UniCredit, Moody's conferma i rating dopo offerta su Banco BPM
L’agenzia di rating ritiene che l’eventuale acquisizione della banca guidata da Giuseppe Castagna non modificherà sostanzialmente il merito creditizio di Piazza Gae Aulenti e non pregiudicherà l’acquisto di Commerzbank.
Moody’s conferma rating Unicredit
Giudizio positivo confermato su UniCredit da parte dell’agenzia Moody’s Ratings, con previsioni ottimistiche anche in caso di acquisizione di Banco Bpm e di Commerzbank. L’agenzia ha confermato ieri i rating della banca milanese, mantenendo stabili le prospettive.
Nel dettaglio, Moody’s ha confermato il rating Baa1 sui depositi a lungo termine e sul debito senior non garantito della banca e ha mantenuto invariato il Baseline Credit Assessment (BCA) a baa3, così come una serie di altri rating, tra cui quelli sul debito junior senior non garantito (Baa3), sul debito subordinato (Ba1) e sulle azioni privilegiate non cumulative (Ba3 ‘hyb’).
Oggi, intanto, il titolo Unicredit apre la seduta di Piazza Affari in leggero positivo (+0,40%) in linea con l’andamento del FTSE MIB e torna sopra i 36 euro, cercando così il recupero dopo cinque chiusure consecutive in rosso.
Nessuna modifica da Banco BPM
Secondo Moody's, l'acquisizione di Banco BPM, se finalizzata, non dovrebbe modificare sostanzialmente il merito creditizio di UniCredit prevede un impatto negativo limitato sul capitale di UniCredit, stimato intorno ai 70 punti base del rapporto di capitale tangibile (TCE).
UniCredit ha annunciato che emetterà nuove azioni in cambio del 100% delle azioni di Banco BPM, mantenendo invariato il suo obiettivo di Common Equity Tier 1 (CET1) ratio tra il 12,5% e il 13%. Moody's si aspetta che il rischio degli attivi delle entità combinate rimanga basso, con un rapporto di crediti problematici leggermente inferiore al 3%, in lieve aumento rispetto al 2,8% riportato da UniCredit da sola a giugno 2024. UniCredit stima costi di integrazione intorno ai 2 miliardi di euro se l'acquisizione sarà finalizzata.
Nonostante questo possa pesare sulla redditività del gruppo nel breve termine, Moody's prevede che UniCredit realizzerà significative sinergie di costo e di ricavo, migliorando la redditività strutturale del gruppo nel medio-lungo termine.
Cosa accade con Commerzbank?
L'agenzia sottolinea che l'acquisizione di Banco BPM non preclude la potenziale acquisizione di Commerzbank da parte di UniCredit, anche se la banca ha annunciato che i tempi di questa transazione potrebbero essere ritardati a causa delle prossime elezioni politiche in Germania e della necessità di completare la potenziale integrazione di Banco BPM.
Moody's ritiene che le acquisizioni complete di Banco BPM e Commerzbank potrebbero migliorare il profilo finanziario del gruppo attraverso una maggiore diversificazione internazionale, canali di finanziamento più diversificati e un'ampia liquidità. Tuttavia, l'integrazione di Banco BPM aumenterà il peso delle operazioni italiane, che Moody's considera un ambiente operativo più debole rispetto a molti altri sistemi bancari europei.
L'agenzia valuterà la possibilità di un upgrade del BCA di UniCredit da baa3 a baa2, un notch sopra il rating sovrano italiano, nel caso in cui UniCredit acquisisca Commerzbank. Questo dipenderebbe dal grado di diversificazione internazionale del gruppo combinato, dall'esposizione al rischio sovrano italiano e dalla sua capitalizzazione, rischio degli attivi, finanziamento e liquidità post-acquisizione.
La guida del rating sovrano italiano
Le prospettive stabili sui rating dei depositi a lungo termine e del debito senior non garantito sono guidate dalla prospettiva stabile sul rating sovrano dell'Italia. Moody's sottolinea che, secondo la sua metodologia per le banche, i rating a lungo termine sono limitati a due notch sopra il rating sovrano domestico.
Infine, Moody's avverte che i rating sui depositi e sul debito senior di UniCredit sarebbero declassati in caso di downgrade del rating del Governo italiano.
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