Un mondo a tassi sotto zero

Tassi sotto lo zero. A marzo la pandemia aveva contagiato il mercato dei bond. I timori di un’ondata di default si era tradotta con un forte rialzo dei tassi, da quelli governativi a quelli resi dalle obbligazioni aziendali.
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L’intervento delle banche centrali manda al tappeto i tassi
Il grafico sottostante mostra l’aggregato mondiale di obbligazioni a tassi negativi e, a marzo, il valore delle obbligazioni con tassi sotto lo zero si era dimezzato. Poi sono arrivati gli interventi delle banche centrali e in nemmeno due mesi la situazione è tornata vicina ai livelli pre-crisi.
Il mercato dei bond è spesso anticipatore di quello che avviene sulle azioni e ancora una volta i due comparti si muovono all’unisono soprattutto in America.
I verbali della Fed
Sono appena stati pubblicati i verbali della Federal Reserve del mese scorso e rivelano che i membri, fra i vari strumenti da adottare hanno discusso un impegno più forte a mantenere i tassi di interesse vicini allo zero fino a quando la ripresa economica non abbia raggiunto determinati traguardi.
Più avanti si legge che i funzionari non hanno segnalato che un cambiamento avverrà necessariamente alla prossima riunione politica di giugno - piuttosto, alle riunioni "imminenti", usando il plurale. Secondo i verbali, la Fed ha escluso i tassi di interesse negativi per ora, e i membri non ne hanno discusso in dettaglio.
Se a livello di numeri il cambiamento appare modesto, a livello concettuale vi è un abisso tra tassi negativi che portano a una sicura perdita di valore dell’investimento, e tassi vicino allo zero: non perdo ma non guadagno.
Il grafico sotto mostra l’andamento dei Fed Fund, i future sui tassi Fed a 30 gg
La prima volta della Banca d’Inghilterra
Ieri per la prima volta nella storia, il Tesoro inglese ha emesso 3,8 miliardi di sterline di titoli a tre anni con un rendimento inferiore allo 0,003 per cento.
I tassi negativi riflettono le crescenti aspettative che la BoE (Bank of England) aumenterà il suo programma di acquisto di obbligazioni da £ 200 miliardi il mese prossimo per sostenere l'economia e provare a sollevare l'inflazione verso l'obiettivo del 2%. I responsabili politici si stanno, inoltre, ponendo delle domande sul fatto che potrebbero ridurre i tassi di interesse di riferimento al di sotto dello zero, un passo che la banca centrale ha respinto.
Oliver Blackbourn, gestore del portafoglio presso Janus Henderson Investors, ha dichiarato che la vendita del debito con rendimento negativo è stata "più di un momento simbolico" mentre gli investitori si stanno abituando ai rendimenti negativi dei titoli di stato in tutto il mondo. Il gestore ha aggiunto che i mercati si stanno ancora adeguando a uno shock deflazionistico causato dalla crisi del coronavirus. “La domanda di obbligazioni nominali, anche a questi livelli, potrebbe persistere. Questo problema non sta andando via ", ha dichiarato.
In Europa, da tempo i Paesi del Nord e la Germania offrono bond a tassi negativi, anche l’Italia sul due anni, pochi mesi, fa ha registrato tassi negativi.
Alla domanda sui tassi negativi in una commissione parlamentare mercoledì, Andrew Bailey, governatore della BoE, ha dichiarato che la banca centrale "non ha escluso le cose come una questione di principio" ma non ha "escluso le cose in entrambi".
Andrew Wilson, presidente del reddito fisso globale presso Goldman Sachs Asset Management, ha dichiarato: "I tassi di interesse negativi sono uno strumento di valore limitato e la fuga dai tassi negativi è estremamente impegnativa, come sta scoprendo la BCE. L’economista ha aggiunto: "La nostra opinione è che i tassi negativi non sono la via d'uscita".
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