Unicredit, sfuma l’interesse per lo shopping in Russia. Attesa per la trimestrale
La banca avrebbe concluso la due diligence sulla russa Otkritie rilevando rischi sull’operazione risultati superiori ai vantaggi.
Unicredit ci ripensa?
Comprare o non comprare la banca russa Otkritie? Questo è il dilemma di Unicredit in queste ore, dopo il diffondersi della notizia di un interesse in Russia della banca milanese nei giorni scorsi.
Secondo quanto raccontano fonti dell’agenzia Reuters, Unicredit aveva avuto accesso ai libri contabili di Otkritie per verificare lo stato dei conti dell’istituto russo, dopo che la banca centrale del paese aveva deciso di metterla in vendita a soli quattro anni dall’acquisizione.
Il quotidiano economico rosso, Kommersant, scrive oggi che l’interesse di Piazza Gae Aulenti sembra scemare proprio a seguito dei risultati della due diligence di Otkritie.
Calo di interesse confermato anche da Bloomberg, secondo la quale sulla banca peserebbe l’elevato rischio geopolitico/sanzioni, oltre alla reazione negativa del titolo a seguito dei rumor di queste settimane.
Secondo analisti interpellati dalla Reuters, i benefici di una fusione con Otkritie non avrebbero compensato i maggiori rischi a cui Unicredit si sarebbe esposta, proprio a causa delle tensioni geopolitiche.
A Milano, intanto, il titolo Unicredit aveva iniziato la seduta in crescita (+0,50%) nonostante il rosso caratterizzasse l’andamento dei mercati, Ftse Mib compreso.
Dopo circa due ore di contrattazioni, però, le azioni della banca virano in negativo con una flessione dello 0,70%, con un minimo toccato a 13,08 euro, condizionata dall’andamento negativo dei mercati.
Previsioni degli analisti sui conti Unicredit
Questa settimana si caratterizzerà per i dati trimestrali e annuali di alcune importanti società del Ftse Mib, tra cui Unicredit, attesa per il 28 gennaio.
Il consensus diffuso dalla banca milanese stima un quarto trimestre 2021 caratterizzato da una perdita netta di 1,32 miliardi di euro, mentre nello stesso periodo dell’anno precedente aveva contabilizzato un dato positivo per 204 milioni di euro.
L’intero 2021 dovrebbe registrare un utile netto di 1,66 miliardi di euro, anche se la precedente indicazione vedeva un risultato finale di 3,2 miliardi di euro.
Il risultato, comunque, dovrebbe essere migliore a quello del 2020, quando l’utile netto sottostante era stato di 1,26 miliardi di euro (perdita contabile di 2,79 miliardi di euro).
La posizione di Bestinver
La view degli esperti di Bestinver resta comunque positiva, con gli analisti dell’istituto che consigliano di comprare le azioni della banca guidata da Andrea Orcel.
“Le nostre proiezioni sul quarto trimestre 2021 si basano sulle indicazioni fornite dalla banca a dicembre, in occasione della presentazione del piano industriale. Indicazioni confermate anche durante la pre-call con gli analisti che si è tenuta a gennaio”, spiegavano.
In particolare, dall’istituto pronosticano ricavi in rallentamento per 4 miliardi (-4%) e una perdita di 1,45 miliardi di euro, superiore al consensus, mentre nello stesso periodo 2020 la banca aveva registrato un negativo di 1,17 miliardi.
Il 2021 di Unicredit secondo Bestinver, comunque, dovrebbe vedere un utile netto superiore ai 3,7 miliardi indicati dalla stessa banca in occasione della presentazione dei conti del terzo trimestre.
Il CET1r è atteso da Bestinver a 13,5%-14%, tenendo conto anche delle azioni di buyback e di distribuzione di dividendi.
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