Una “tempesta perfetta” si abbatte sul mercato dell'auto italiano


L'esaurirsi dello stanziamento per l'ecobonus, l'inutizzabilità dell'extrabonus e la mancanza di microchip affondano il mercato dell'auto in Italia.

Crollano le immatricolazioni di Stellantis nel mese di agosto con un calo del 36,6%, anche se il 2021 ha visto il gruppo in forte crescita.


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Frenano le immatricolazioni di Stellantis

Brusca frenata per le immatricolazioni di Stellantis nel mese di agosto. Il gruppo ha, infatti, visto un calo del 36,3% con 21.636 vetture vendute, anche se da inizio anno il bilancio resta più che positivo con un aumento del 31,3%. Alla luce di questi risultati, Fiat resta al primo posto per quota di mercato in Italia con il 14,42% e 9.327 immatricolazioni, anche se in calo del 23,8% rispetto allo stesso mese del 2020.

Tra gli altri marchi del gruppo, Alfa Romeo è scesa del 64,46% nel mese appena terminato con 472 unità e una quota pari allo 0,73%. In forte calo anche Jeep (-24,04%) con 3.407 unità e una quota pari al 5,27%, mentre Citroen/Ds si ferma a 1.987 vetture (-57,06%), Lancia scende a 2.057 veicoli (-9,1%) e Peugeot immatricola 2.887 unità (-45,42%). In crescita, invece, il marchio Maserati con 62 unità e un aumento pari al 63,16%.

Nettamente migliori i dati nell'intervallo di tempo tra gennaio e agosto 2021, nel corso del quale Fiat ha visto la sua quota di mercato arrivare al 15,51% con 164.483 auto immatricolate, mettendo a segno un +35,01% rispetto allo stesso periodo del 2020.

Il mercato italiano

I risultati di Stellantis si inseriscono in un contesto difficile per il mercato italiano dell'auto, nonostante il rifinanziamento degli incentivi alla rottamazione e i segnali di ripresa economica. Secondo quanto comunicato dal Ministero dei Trasporti, ad agosto le immatricolazioni sono calate del 27,3% rispetto sia al 2019 che al 2020, periodo in cui la domanda aveva beneficiato delle prime agevolazioni statali.

Con questi risultati, le immatricolazioni del 2021 risultano così scese del 20% in meno rispetto allo scorso anno e al 2019, con un calo del 20% a 1.060.182 auto.

Una “tempesta perfetta”

Dall'Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri (Unrae) sottolineano il ruolo del rapido esaurirsi degli incentivi per ibride ed elettriche, prevedendo un peggioramento della domanda anche per i prossimi mesi.

Secondo Federauto, il calo di agosto dimostra le difficoltà del settore automobilistico, soprattutto a causa della carenza dei componenti elettronici, mentre i fondi non riusciranno a coprire gli acquisti fino al 31 dicembre, riproponendo il problema delle misure stop and go e gli inevitabili effetti regressivi sul mercato.

Di “tempesta perfetta” parla il Centro studi Promotor, causata dall'esaurirsi dello stanziamento per l'ecobonus, l'inutizzabilità dell'extrabonus e la mancanza di microchip. La situazione del mercato dell’auto appare "decisamente peggiore di quella del contesto economico italiano" e "la ripresa nel 2021 per l’auto è decisamente più lenta".

“Il pasticcio sugli incentivi alle auto elettriche e dintorni rischia di compromettere il lavoro fatto per vincere le resistenze della gente verso la transizione ecologica”, avvertono da Promotor.

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