Under Armour: meglio essere prudenti dopo il botto di agosto (+32%)
Potente rialzo della società di abbigliamento sportivo grazie ai risultati migliori delle attese. Il fondatore Kevin Plank è tornato alla guida del gruppo con le idee molto chiare: meglio meno ricavi, ma con margini più alti. Ubs lo sostiene. Ma la concorrenza non resta a guardare.
Rialzo del 32% in due settimane
Non si arresta la corsa delle azioni Under Armour, in forte rialzo dopo la sorpresa positiva dei dati del primo trimestre dell’esercizio 2024-‘25. Dall’8 agosto (il giorno in cui sono stati diffusi i risultati) a oggi il titolo è salito del 32% arrivando a chiudere martedì 20 agosto a 8,38 dollari, in linea con la media dei target price degli analisti (8,4 dollari).
A questo punto è logico aspettarsi una pausa di riflessione, anche perché le novità positive devono consolidarsi e mostrare altri buoni risultati in una fase ancora delicata dell’azienda, caratterizzata dal ritorno alla guida come Ceo del fondatore Kevin Plank. Ex giocatore di football americano, diventato miliardario grazie al successo dell’azienda di abbigliamento e calzature sportive da lui creata, Plank aveva lasciato la carica di Ceo nel 2019 a soli 48 anni. Nei quattro anni successivi, segnati dal dramma del Covid, si sono avvicendati due diversi manager alla guida di Under Armour, ma nessuno dei due ha saputo arrestare il declino del gruppo.
Avviata una ristrutturazione completa dell’azienda
Tornato in sella lo scorso aprile, come prima mossa Plank ha arruolato l'ex brand-president di Adidas, Eric Liedtke, in qualità di vicepresidente esecutivo responsabile della strategia del marchio, per occuparsi di strategia aziendale e marketing. Ha poi avviato una ristrutturazione completa dell’azienda con l’obiettivo di ridurre i costi: nel mirino sono entrati i processi di fornitura e c’è stata anche una riduzione di personale (l’entità dei licenziamenti non è stata resa nota).
Un cambiamento strategico riguarda la catena di approvvigionamento e la strategia di merchandising di Under Armour. L'azienda ha avviato un'iniziativa pluriennale di modernizzazione per migliorare la logistica e la distribuzione. Plank ha dichiarato che sta automatizzando un maggior numero di attività e utilizzando l'intelligenza artificiale per l'analisi dei dati e le operazioni.
Il Ceo Plank: “Under Armour aveva troppi prodotti”
Under Armour aveva troppi prodotti, ha dichiarato Plank, e nei prossimi 18 mesi ridurrà del 25% il numero di articoli venduti. Questo processo è già iniziato nel settore dell'abbigliamento maschile. L'azienda vuole abbandonare l'uso delle promozioni per promuovere le vendite. Prevede che la riduzione degli sconti contribuirà ad aumentare il margine lordo di 100 punti base nell'anno fiscale in corso.
I risultati del trimestre aprile-giugno sono stati superiori alle aspettative degli analisti e la società ha alzato le indicazioni sui risultati dell’intero esercizio 2024-‘25. Il consensus degli analisti si aspetta ora ricavi a 5,1 miliardi di dollari, in calo dai 5,7 miliardi dell’anno precedente, e una perdita di 108 milioni, rispetto all’utile di 232 milioni dell’esercizio 2023-‘24.
Dall'inizio dell'anno il titolo Under Armour è sceso del 3%. Nello stesso periodo le quotazioni del colosso Nike sono cadute del 21%.
Oggi per gli investitori la scelta è se credere o meno nei piani di rilancio di Plank, che ha pianificato di riposizionare Under Armour come un marchio di prestigio, sacrificando però il volume delle vendite a basso margine. Da qui la previsione di una consistente perdita per quest’anno, ma il margine lordo si sta muovendo nella giusta direzione.
Tutti gli sforzi per aumentare il margine lordo
Un articolo di Forbes ricorda che il margine lordo di Under Armour si aggirava intorno al 50% dopo il Covid, ma le pressioni macroeconomiche del settore lo hanno fatto scendere al 47,5% (nel primo trimestre 2025). Tuttavia, il margine è aumentato di 110 punti base su base annua, grazie ai minori livelli di sconto nel settore direct-to-consumer e ai minori costi dei prodotti.
Fra gli investitori che supportano con maggior convinzione il tentativo di rilancio di Plank, c’è Ubs, che dopo i risultati ha ribadito la raccomandazione positiva Outperform e il target price di 11 dollari. Anche Wedbush ha confermato il giudizio Outperform, alzando il suo target da 8,0 euro a 8,5 euro.
I piani di Plank piacciono, il manager ha dato prova di grande abilità in passato quando ha fatto crescere e prosperare la sua azienda. Tuttavia, Under Armour si muove in uno scenario altamente competitivo, con altri marchi come Hoka, On e New Balance che stanno guadagnando quote di mercato nelle calzature, Adidas che sta assistendo a una rinascita nei segmenti lifestyle e Nike che sta intensificando i suoi sforzi di innovazione delle prestazioni.
Per questo crediamo che dopo un balzo delle azioni del 32% sia saggio come investitori prendere una pausa di riflessione, pronti a rientrare se i segnali del rilancio verranno confermati.
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