Unicredit mette in campo una nuova struttura organizzativa e riorganizza il team manageriale

Il Ceo di Unicredit ha riorganizzato e snellito la struttura del team manageriale del gruppo, con la rimozione dei co-head precedentemente ai vertici della banca sotto la guida dell'ex Ceo, Jean Pierre Mustier. Il nuovo Group Executive Committee, composto da 15 membri, sostituirà l'Executive Management Committee. A fine mattinata Unicredit scambia in negativo dello 0,59% in linea con il Ftse Italia Banche.
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Nasce il Gec, un nuovo comitato esecutivo con 15 membri
L’ingresso di Orcel ai piani alti di Gae Aulenti ha dato il “la” all’avvio della nuova struttura organizzativa di UniCredit. Questa mattina l’istituto ha anche annunciato la responsabilità in capo al team manageriale di sviluppare il nuovo piano strategico nella seconda metà del 2021. Digitalizzazione, snellimento della struttura e posizionamento dell’Italia come «geografia autonoma» sono le tre linee di demarcazione del nuovo assetto. Nello specifico tra le innovazioni di rilievo la banca ha deciso per la sostituzione dell’attuale “Executive Management Committee”, composto da 27 membri, con un nuovo comitato esecutivo “Group Executive Committee” (Gec) composto da 15 membri. Inoltre:
- sarà minimizzata la presenza di co-Head per eliminare un livello gerarchico al fine di creare un team più coeso;
- ai Ceo dei Paesi saranno fornite le leve manageriali per gestire al meglio la geografia di competenza valorizzando le sinergie e le best practice tra le varie linee di business;
- Italia, Germania, Europa Centrale e Orientale costituiscono le aree geografiche a diretto riporto del ceo;
- come detto, l’Italia si posiziona come geografia autonoma, riflettendone l’importanza cruciale per il Gruppo;
- sarà introdotta una “struttura a matrice”, posizionando l’area di Corporate and Investment Banking a servizio di tutte le geografie;
- sarà creata una nuova divisione Digital nell’ambito del nuovo Gec;
- sarà avviato un programma di semplificazione in tutta l’organizzazione, a partire dalla Spa, con la riduzione del numero di comitati da 44 a un massimo di 15/20;
- sarà costituita la nuova divisione People and Culture che estende il mandato della precedente funzione di Human Capital;
- istituisce un CEeo office che include le aree di Strategy and Optimization e Stakeholder Engagement. Entrambe le funzioni faranno parte del Gec.
«Quando sono stato nominato Amministratore Delegato di UniCredit, ho promesso che una delle mie prime priorità sarebbe stata la riduzione della complessità e la semplificazione della struttura organizzativa – ha commentato Orcel –. Oggi potete osservare il primo passo in questa direzione: razionalizzazione del business, chiarimento dei ruoli cardine dell'organizzazione e aumento del senso di responsabilità per assicurare risultati migliori ai nostri stakeholder».
All'Italia ruolo a parte sotto Ubertalli
La società ha rimosso la divisione Europa Occidentale e Finance & Controls, nominando come responsabile per l'Italia Niccolò Ubertalli, precedentemente alla guida della divisione Europa Orientale insieme a Gianfranco Bisagni. Nell'ambito della precedente ripartizione, l'Italia, come Germania e Austria, rientrava nella divisione Europa Occidentale.
Come i responsabili di Europa Centrale ed Europa Orientale, Ubertalli risponderà direttamente a Orcel, mossa che secondo UniCredit riflette «l'importanza critica» del Paese all'interno del gruppo. Il Group Executive Committee (Gec), sarà composto dagli stessi Orcel e Ubertalli, l’Head of Germany Michael Diederich, l’Head of Central Europe Gianfranco Bisagni, l’Head of Eastern Europe Teodora Petkova, l’Head of Corporate & Investment Banking Richard Burton, il Chief Financial Officer Stefano Porro, la Group People & Culture Officer Annie Coleman, il Group Digital & Information Officer Jingle Pang (ad interim Daniele Tonella), il Group Operating Officer Ranieri de Marchis, l’Head of Group Strategy & Optimisation Fiona Melrose, l’Head of Group Stakeholder Engagement Joanna Carss, il Group Risk Officer TJ Lim, la Group Compliance Serenella De Candia, il Group Legal Officer Gianpaolo Alessandro.
Dopo la scalata in avvio di contrattazione il titolo si porta sotto la parità
A fine mattinata, il titolo muove in flessione dello 0,59% a 9,84 euro in linea con l’indice di settore che alle 12 segna un negativo dello 0,90%. Nei primi scambi aveva toccato nuovi top da 14 mesi a 10,03 euro, prima di arretrare in seguito al dato deludente sulla produzione in Eurozona.
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