Unilever alza la guidance 2023 dopo vendite oltre le attese

Il gruppo anglo-olandese ora si attende una crescita delle vendite superiore al range precedentemente annunciato, attirando forti acquisti sul suo titolo alla borsa di Londra.
Indice dei contenuti
Unilever sorprende
Unilever oltre le attese degli analisti grazie ad aumenti dei prezzi che hanno controbilanciato il calo dei volumi, spingendo così il rivenditore anglo-olandese a rivedere al rialzo la sua previsione per l’anno in corso.
In particolare, il gruppo che comprende marchi di consumo come il gelato Ben & Jerry’s, il sapone Dove e i prodotti per la pulizia Domestos, ha messo a segno una crescita delle vendite pari al 7,9% nel secondo trimestre dell’anno, con un aumento dei prezzi del’8,2% superiore al +6,4% previsto dal consensus pubblicato dalla società, mentre il calo dei volumi è stato limitato (-0,3%).
L’intero semestre è stato caratterizzato da un aumento delle vendite del 9,1%, anche in questo caso oltre il consenso compilato dal gruppo, fermo al +8,3%.
Nella prima metà dell’anno, inoltre, l’utile ante imposte è salito dai 4,36 miliardi dell’anno precedente agli attuali 5,27 miliardi.
Sorpresa in positivo anche per quanto riguarda il fatturato arrivato a 30,43 miliardi nel semestre e a 15,74 miliardi nel trimestre, rispetto a previsioni rispettivamente di 30,34 miliardi e 15,59 miliardi di euro.
Inoltre, l’utile per azione sottostante è migliorato del 3,9% e l’eps diluito è aumentato del 23,6%, grazie agli utili sulle cessioni e alla riduzione delle spese di ristrutturazione.
Fondamenti solidi
“La mia prima immersione nel business ha confermato la mia fiducia nei solidi fondamenti di Unilever”, sottolinea nella nota il nuovo CEO del gruppo, Hein Schumacher.
“Il compito che ci attende è sfruttare questi punti di forza fondamentali, supportati dal nostro modello operativo semplificato, per migliorare le prestazioni e la competitività. Questa è la nostra priorità assoluta e significherà portare maggiore attenzione e un'esecuzione più nitida, con innovazioni supportate dalla scienza e investimenti dietro i nostri marchi”, proseguiva il manager.
“Questa opportunità di migliorare le nostre prestazioni e sbloccare il nostro pieno potenziale lo rende un momento entusiasmante per guidare Unilever” e “non vedo l'ora di condividere ulteriori dettagli quando riporteremo i risultati del terzo trimestre a ottobre”, aggiungeva Schumacher.
Aumento della guidance e dividendo
Ottimismo che viene confermato nella decisione della società di alzare le sue previsioni di crescita delle vendite per l’intero 2023, oltre il 5% rispetto al range compreso tra il 3% e il 5% precedentemente diffuso.
A Londra, intanto, il titolo Unilever ha aperto la seduta odierna arrivando a guadagnare il 5% dopo poco più di un’ora di scambi, toccando un massimo di 42,48 sterline e tornando così ai livelli del maggio scorso.
Nonostante “un contesto volatile e ad alto costo”, Unilever si attende un 2023 “di forte crescita delle vendite sottostanti”, a seguito anche di un “continuo moderarsi nel corso dell’anno della crescita dei prezzi”.
A questo si aggiungono previsioni di “un modesto miglioramento del margine operativo sottostante per l’intero anno, grazie all’aumento del margine lordo e ai maggiori investimenti nei nostri marchi”.
Infine, il cda proporrà un dividendo trimestrale, stabile, di 42,68 centesimi di euro per azione.
La Finestra sui Mercati
Tutte le mattine la newsletter con le idee di investimento!
