Unicredit, utile record nel trimestre e guidance aumentata

Unicredit, utile record nel trimestre e guidance aumentata

La banca guidata da Andrea Orcel parla di “miglior risultato di sempre” ottenuto nei primi tre mesi del 2023 e ha alzato da sui guidance per l’anno in corso, sorprendendo anche le previsioni degli analisti.

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Rally Unicredit

Un “miglior risultato di sempre” e il “nono trimestre consecutivo di risultati migliorati sotto ogni aspetto”, caratterizzato da un “utile record”. Con queste parole Unicredit presenta i dati del primo trimestre 2023 e a Piazza Affari scatta il rally per il titolo della banca.

Le azioni CRDI non entrano in contrattazione nei primi minuti di scambi, per poi balzare del 5% ad un massimo di 18,69 euro.

Continua, dunque, il momento positivo dell’istituto guidato da Andrea Orcel nel corso di questo 2023, con una crescita che ha superato il 38% rispetto alle quotazioni di inizio gennaio (13,45 euro).

I primi tre mesi 2023

La banca milanese ha comunicato per il primo trimestre dell’anno uno “straordinario” utile netto “record” di 2,1 miliardi di euro, nettamente oltre i 274 milioni dello stesso periodo del 2022 e agli 1,3 miliardi previsti dal consensus pubblicato dallo stesso istituto sul suo sito.

I ricavi sono balzati del 18,3% annuo, arrivando a 5,9 miliardi di euro, con interessi aumentati del 43,6% (3,3 miliardi) e commissioni in leggero calo (-2%) a 2 miliardi, mentre quelli netti sono cresciuti del 56,6% anno su anno a 5,8 miliardi di euro grazie allo slancio commerciale su tutte le linee di business principali, con NII pari a 3,3 miliardi e commissioni pari a 2 miliardi.

I costi operativi hanno subito una leggera variazione (-0,6%) a 2,3 miliardi, per un rapporto cost/income inferiore a quota 40% (39,2%).

Quella che la banca descrive come una “straordinaria creazione di valore per gli azionisti anno su anno” vede un utile per azione per di 1,06 euro, in crescita dai precedenti 0,13 euro, ed un valore contabile tangibile per azione di 28,46 euro (+21,7%).

Da Unicredit sottolineano, inoltre, un coefficiente Cet1 “tra i leader del settore al 16,05% al netto della distribuzione agli azionisti di 5,25 miliardi relativa al 2022 e del dividendo per cassa accantonato nel primo trimestre per 700 milioni”.

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Nono trimestre in positivo

Per Unicredit si tratta del “nono trimestre consecutivo” in cui ha conseguito “risultati finanziari eccellenti”, sottolinea nella nota l’ad Andrea Orcel, con particolare riferimento al miglioramento “del livello di redditività e della distribuzione grazie alla capacità di sprigionare il valore intrinseco del gruppo”.

“Stiamo compiendo progressi significativi nell'esecuzione del piano strategico e siamo nella seconda fase della nostra trasformazione industriale, stabilendo un nuovo punto di riferimento per il settore bancario”, oltre che “rafforzando la rete commerciale e ottimizzando i nostri prodotti e servizi per offrire il meglio ai nostri clienti nel modo più efficiente”, ha aggiunto il manager.

Migliorata la guidance

Alla luce dei “risultati finanziari e al favorevole contesto dei tassi di interesse”, Unicredit migliora la propria guidance 2023 con un NII di oltre 12,6 miliardi, ricavi netti oltre i 20,3 miliardi (da oltre 18,5) e un utile netto superiore ai 6,5 miliardi, fissando una “nuova base di riferimento per il 2024-2025”, con un margine di interesse a “oltre 12,6 miliardi (da oltre 11,3 miliardi)” e un Rote atteso al 15% circa.

A questo si aggiunge l’obiettivo di distribuire agli azionisti per il 2023 “almeno” 5,75 miliardi di euro: “non penso ci siano molte banche che possono distribuire agli azionisti al nostro livello e allo stesso tempo rafforzare il capitale come abbiamo fatto” e “tutto ciò genera interesse e ownership nelle nostre azioni”, dichiarava Orcel nel corso della call con gli analisti.

Inoltre, “il basso costo del rischio di 30-35 punti base per il 2023, che potrebbe essere ulteriormente ridotto al verificarsi di eventuali sviluppi positivi, è il risultato del nostro solido portafoglio crediti, degli elevati livelli di copertura e dei significativi overlay”, ha sottolineato Orcel.

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Oltre le stime degli analisti

I numeri diffusi da Unicredit risultano superiori alle stime anche degli analisti di WebSim e del consensus, “grazie a maggiori ricavi e praticamente zero accantonamenti (solo 8 bps ovvero 93 milioni rispetto ai 426 milioni attesi)”.

“Risultati positivi soprattutto dal punto di vista della capacità della società di generare capitale”, aggiungono dalla sim e dalla call di oggi (ore 10) si attendono un focus “su sostenibilità ricavi (margine d’interesse in particolare) e attuale livello di accantonamenti sui crediti” della banca.

Pertanto, da WebSim mantengono la raccomandazione ‘interessante’ sul titolo Unicredit, con target price di 23,50 euro, considerando anche che “il consensus oggi è circa il 20% inferiore rispetto alla guidance societaria in termini di utile netto 2023”.

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Codice: UCG.MI
Isin: IT0005239360
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