Unicredit, undicesimo trimestre consecutivo in crescita


La banca milanese ha alzato le sue previsioni sul 2023 per il margine di interesse e per i ricavi netti dopo un altro record messo a segno nei primi nove mesi dell’anno.


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Unicredit batte le attese

Ancora un altro record per Unicredit nei nove mesi del 2023 e al suo undicesimo trimestre consecutivo di crescita.

La banca ha realizzato un utile netto contabile superiore ai 2,3 miliardi di euro nel terzo trimestre, oltre il consensus di 21 analisti e broker riportato sul suo sito web, fermo a 1,93 miliardi di euro, e di 6,7 miliardi al 30 settembre.

I ricavi totali del terzo trimestre si sono attestati a 6 miliardi di euro, con un incremento annuo del 23,7% e in linea con il periodo precedente.

In aumento del 45% annuo il margine di interesse (a 3,6 miliardi), mentre le commissioni sono calate del 5,2% a 1,8 miliardi.

“UniCredit ha messo a segno un altro trimestre eccellente, generando un utile netto superiore a 2,3 miliardi e una crescita dell’eps del 54% anno su anno”, sottolinea nella nota l’ad Andrea Orcel.

“Il nostro Cet1 ratio del 17,2% ci offre una flessibilità operativa e strategica che pochi possono eguagliare, mentre il nostro Rote del 18,3%, o del 23,4% sulla base di un Cet1 ratio del 13%, è estremamente solido”, ha aggiunto il manager.

Migliorata la guidance 2023

Alla luce anche dei numeri diffusi questa mattina, la banca ha migliorato le sue previsioni per l’anno in corso e ora il margine di interesse è visto ad “almeno 13,7 miliardi”, dai 13,2 miliardi previsti precedentemente, mentre i ricavi netti sono attesi “superiore a 22,2 miliardi” (da oltre 21,5 miliardi), con un utile netto “pari o superiore” a 7,25 miliardi, e di dare ai soci almeno 6,5 miliardi, ma “questo non vuol dire che quei numeri rimarranno uguali” in futuro, ha sottolineato Orcel nella call con gli analisti.

Per quanto riguarda il 2024, Piazza Gae Aulenti conferma l’ambizione di mantenere una redditività “in linea o superiore” a quella di quest'anno con l'intenzione di distribuire agli azionisti almeno 6,5 miliardi.Inoltre, UniCredit ha optato per contribuire con 1,1 miliardi all’imposta straordinaria sulle banche del 2024 destinando la cifra alle riserve proprie non distribuibili. La banca intende avviare una tranche da 2,5 miliardi di buyback nell'ambito del programma 2023 soggetto all'ok di azionisti e regolatori.“Sono fiducioso ed entusiasta di ciò che ci aspetta per UniCredit. I nostri fondamentali sono più forti che mai e siamo sulla buona strada per realizzare la nostra ambizione di diventare la banca del futuro in Europa. Continueremo a costruire il nostro successo a beneficio di tutti i nostri stakeholder”, concludeva Orcel nella nota.

La view degli analisti

Dopo la comunicazione dei risultati, gli analisti di Jefferies confermano la raccomandazione ‘buy’ e il prezzo obiettivo di 33,8 euro su Unicredit rispetto ai 22,93 euro dell’apertura di questa mattina (+1%).

I risultati del terzo trimestre sono “buoni”, commentano gli analisti, sottolineando, in particolare, “l’utile netto trimestrale di oltre il 20% superiore al consenso”.

Di “set di dati migliori delle attese” parlano da WebSim Intermonte, con un utile netto “superiore alle nostre stime e a quelle del consenso”.

“L'unico punto debole in questo insieme di numeri sono le commissioni nette, che in realtà sono state del 7% più deboli del previsto (-5% a/a)”, sottolineano dalla sim, a cui si aggiunge un “peggioramento molto marginale della qualità degli attivi con un rapporto NPE lordi/netti pari a 0,7%/0,2% rispetto a 0,6%/0,2%”, coefficienti patrimoniali “estremamente solidi”, in particolare il “CET1r superiore al 17%” e un “apprezzabile miglioramento della guidance”.

Da WebSim ora si attendono “che il consenso degli analisti ritocchi al rialzo le stime alla luce dei dati robusti”, e confermano il loro giudizio ‘interessante’ sul titolo CRDI, con target price di 26,50 euro.

“Con un utile di 6,7 miliardi conseguito nei primi nove mesi, il floor della guidance di 7,25 miliardi ci sembra conservativo, con spazio per superare 8,5 miliardi”, scrivono da Equita Sim, confermando la raccomandazione ‘buy’ e il prezzo obiettivo a 30,5 euro su Unicredit, alla luce di risultati “superiori alle attese”.

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