UniCredit, Goldman Sachs positiva dopo i conti: target price alzato

La banca statunitense sottolinea la crescita del profitto netto nel terzo trimestre 2025 di Piazza Gae Aulenti superiore alle aspettative, alimentata da ricavi sopra le attese e una forte efficienza operativa.
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Goldman Sachs alza il tp su UniCredit
Focus di Goldman Sachs su UniCredit dopo i risultati del terzo trimestre della banca guidata da Andrea Orcel comunicati lo scorso 22 ottobre.
Gli analisti dell’istituto statunitense hanno mantenuto una posizione molto positiva su UniCredit, confermando la raccomandazione d’acquisto (buy) e alzando il target price da 80,50 a 84,30 euro rispetto ai 62,62 euro di questa mattina (-0,20%). Il nuovo target price (84,30 euro) è tra i più alti tra gli analisti e implica un significativo premio rispetto ai livelli di borsa della fine di ottobre.
I driver della raccomandazione
Chris Hallam, analista di Goldman Sachs, motiva la raccomandazione positiva citando una crescita del profitto netto nel terzo trimestre 2025 di UniCredit, superiore del 9% alle aspettative (pari a +214 milioni di euro), alimentata da ricavi sopra le attese e una forte efficienza operativa. Il trimestre registra commissioni stabili e costi/accantonamenti sotto controllo.
L’esperto sottolinea la solidità patrimoniale (CET1 ratio al 14,8%, superiore al consensus anche con una lieve riduzione) e la conferma della guidance sugli utili netti e sulla redditività (ROTE) sia per fine anno che per il medio periodo.
UniCredit rimane tra le banche europee con la miglior politica di distribuzione di capitale, accresciuta dalla robusta generazione organica di capitale e dalla capacità di payout, secondo Goldman Sachs che segnala anche la gestione efficace dei costi in uno scenario competitivo per il sistema bancario europeo.
L’istituto italiano viene considerato in posizione strategica per sostenere ulteriore crescita degli utili, con risultati migliori delle attese grazie alle commissioni e all’efficienza operativa, outlook di utili stabili o in crescita, solidità patrimoniale e focus su ritorni per gli azionisti (dividendi e buyback).
Infine, Goldman Sachs sottolinea la qualità della gestione Orcel, conferma le guidance per fine 2025 e punta sugli extra profitti derivanti da fee e trading, in un contesto di tassi ancora favorevole e basso rischio di credito.
Vicina al 2% del capitale proprio
Intanto, nell'ambito del programma di acquisto di azioni proprie avviato lo scorso 23 ottobre, UniCredit ha reso noto di aver acquistato dal 23 al 24 ottobre 2025, complessivamente 2.309.322 azioni proprie al prezzo medio ponderato di 61,9888 euro.
Al 24 ottobre, a partire dall'avvio della seconda tranche del residuo SBB 2024, l’istituto ha acquistato un totale di 2.309.322 azioni, pari allo 0,15% del capitale sociale per un controvalore complessivo di 143.152.195,95 euro.
Considerando anche gli acquisti realizzati in esecuzione della Prima Tranche del Residuo SBB 2024, UniCredit detiene complessivamente 29.814.487 azioni proprie pari all'1,91% del capitale sociale.
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