Unicredit e Sia rinnovano l’accordo sulle carte. Nexi guarda alla danese Nets


Oggi è arrivata la conferma ufficiale sull’accordo per la fornitura di alcuni servizi di processing sulle carte. Intanto Nexi avrebbe fatto un’offerta non vincolante per la società di pagamenti danese Nets. Il titolo della fintech in rosso a Piazza Affari (-2,50%), mentre Unicredit segna una delle migliori performance del Ftse Mib.


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Unicredit-Sia, trattativa “in esclusiva” per rinnovo dei servizi di processing delle carte

Questa mattina è arrivata la conferma ufficiale: Unicredit e Sia avvieranno una trattativa “in esclusiva” sull’accordo di outsourcing per la fornitura di alcuni servizi di processing in Italia, Austria e Germania relativi alle transazioni con carte di pagamento e alla gestione dei terminali Pos e Atm. L’accordo sarà finalizzato nei primi mesi del 2021 e avrà durata di 15 anni, fino al 2036.

I tempi del deal sono da allineare a quelli previsti dagli adempimenti regolamentari della fusione Nexi-Sia annunciata ieri, con cui è stato creato il campione dei pagamenti digitali in Italia.

L’accordo tra le due realtà finanziarie era tornato alle cronache a metà settembre in vista della scadenza del contratto di processing Unicredit nel 2021: la banca si configura come il principale cliente di Nexi rappresentando da sola circa il 20% dei potenziali ricavi.

Le mire di Nexi sulla Danimarca

Secondo una nota Bloomberg diffusa in mattinata, Nexi avrebbe fatto un’offerta non vincolante per la società di pagamenti danese Nets attiva sul mercato scandinavo e nella regione Dach (Germania, Austria, Svizzera) dopo l’acquisizione del gruppo di pagamenti digitale Concardis, a gennaio 2019. La società è in mano ai fondi di private equity Hellman e Fridman oltre a Bain ed Advent: questi ultimi, insieme a Clessidra, sono proprietari del veicolo Mercury UK Holdco che controlla il 33% del capitale di Nexi. I fondi vorrebbero cedere Nets per un importo intorno ai 10 miliardi di dollari (27 volte il rapporto ev/ebitda).

«Riteniamo poco probabile che Nexi decida di proseguire con una seconda operazione trasformazionale prima del closing di Sia, atteso per l’estate 2021», sottolineano gli analisti di Equita, che mantengono un rating Hold con Target Price 16,2 euro.

In una intervista rilasciata al Sole 24 Ore, l’ad di Cassa Depositi e Prestiti Fabrizio Palermo ha dichiarato che Cdp, in qualità di primo azionista del nuovo gruppo con una quota attorno al 25%, supporterà Nexi anche nella futura espansione internazionale.

Titoli in altalena a Piazza Affari

Unicredit viaggia in positivo in mattinata a Piazza Affari e, alle 12, segna una delle migliori performance del Ftse Mib in guadagno del 2,66% al di sopra dell’indice settoriale (+1,79%).

Nexi, invece, si trova a registrare un andamento altalenante. Dopo un avvio in rialzo il titolo alle 10 cedeva l’1,47% (a 17,17 euro) per poi portarsi alle 12 a quota 16,88 euro (-2,47%). Le quotazioni risentono dei rialzi degli ultimi giorni e dei rumor su possibili altre operazioni straordinarie dopo le nozze con Sia.

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