Unicredit convince anche Goldman Sachs

Il futuro di Unicredit potrebbe continuare ad essere positivo. Ne sono convinti gli analisti di Goldman Sachs che in queste ore hanno alzato il target price sul titolo della banca milanese da 27,75 a 29,50 euro, mentre questa mattina viaggia sopra quota 21 euro (-0,10%), confermando anche il ‘buy’.

La banca americana ha confermato le sue stime di net interest income del 4% per il secondo trimestre, i cui dati sono attesi per il prossimo 25 luglio, e del 3% per l’intero 2023.

Inoltre, da Goldman Sachs hanno incrementato del 9% le previsioni di utili per azione sull’anno in corso, dell’8% per il 2024 e dell’1% per quanto riguarda il 20225.

La decisione di Goldman Sachs arriva dopo una nota sulle banche italiane e quelle spagnole diffusa dagli esperti di KBW a fine settimana scorsa, nella quale vengono aggiornate le loro valutazioni.

Alla luce dei rialzi dei tassi di interesse decisi dalla Banca centrale europea, da KBW hanno alzato le stime di eps e i target price degli istituti di Italia e Spagna in media del 6%, principalmente per riflettere il nuovo contesto caratterizzato da un costo del denaro più alto.

Fiducia in particolare su Unicredit, la quale continua ad essere la top pick di KBW grazie ad una combinazione tra valutazione attraente, capitale in eccesso e una politica di accantonamenti conservativa.

Per Piazza Gae Aulenti il target price della banca di investimento statunitense viene alzato a 31 euro dai precedenti 27,59 euro, confermando il rating a ‘outperform’, in seguito all’incremento delle stime di eps 2023-2025 deciso in considerazione di un maggiore margine di interesse atteso e di minori spese operative.

Inoltre, è previsto anche un minore costo del rischio nel 2023 e incrementate le previsioni sul buyback al 2025.

Il secondo trimestre della banca milanese e degli altri istituti italiani e spagnoli dovrebbe caratterizzato da una guidance migliore proprio grazie al margine di interesse, proseguendo così sullo stesso trend emerso nei primi tre mesi dell’anno, tra cui la scarsa crescita dei volumi, il debole aumento del reddito da commissioni e indicatori dell’asset quality sotto controllo.

Infine, da KBW hanno alzato a 3,43 euro da 3,38 euro il prezzo obiettivo di Intesa Sanpaolo (rating ‘outperform’ confermato), con le stime di eps 2023-2025, aumentate del 2,7% per il 2023, dell’1,5% per il 2024, mentre per il 2025 sono state lasciate invariate.

Sempre a fine settimana scorsa (7 luglio), Unicredit e UnipolSai Assicurazioni annunciavano un accordo per l’acquisto del rimanente capitale (51%) di Incontra S.p.A. da parte della banca milanese, per poi cederne la metà del capitale ad Allianz.

Pertanto, UniCredit passerà dal 49% al 50% del capitale sociale di Incontra, mentre Allianz ne otterrà il controllo a seguito di un accordo parasociale.

L’operazione risulta “in linea con gli obiettivi di semplificazione degli accordi di Bancassurance presenti nel piano industriale, sarà soggetta ad approvazione delle autorità”, mentre il closing è previsto entro la fine dell'anno”, sottolineano da WebSim Intermonte.

“Non sono previsti impatti significativi sul capitale regolamentare della banca”, concludono dalla sim, confermando la raccomandazione ‘neutrale’ sul titolo Unicredit, con target price pari a 24 euro.