon incremento della pubblicità digitale. A gennaio eventi come l’assalto al Congresso e l’insediamento del presidente Biden avevano alimentato negli Usa un forte traffico sulle piattaforme social.
Twitter ha annunciato per il primo trimestre ricavi in aumento del 28% sullo stesso periodo dell’anno precedente a 1,04 miliardi di dollari, poco meglio del consensus degli analisti che indicava 1,03 miliardi. L’Eps (utile per azione) è stato di 16 centesimi, sopra le previsioni che puntavano a 14 cent.
A fare storcere il naso agli investitori sono state le indicazioni sul secondo trimestre, che il management prevede si chiuderà con ricavi compresi fra 980 milioni e 1,08 miliardi di dollari, quindi in media sotto il consensus che si aspettava 1,06 miliardi.
Passata la reazione più emotiva del mercato, vale la pena chiedersi se oggi l’azione Twitter, quotata a 53 dollari, cioè il 30% in meno del picco del 1° marzo 2021 (77 dollari), non sia diventata una buona occasione di acquisto.
Una piattaforma senza rivali, ma il business non è mai veramente decollato.
Come spiega bene Jeremy Bowman in un articolo sul sito “The Motley Fool”, Twitter è stato per molti investitori un titolo frustrante. La sua piattaforma fornisce un servizio che non ha rivali nel mondo dei social media, ma al tempo stesso in tutti questi anni la società non è stata in grado di decollare economicamente come Facebook.
Il management fa fatica a definire quali sono gli scopi precipui della piattaforma, a suggerire le migliori possibilità di utilizzo, e soprattutto ha difficoltà a indirizzare la pubblicità agli utenti secondo le modalità tipiche dell’adv digitale.
Detto questo non si può ignorare la bella performance del titolo negli ultimi tre anni (+75%) e cinque anni (+277%) e una sostanziale fedeltà della sua base di iscritti, che non ha subito i temuti esodi dopo che il management ha rimosso l’account dell’ex presidente Donald Trump.
Inoltre, negli ultimi mesi il management si sta dando particolarmente da fare per arricchire il servizio con nuove funzioni. E’ stata avviata Twitter Spaces, una piattaforma audio sulla falsariga di Clubhouse, è stato introdotto Super Follows che dà la possibilità agli autori di monetizzare i loro contenuti.
Il nuovo servizio a pagamento verrà illustrato nei prossimi mesi.
La mossa più significativa è stata fatta pochi giorni fa con l’acquisto di Scroll, un servizio a pagamento che permette agli utenti dei siti di informazione di rimuovere le pubblicità. Il prezzo dell’acquisizione non è stato reso noto.
Finora l’abbonamento a Scroll, che da questa settimana non accetta più nuovi utenti, costava 5 dollari al mese. Come ha dichiarato il Ceo Tony Haile, le funzionalità di Scroll verranno inserite in un nuovo servizio a pagamento che Twitter proporrà ai suoi utenti nei prossimi mesi. Di questo servizio farà parte anche la newsletter Revue, anch’essa recentemente acquistata da Twitter, più altre produzioni giornalistiche acquistate da The Atlantic, Usa Today, The Philadelphia Inquirer e The Daily Beast. Insomma, sarà un servizio per chi vuole avere informazioni di qualità senza il disturbo delle inserzioni pubblicitarie.
Come si legge sul sito di giornalismo tecnologico The Verge, “Twitter sta costruendo un nuovo servizio a pagamento che metterà insieme più servizi, ma che cosa conterrà, quanto costerà, e come sarà organizzata la condivisione dei ricavi, al momento tutto questo è noto solo ai vertici di Twitter”.
Twitter, quindi, sta cercando nuove strade per aumentare i ricavi dalla sua base di utilizzatori. E questo per un investitore che guarda un po’ più in là del brevissimo termine è senz’altro una novità interessante.
Gli analisti rivedono i target price, la media si posiziona a 65 dollari.
Il numero delle persone che si collegano a Twitter almeno una volta al giorno (daily active users) cresce al ritmo del 20% all’anno e dovrebbe raddoppiare entro il 2023. Alla quotazione attuale la società capitalizza 43,4 miliardi di dollari, cioè circa 10 volte i ricavi previsti per il 2021 (4,7 miliardi).
Dopo i risultati, molti broker hanno abbassato il target price: Ubs lo ha tagliato da 68 a 62 dollari, JP Morgan da 91 a 80 dollari, Deutsche Bank da 76 a 67 dollari, Morgan Stanley da 68 a 62 dollari. Su 40 analisti che seguono il titolo, 11 consigliano di comprare e 24 hanno una raccomandazione Neutral. La media dei target price è 65 dollari.
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