Unicredit-Mps, Bluebell non ci sta. In Borsa volano i bancari


Il fondo attivista ha inviato una missiva alla banca milanese indicando la sua opposizione alla nomina di Padoan in qualità di presidente e a un’eventuale operazione con Mps, definita «un asset su cui non investire». A fine mattinata il titolo sale del 2,48% in Borsa in linea con l’andamento dei bancari in Italia e in Europa. Tra i big si distingue anche Banco Bpm galvanizzato dall’annuncio del raggiunto accordo con Cattolica sulla bancassurance.


Scopri le soluzioni di investimento

Con tutti i certificate di Orafinanza.it


Il fondo attivista scrive a Unicredit: no a Padoan presidente. Mps “asset su cui non investire”

Si profila una nuova grana sul percorso verso il “matrimonio combinato” tra Unicredit e Banca Mps. Il fondo attivista BlueBell, guidato da di Giuseppe Bivona, Francesco Trapani e Marco Taricco ha annunciato il suo investimento in Unicredit e, parallelamente, ha sollevato la sua opposizione alla nomina di Pier Carlo Padoan in qualità di presidente e consigliere indipendente dell’istituto di Piazza Gae Aulenti. A motivare la scelta, i trascorsi di Padoan in politica come deputato per il Partito Democratico ed ex ministro dell’Economia: «potrebbero costituire potenziali profili di conflitto di interesse», riporta una Radiocor.

Bluebell, in una lettera invita al presidente uscente, Cesare Bisoni, spiega di avere investito nel capitale della banca «sulla base della sua valutazione attraente, del bilancio solido e della forte posizione competitiva sui mercati internazionali» ma si opporrà a un’eventuale operazione con Mps, definita «un asset su cui non investire».

Per il fondo, infatti, l’indicazione di Padoan e le voci su una possibile acquisizione di Mps sono «due facce della stessa medaglia». Il presidente era in carica proprio in via XX settembre all’epoca del salvataggio pubblico di Mps, con cui lo Stato ha rilevato il 68% dell’Istituto toscano (oggi passato al 64,2% del capitale). «Un amministratore non può essere considerato indipendente se occupa o ha occupato una o più delle seguenti posizioni negli ultimi due anni: membro del Parlamento nazionale o europeo, del governo o della Commissione europea».

Niente da obiettare, invece, sulla scelta di Andrea Orcel quale nuovo Ceo, ma solo se «sostenuto da un cda caratterizzato da un alto grado di indipendenza e guidato da un presidente indipendente e non esecutivo che non abbia altri obiettivi se non la creazione sostenibile di valore a lungo termine per gli stakeholder».

Bancari in rimonta a Piazza Affari e in Europa

A fine mattinata il titolo guadagna il 2,48% a 9,14 euro, mentre l’indice settoriale sale del 2,22%, in linea con l’andamento dell’indice europeo sul settore bancario in rialzo del 2,5% su nuovi massimi da un anno. L’andamento beneficia del calo dello spread in area 102 pb dopo che nell’ultima parte della scorsa ottava si era portato a 105 pb, risentendo della nuova impennata dei rendimenti obbligazionari e dei dubbi sulle valutazioni dell'azionario.

A Milano salgono tutti i big bancari: Banco BPM (+3,22% a 2,27 euro), BPER Banca (+2,24% a 1,89 euro), Intesa (+2,26% a 2,24 euro ). Analogo movimento è in corso a Wall Street, dove l'indice delle banche principali si è spinto sui massimi storici, ampliando la performance da inizio anno a +22%.

Banco Bpm e Cattolica, accordo sulla bancassurance raggiunto

A spingere su Banco Bpm in particolare la conferma dell’accordo raggiunto con Cattolica (+2,54% a 4,77 euro). Come riportato dalla Finestra sui Mercati di questa mattina, la banca milanese e la compagnia di assicurazione hanno raggiunto un accordo che definisce le condizioni di adeguamento e prosecuzione della partnership nella bancassicurazione. A Banco Bpm viene riconosciuta, a fronte della rinuncia alla call già esercitata, un diritto di uscita anticipata esercitabile tra gennaio e giugno 2023, posticipabile fino a dicembre 2024. A favore di Banco Bpm è stata concordata un'opzione non condizionata per l'acquisto del 65% detenuto da Cattolica nelle joint venute Vera Vita e Vera Assicurazioni.

Sempre questa mattina, il presidente di Piazza Meda, Massimo Tononi, in un’intervista ha rafforzato le mire della banca sull’M&A «Sarei molto deluso se non riuscissimo ad avviare un’operazione di consolidamento nei prossimi 12 mesi», ha detto.

Seguici su Telegram

Idea di investimento
Possibile premio del 13,40% annuo con il certificate su Ford, Renault e Stellantis
Sottostanti:
Renault SAStellantis NVFord Motor Company
Rendimento p.a.
13,4%
Cedole
3,35% - €33,50
Memoria
si
Barriera Cedole
60%
ISIN
DE000VD39CK8
Emittente
Vontobel
Comunicazione Pubblicitaria
Fucina del Tag è un partner marketing di Vontobel
Maggiori Informazioni

La Finestra sui Mercati

Tutte le mattine la newsletter con le idee di investimento!

Ho letto e accetto l'informativa sulla privacy

I titoli citati nell'Articolo

Titolo:
Codice: BMPS
Isin: IT0005218752
Rimani aggiornato su: Bca MPS

Ho letto e accetto l'informativa sulla privacy
Maggiori Informazioni

Titolo:
Codice: UCG.MI
Isin: IT0005239360
Rimani aggiornato su: UniCredit

Ho letto e accetto l'informativa sulla privacy
Maggiori Informazioni