UBS, obiettivi futuri ancora più ambiziosi e scatta il rally
La banca svizzera ha visto gli utili arrivare a 7,4 miliardi di dollari nel 2021 e si pone obiettivi ancora più ambiziosi per il prossimo futuro.
Rally di UBS
UBS brilla in Europa dopo la diffusione dei risultati relativi all’esercizio 2021 caratterizzati da un’importante crescita dell’utile.
Le azioni della banca svizzera guadagnano oltre il 6% alla borsa di Zurigo e arrivano a toccare i 18,20 franchi, quota che non vedeva dal 2018.
Lo sprint odierno arriva dopo un gennaio positivo, nel corso del quale ha guadagnato circa il 5%.
I risultati di UBS
Il gruppo bancario svizzero ha comunicato oggi prima dell’apertura dei mercati di aver chiuso il 2021 con un utile netto pari a 7,4 miliardi di dollari, con una crescita del 13,7% rispetto all’anno precedente.
L’utile netto attribuibile agli azionisti è sceso a 1.348 milioni di dollari nel quarto trimestre 2021, segnando un calo del 18% su base annua, anche se sul risultato pesano i 740 milioni di dollari accantonati per far fronte al contenzioso aperto in Francia, dove è stata condannata in appello lo scorso dicembre per riciclaggio con l’aggravante della frode fiscale, anche se si attende il terzo grado di giudizio.
L’intero 2021 di UBS ha visto un utile netto attribuibile agli azionisti di 7.457 milioni di dollari (+14% a/a), con un utile diluito per azione di 2,06 dollari, quando le attese erano per 6,98 miliardi di dollari.
Gli asset gestiti dalla banca sono arrivati a 4,6 trilioni di dollari e quelli investiti in strategie incentrate sulla sostenibilità sono aumentate del 78% nel 2021.
L’utile prima della deduzione delle imposte è cresciuto a 9,48 miliardi nel 2021 rispetto ai precedenti 8,16 miliardi del 2020.
UBS “in forma”
Il Ceo Ralph Hames dichiarava che, alla luce di questi risultati, UBS appare “più in forma che mai”, visto anche “il quarto trimestre che è stato una buona conclusione di un anno di crescita”.
“Per il secondo anno consecutivo abbiamo raggiunto i nostri obiettivi, siamo rimasti disciplinati nei nostri costi e abbiamo visto un forte contributo da tutte le regioni e divisioni”, sottolineava il manager, affermando che “questo è solo l'inizio di ciò di cui siamo capaci”.
“Per sfruttare al meglio lo slancio che abbiamo costruito, i nostri obiettivi aggiornati si concentrano su dove vediamo le maggiori opportunità”, aggiungeva Hames.
Il target dei prossimi anni
Visto “lo slancio” arrivato da questi risultati, “ci stiamo ponendo nuovi ambiziosi obiettivi", ha poi aggiunto il manager di passaporto olandese. Fra questi vi è una crescita dell'utile ante imposte del 10-15% in ciascuna delle attività principali di gestione patrimoniale globale.
Nella prima strategic review del dall'insediamento di Hamers, la banca svizzera aveva spiegato di voler usare la tecnologia per aumentare i ricavi e raggiungere più clienti nei prossimi anni, oltre a continuare la semplificazione del proprio sistema per abbattere i costi.
Viene fissato un più ambizioso target del 70%-73% per il cost/income ratio, mentre i rendimenti generati con il capitale "off-core" (CET1 ratio) è visto a 15%-18%, in rialzo rispetto alla guidance precedente di 12%-15%.
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