Unicredit, attesa per i conti: il mago Orcel sorprenderà ancora?

Domani la banca milanese inaugurerà la stagione delle trimestrali. Dopo sei mesi di rialzi (+31%) e risultati sempre superiori alle stime, gli investitori si chiedono se anche i numeri del terzo trimestre stupiranno gli analisti. Le previsioni parlano di 2,4 miliardi di utile e 6,1 miliardi di ricavi per la società al primo posto per market cap sul listino milanese
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La società più preziosa di Piazza Affari
Domani, 22 ottobre, Unicredit romperà il ghiaccio delle comunicazioni trimestrali delle banche italiane, annunciando i conti del terzo trimestre. L’istituto guidato da Andrea Orcel arriva all’appuntamento forte di un record: è oggi la società di maggior valore dell’indice milanese Ftse Mib, con una capitalizzazione di 98,8 miliardi di euro, davanti alla rivale Intesa Sanpaolo (96,3 miliardi).
Negli ultimi sei mesi le azioni Unicredit non hanno smesso di salire, nonostante i contraccolpi subiti sui fronti della crescita in Italia e all’estero.
Acquisizioni mancate, ma titolo non ha smesso di correre
Bloccata dal governo, che ha impugnato in modo controverso la legge del golden power, Unicredit ha ufficialmente rinunciato all’acquisizione di Banco BPM. Anche sul fronte europeo la banca ha dovuto rivedere le proprie ambizioni: in Germania, il progetto di acquisizione di Commerzbank è finito in un vicolo cieco.
Tutto questo ha avuto impatto sull’andamento delle quotazioni? Assolutamente no. Negli ultimi sei mesi le azioni Unicredit hanno guadagnato il 31%, contro il +24% di Intesa.
Il mercato premia i risultati, non le fusioni
Guardando alla sequenza degli eventi, si può dire che la rinuncia a Banco BPM e la messa in stand-by di Commerzbank non hanno turbato gli investitori, che continuano invece a esaltarsi per i risultati trimestrali, sistematicamente superiori alle stime.
L’ultimo esempio risale al 22 luglio scorso, quando il CEO Andrea Orcel annunciò per il secondo trimestre un utile netto di 3,34 miliardi di euro, superiore del 33% rispetto al consensus degli analisti (2,5 miliardi attesi). Nelle sette sedute successive le azioni Unicredit balzarono dell’11%, spinte anche dal rialzo delle previsioni per l’intero esercizio 2025: l’utile stimato è stato portato a 10,5 miliardi di euro, contro i 9,3 miliardi previsti appena tre mesi prima.
Attese per il terzo trimestre
Resta da capire se i conti del terzo trimestre riusciranno ancora una volta a sorprendere il mercato. Il consensus degli analisti indica per il periodo ricavi complessivi di 6,1 miliardi di euro, sostanzialmente invariati rispetto all’anno precedente, e un utile netto di 2,4 miliardi, in lieve calo rispetto ai 2,5 miliardi del 2024.
Unicredit batte tutti nella “sorpresa positiva”
Confrontando Unicredit con Intesa Sanpaolo, Bper e Banco BPM, emerge chiaramente che l’istituto di Piazza Aulenti vanta il più alto tasso di sorpresa positiva negli annunci dei risultati trimestrali. Negli ultimi tre trimestri, l’utile netto di Unicredit ha superato le attese del consensus di:
- +17% nel quarto trimestre 2024,
- +17,8% nel primo trimestre 2025,
- +33,6% nel secondo trimestre 2025.
Intesa, invece, ha leggermente deluso nel quarto trimestre 2024 (-0,6%), superando poi le previsioni dell’8% e del 7,9% rispettivamente nel primo e secondo trimestre di quest’anno.
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