Unicredit e Aviva, divorzio nelle assicurazioni
L’istituto guidato da Jean Pierre Mustier avrebbe deciso di concludere la partnership assicurativa nel Ramo Vita con Aviva. Alla jv farebbe capo un portafoglio premi di 3 miliardi.
Voci di separazione tra Unicredit e Aviva
Unicredit avrebbe deciso di interrompere la partnership assicurativa nel Ramo Vita con Aviva. A riportare le notizia il quotidiano Il Messaggero, specificando come alla joint venture paritetica tra i due gruppi, in scadenza a fine anno, faccia capo un portafoglio di raccolta premi di 3 miliardi di euro.
Unicredit, secondo le indiscrezioni, non avrebbe ancora deciso se aprire una gara per scegliere un altro partner nel settore bancassurance o allargare la joint venture nel ramo danni con UnipolSai (con la società Incontra). Secondo il quotidiano MF non è esclusa la possibilità che Unicredit possa riacquistare l’intera jv per ricalibrare la strategia.
Alle 12 a Piazza Affari il titolo cede l1,03% a 6,82 euro, mentre l’indice di settore è in calo dell’1,42%.
Generali tra i potenziali compratori per Aviva
Secondo Reuters, intanto, un consorzio dell’assicuratrice tedesca Allianz e Athora Holding (veicolo del private equity Apollo) assicuratrice vita, sarebbe in trattative avanzate per l'acquisto delle attività francesi di Aviva (+1,08% alla Borsa di Londra). Il perimetro oggetto di cessione nel 2019 avrebbe generato circa 500 milioni di risultato operativo, e la valorizzazione sarebbe in un range compreso tra 2 e 3 miliardi di euro.
L'asset avrebbe anche attirato l'interesse di Axa, Assicurazioni Generali e della mutua francese La Mondiale.
Le attività francesi di Aviva rappresentano la maggior parte delle attività europee dell'assicuratore, con un utile operativo rettificato di 473 milioni di sterline (602,1 milioni di dollari) nel 2019.
Anche se di dimensioni più ridotte, nei prossimi mesi è prevista una possibile uscita dall'Italia, con Morgan Stanley che si è aggiudicata il mandato di avviare un processo di vendita separato per il business italiano di Aviva.
Secondo quanto riporta Reuters all’origine dell’uscita dal perimetro europeo, la decisione della nuova capa di Aviva, Amanda Blanc, di spostare l'attenzione dell'assicuratore esclusivamente sulle sue attività principali in Gran Bretagna, Irlanda e Canada
I bassi tassi di interesse e la lentezza dei rendimenti hanno spinto alcuni assicuratori europei a non emettere più nuove polizze vita e a trasferire quelle esistenti a specialisti in run-off, che possono beneficiare di economie di scala.
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