Unicredit alza la guidance dopo 15° trimestre consecutivo di crescita

La banca ha migliorato nuovamente le sue previsioni per il 2024 dopo l’aumento a doppia cifra del risultato netto dei primi nove mesi dell’anno.
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Unicredit alza la guidance
Siamo arrivati al quindicesimo trimestre consecutivo di crescita per Unicredit con un nuovo rialzo delle sue previsioni per il 2024 dopo quelli effettuati a maggio e luglio scorsi. Ora la banca milanese prevede un utile netto oltre i 9 miliardi di euro quando le attese precedenti erano state alzate a oltre 8,5 miliardi, annunciando poi “l’ambizione” di replicare questo obiettivo anche nel 2025 e nel 2026. Incrementate anche le previsioni di ricavi netti da 23 a 24 miliardi, riflettendo così l’aumento dei ricavi in tutte le categorie nel corso dei nove mesi.
L’aumento delle previsioni arriva “nonostante gli investimenti significativamente maggiori per proteggere e dare slancio alle performance future, al netto dei quali la guidance per l'utile netto del 2024 è di circa 10 miliardi”, sottolinea Piazza Gae Aulenti nella nota pubblicata questa mattina. Quanto al Rote (Return on tangible equity), la previsione per il 2024 è stata alzata a circa 17% da circa 16,5%, da ripetere ancora anche nel biennio successivo.
Il gruppo ha alzato anche la guidance sulla generazione organica di capitale per il 2024 a circa 400 punti base da oltre 350: "Quest'ultimo investimento offre opzionalità ed è coperto per consentirci di recuperare il nostro capitale senza penalizzare i nostri azionisti", scrivono dall’istituto.
Previsioni promosse da Piazza Affari, dove il titolo Unicredit apre la seduta post conti con una crescita di circa il 3%, salendo così a 44,185 euro, ai massimi dal 2011.
I record del 2024
L’aumento della guidance arriva a seguito dei nuovi record messi a segno nel terzo trimestre e nei nove mesi dell’anno, con un risultato netto pari a 7,7 miliardi e in rialzo del 16% rispetto a quanto registrato nel periodo gennaio-settembre 2023, oltre che superiore del 9% rispetto al consensus. Nel terzo trimestre, l'utile è di 2,5 miliardi in aumento dell'8% e sopra le stime del mercato (2,2 miliardi), andando così a realizzare il suo quindicesimo trimestre consecutivo di crescita.
Al 30 settembre, il Cet1 ratio di UniCredit si conferma "solido" al 16,1%, grazie a una generazione organica di capitale "record" pari a 3,5 miliardi nel terzo trimestre. Il dato, specifica la nota, è già al netto dei 7,7 miliardi accantonati per le distribuzioni nei nove mesi e dell'impatto derivante dagli investimenti strategici relativi agli impegni sul prezzo per le acquisizioni della joint venture assicurativa, di Aion/Vodeno e di Alpha Bank Romania, e all'investimento in Commerzbank. Nei primi nove mesi del 2024, la generazione organica di capitale sale così a 10,1 miliardi o 357 punti base.
La totalità delle “nostre regioni stanno contribuendo al nostro successo, beneficiando a loro volta della partecipazione ad un gruppo più ampio", sottolinea il CEO di Unicredit, Andrea Orcel, aggiungendo che il Cet1 ratio al 16,1% è “sostanzialmente invariato rispetto al trimestre precedente nonostante l'impatto degli investimenti strategici, grazie ad una generazione organica di capitale pari a 3,5 miliardi che fissa un altro record trimestrale”.
Oltre le attese degli analisti
“Tutti gli elementi chiave sono oltre le attese”, spiegano gli analisti di Jefferies (buy e target price a 47 euro).
“Risultati positivi anche se la qualità delle prime due linee poteva essere migliore”, secondo WebSim Intermonte, che vede “spazio per una minima revisione delle stime a livello di mix, con limitati impatti sull’adjusted eps, che a nostro avviso già si trova in linea”. Per la sim giudizio ‘neutrale’ e target price a 43,6 euro.
Il dividendo
L'accantonamento del dividendo sarà incrementato dal 40% al 50% dell'utile netto a partire dai risultati del 2025, “data la solidità dei nostri utili e della nostra generazione organica di capitale”, mentre “nell'arco del ciclo, continueremo a dimostrare una redditività solida e distribuzioni eccellenti", spiegava Orcel.
“La nostra priorità su base quotidiana resta comunque l'impegno ad accelerare la nostra indiscussa leadership nel settore e a raggiungere le nostre ambizioni di crescita organica. Siamo molto orgogliosi di quello che abbiamo conseguito per i nostri clienti, per le nostre comunità e per i nostri azionisti, e le nostre persone non perderanno la determinazione a conseguire risultati eccellenti per tutti i nostri stakeholders", concludeva il manager.
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