Unicredit ai massimi dal 2016, confermata acquisizione in Grecia
La banca acquisterà da un fondo statale greco circa l’8,9781% del capitale di Alpha Services, confermando così quanto già annunciato a fine ottobre.
Unicredit ai massimi dal 2016
Banche sempre protagoniste a Piazza Affari e a Milano si mette in luce anche Unicredit, ancora ai massimi dal 2016.
Questa mattina le azioni dell’istituto milanese guadagnano il 2% portandosi ad un massimo di 24,40 euro, livello che non ‘vedeva’ dall’inizio del 2016.
Solida la performance del titolo nel corso di questo 2023, arrivato a guadagnare l’83% da inizio anno, secondo solo a quello di Leonardo (+85%).
L’annuncio
Questa mattina è arrivata la conferma da parte di Unicredit dell’operazione già annunciata alla fine del mese scorso in Grecia e parte della partnership di lungo termine con Alpha Services and Holdings S.A in Grecia e Romania comunicata in data 23 ottobre 2023.
La banca di Piazza Gae Aulenti acquista dunque l’8,9781% del capitale sociale di Alpha Services and Holding S.A nel Paese ellenico, prelevandolo dal fondo di salvataggio delle banche HFSF controllato dallo Stato greco.
L’operazione prevede un prezzo di 1,39 euro per azione, implicando un premio del 9,4% rispetto al prezzo ‘ante annuncio’ registrato sulla borsa di Atene alla chiusura del 20 ottobre 2023 e uno sconto dello 0,4% rispetto a quello del 10 novembre 2023.
Il corrispondente totale arriva a 293,5 milioni di euro e si è concluso dopo che la banca italiana ha migliorato la propria offerta.
L’attivismo di HFSF
La Grecia ha attirato notevoli investimenti con il rafforzamento dell'economia dopo la crisi, spingendo S&P
Global a promuovere il Paese a 'investment grade' in ottobre.
Già il mese scorso HFSF aveva venduto la sua quota dell’1,4% in Eurobank e nei prossimi giorni dovrebbe procedere alla cessione di circa il 20% di National Bank.
L’attivismo del fondo nell’ultimo decennio ha portato a quattro i maggiori istituti di credito dei quali ha acquistato partecipazioni, iniettando circa 50 miliardi di euro, per ricapitalizzarli durante la crisi finanziaria del Paese.
Lazard Frères è stato il 'disposal adviser' del fondo e Rothschild & Co il 'divestment strategy adviser', mentre il ramo britannico della società americana Skadden, Arps, Slate, Meagher & Flom e la greca Kyriakides Georgopoulos sono stati i consulenti legali esterni di Hfsf.
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