Twitter, non si ferma ‘l’effetto Elon Musk’. Pronta la scalata?

Acquisito il 9,2% del social network, molti analisti ipotizzano un’ulteriore crescita dell’imprenditore nel capitale della società, viste anche le precedenti mosse di Musk che avevano portato a muovere i mercati a colpi di tweet.

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L’effetto Musk

Ormai abbiamo imparato che quando Elon Musk si muove le conseguenze sui mercati non si fanno attendere. Ieri è bastata la notizia dell’acquisizione da parte del vulcanico imprenditore di una quota pari al 9,2% del capitale per ‘sparare’ in alto le quotazioni di Twitter, cresciuta del 27% a Wall Street.

L’effetto trascinamento sembra proseguire anche questa mattina sul pre-market USA, dove Twitter aggiunge un ulteriore 2%, segno che gli investitori continuano a cavalcare l’onda che arriva da Austin, in Texas, dove ha sede Tesla.

La censura

In queste ore sono molti gli analisti che si stanno interrogando sulle mosse di Musk, anche se né lui né Twitter hanno rilasciato dichiarazioni ufficiali sull’acquisizione.

Da quanto risulta alla SEC, Musk ha investito circa 3 miliardi di dollari per acquistare 74,5 milioni di azioni del social network e sulla carta la quota del miliardario visionario in Twitter è ‘passiva’, come sono ritenute agli occhi di Wall Street tutte quelle sotto il 10%.

L’investimento appare limitato rispetto al patrimonio del Ceo di Tesla, ma l’acquisizione lo porta ad essere l’azionista principale, con una quota superiore a quella del fondo Vanguard (8,7%) e quattro volte maggiore rispetto al fondatore della stessa Twitter, Jack Dorsey.

Proprio Dorsey era stato ‘vittima’ di uno dei ‘mitici’ tweet di Musk, in cui veniva raffigurato come il capo della polizia segreta sovietica Nikolai Yezhov e spinto in acqua, mentre il nuovo Ceo del social, Parag Agrawal, assumeva le sembianze del dittatore sovietico Joseph Stalin.

Paragoni non casuali, visto che Twitter è stata accusata più volte per il tema della censura, su cui Musk appare particolarmente sensibile.

Nei giorni scorsi, infatti, era stato particolarmente discusso un sondaggio lanciato dallo stesso sudafricano sempre sul social dell’uccellino, del quale veniva criticata la policy: “Dato che Twitter è di fatto una piazza pubblica, non rispettare i principi della libertà di parola fondamentale mina la democrazia. Cosa bisognerebbe fare? E’ necessaria una nuova piattaforma?”, scriveva Musk.

Altri obiettivi?

Mentre il dibattito tra libertà di pensiero e limitazione delle fake news resta sempre al centro dell’attenzione e reso ancora più attuale dalla guerra in Ucraina dopo due anni di pandemia, potrebbe essere un altro l’obiettivo di Elon Musk.

L’imprenditore “potrebbe provare ad assumere una posizione più aggressiva su Twitter, che potrebbe alla fine portare a qualche tipo di acquisizione”, dichiarava Dan Ives, analista di Wedbush Securities parlando a The Guardian.

“Questo ha senso vista l’importanza del social media per Musk”, aggiungeva l’analista, considerando i suoi 80 milioni di follower e la costante attività su Twitter dell’imprenditore, uno dei più attivi sul social.

Inoltre, Tesla ha limitato la sua presenza online ai tweet del suo Ceo, evitando di utilizzare la pubblicità tradizionale come tecnica di marketing.

Secondo Angelo Zino, analista esperto di social network presso CFRA Research, Twitter potrebbe essere considerato un obiettivo per un possibile buyout, in quanto il suo valore azionario era diminuito del 40% nel corso degli ultimi 12 mesi, fino all’acquisto di Musk.

Inoltre, aggiunge Zino, “l’investimento effettivo di Musk rappresenta una percentuale molto piccola della sua ricchezza e un acquisto completo potrebbe non essere escluso”.

È “possibile che Musk veda Twitter come un investimento destinato ad una grande crescita”, ipotizza Erik Gordon, professore di diritto e business all'Università del Michigan.

Dunque, potrebbe ripetersi anche sul mercato azionario la strategia tenuta nei mesi scorsi da Musk su quello delle criptovalute, dove ha utilizzato i suoi tweet per ‘gonfiare’ il valore del Bitcoin prima e del Dogecoin dopo per ottenere realizzi importanti.

Strategia social seguita anche per diventare uno dei produttori di auto elettriche più noti sul mercato, oltre a ‘spingere’ SpaceX fino a riaccendere l’entusiasmo per l’esplorazione dello spazio tra la generazione dei social media.

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