Un fiume di trimestrali a Piazza Affari


Tra ieri sera a mercato chiuso e stamattina sono usciti i conti di Leonardo, Banco BPM e Safilo. Oggi arrivano i conti di Bper e Terna. Secondo Bofa, a Wall Street si torna a guardare prima di ogni cosa alla crescita dell’economia e degli utili, le valutazioni sull’andamento dei tassi vengono in secondo piano. Il governatore della Fed di Minneapolis, Neil Kashkari ha avvertito che i tassi possono restare sui livelli attuali per parecchio tempo. Morgan Stanley mantiene la cautela sull’azionario della Cina.


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La borsa degli Stati Uniti ha dato ieri l’impressione di non voler abbandonare tanto presto i massimi delle ultime quattro settimane raggiunti con l’accelerazione della prima parte di maggio. Il Dow Jones e l’S&P500 sono saliti di pochissimo, ma abbastanza per arrivare alle quinta e alla quarta seduta consecutiva con il segno positivo. Il Nasdaq ha perso lo 0,1%, ma non va dimenticato che è solo lo 0,7% sotto il record.

Wall Street ha tenuto le posizioni nonostante il governatore della Fed di Minneapolis, Neil Kashkari abbia ribadito che se il quadro macroeconomico non cambia, i tassi possono restare sui livelli attuali per parecchio tempo. Nel suo intervento di ieri a un evento, il membro votante del Federal Open Market Committee ha avverti che se il ciclo economico resta così forte e l’inflazione si prende altro tempo per avvicinarsi al 2%, il costo del denaro potrebbe anche essere incrementato.

TORNA IL FOCUS SULLA CRESCITA

Secondo Ritesh Samadhiya, Strategist di BofA Securities, l’azionario degli Stati Uniti sta guardando meno alla politica monetaria e più alla crescita economica riflessa nei conti delle aziende. Nella nota riportata da Barron’s, Bofa scrive che i Magnifici Sette “hanno fatto quasi tutto il lavoro duro in termini di utili anche in questo trimestre, registrando una crescita per azione del 48%, a fronte di un calo stimato del 2% per le restanti 493 società dello S&P 500”.

Tuttavia, Samadhiya osserva che le 493 società dello S&P dovrebbero colmare il divario entro la fine dell'anno solare: Il consenso prevede che gli utili per azione del quarto trimestre dei Magnifici Sette (Apple, Microsoft, Meta Platforms, Amazon, Nvidia, Alphabet e Tesla) salgano del 15%, rispetto a un aumento del 14% per il resto dell’indice.

Le borse dell’Europa dovrebbero aprire intorno alla parità. Sono quasi tutti in calo i mercati azionari dell’Asia Pacifico.

AZIONARIO CINESE

L’indice Hang Seng di Hong Kong è in calo dello 0,2%, seconda seduta di ribasso dopo dieci di rialzo. Lo slancio dei giorni passati, secondo Morgan Stanley, è destinato a diminuire, per cui, gli investitori non dovrebbero inseguire ulteriormente l’indice. Gli strategist Laura Wang e Jonathan Garner raccomandano invece di puntare su singoli titoli e tematiche, dato il il miglioramento del sentiment.

"Le posizioni dei fondi degli investitori globali sono già migliorate; nel frattempo, c'è meno urgenza di diversificare dai mercati statunitensi e giapponesi”. Morgan Stanley vede anche segnali di ipercomprato tecnico a breve termine, che potrebbero scoraggiare ulteriori acquisti da parte dei fondi quantistici globali”.

La banca aveva declassato i titoli cinesi ad agosto, quando la crisi del mercato si era aggravata, da allora il rating è equal-weight.

GUERRA COMMERCIALE

Gli Stati Uniti hanno revocato le licenze che consentono a Huawei di acquistare semiconduttori da Qualcomm e Intel, ha scritto ieri sera il Financial Times. Stamattina Bloomberg riprende il tema e fa riferimento a quanto detto dal presidente della Commissione Affari Esteri della Camera, Michael McCaul. Si tratta secondo quest’ultimo di un provvedimento fondamentale per impedire alla Cina di sviluppare un'intelligenza artificiale avanzata. "Blocca tutti i chip venduti a Huawei", ha dichiarato McCaul, repubblicano del Texas che in un’intervista ha definito Intel e Qualcomm, “un po' troppo vicine alla Cina”.

TITOLI

Leonardo ha registrato un aumento degli ordini e dei ricavi nel primo trimestre, grazie all'apporto dei settori dell’elettronica per la difesa e sicurezza e degli elicotteri. "Siamo pienamente focalizzati sull'esecuzione del piano industriale. Il consolidamento del core business della difesa procede molto bene grazie all'accelerazione del processo di digitalizzazione che crea nuove opportunità in termini di ricavi e genera efficienze sui costi", ha dichiarato l'amministratore delegato Roberto Cingolani in un comunicato.

I nuovi ordini hanno raggiunto i 5,75 miliardi di euro, in crescita del 14,9% rispetto al dato del primo trimestre 2023 pro forma, ovvero includendo gli effetti del consolidamento integrale della joint venture Telespazio. I ricavi sono aumentati del 15,3% sul dato proforma a 3,66 miliardi di euro.

"Abbiamo avuto un inizio di anno forte, un altro trimestre con una buona performance". Lo ha detto Alessandra Genco, cfo di Leonardo Spa, illustrando i risultati del primo trimestre e aggiungendo che "siamo in linea con le aspettative. L''anno iniziato bene soprattutto per gli ordini e il cash flow, confermiamo le guidance per l''intero anno fornite con la presentazione del piano industriale”.

Banco BPM ha chiuso il primo trimestre con un aumento dell'utile netto del 40% grazie alla crescita dei ricavi e al calo delle rettifiche su crediti, che hanno più che compensato l'aumento dei costi. Alla luce dei risultati raggiunti, vede "possibili margine di miglioramento" della previsione di un utile per azione di 90 centesimi di euro per azione al netto delle componenti non ricorrenti.

Safilo ha chiuso il primo trimestre con ricavi pari a 277,2 milioni, in calo rispetto a 287,2 dello stesso periodo dell'anno precedente. L'utile industriale lordo è stato pari a 166,2 milioni, in flessione dell'1,0% margine industriale lordo in miglioramento da 58,4% al 60,0%. Grazie a una generazione di cassa positiva anche nel primo trimestre, pari a un free cash flow di 1,7 milioni, l'indebitamento netto di gruppo al 31 marzo 2024 si è attestato a 81,3 milioni - da 82,7 milioni al 31 dicembre 2023.

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