Unipol in ritirata tra semestrale in linea con le attese e crollo di Munich Re

Unipol in ritirata tra semestrale in linea con le attese e crollo di Munich Re

La compagnia tedesca ha tagliato l’outlook sui ricavi assicurativi per il 2025, indebolendo così l’azionario europeo legato al settore assicurativo.

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Azioni Unipol in rosso

Unipol ancora in difficoltà dopo un’ora di scambi a Piazza Affari, indebolita dai risultati dei concorrenti e da una semestrale che non esalta.

Il titolo della compagnia assicurativa cede il 3,30%, scendendo a 17,43 euro, tornando così ai livelli di inizio settimana, nonostante la performance positiva del FTSE MIB (+0,66%). Calo che riduce al 46% la crescita delle azioni Unipol ottenuta in questo 2025, mentre negli ultimi mesi si attesta al 91%.

Un trader intervistato dall’agenzia Reuters sottolinea che il forte calo (-8%) di Munich Re sta impattando negativamente su tutto il comparto degli assicurativi a livello europeo, dopo che il riassicuratore tedesco ha tagliato l’outlook sui ricavi per il 2025, trascinando con sé anche il resto del settore: Hannover Re (-3%), Swiss Re (-2%), Mapfre (-0,50%) e Assicurazioni Generali (-0,50%).

Tagliato l’outlook di Munich Re

La compagnia di riassicurazione tedesca Munich Re abbassato il proprio outlook sui ricavi assicurativi per il 2025, citando l'andamento dell'attività e dei tassi di cambio, oltre a registrare un calo nei rinnovi di luglio, anche se la società ha mantenuto il suo obiettivo di utile per l'intero anno.

I ricavi assicurativi della divisione riassicurazione sono ora previsti a 40 miliardi di euro, in calo rispetto alla precedente previsione di 42 miliardi, mentre quelli complessivi sono attesi a 62 miliardi, al di sotto delle aspettative di 64 miliardi.

I rinnovi di luglio della compagnia hanno visto un calo dei prezzi del 2,5% e una diminuzione dei volumi del 3,2%.

La semestrale di Unipol

Su Unipol incide anche il dato dei primi sei mesi del 2025 in linea con le attese. Il gruppo ha chiuso il primo semestre con un risultato netto, comprensivo del contributo delle partecipazioni in Bper Banca e Banca Popolare Sondrio, pari a 743 milioni di euro, in crescita del 17,6% rispetto ai 632 milioni al 30 giugno 2024.

L'utile netto consolidato reported è pari a 622 milioni (+12,1%), considerando il contributo del consolidamento con il metodo del patrimonio netto di Bper e BP Sondrio limitatamente al primo trimestre 2025 (555 milioni al 30 giugno 2024).

Il risultato netto ammonta a 740 milioni e si confronta con quello del primo semestre 2024 pari a 568 milioni (+30,2%).

La raccolta diretta assicurativa, al lordo delle cessioni in riassicurazione, è pari a 9,171 miliardi, in crescita del 12,3% rispetto agli 8,165 miliardi al 30 giugno 2024. La raccolta diretta nel comparto Danni si attesta a 4,788 miliardi, registrando una crescita del 4,5%. Significativo lo sviluppo del comparto Salute (+12%). Positivi i risultati del comparto Auto (+4%) e del comparto Non Auto (+5%).

Il combined ratio del Gruppo, comprensivo del saldo della riassicurazione, si attesta al 92,7%, rispetto al 93,1% del primo semestre 2024, con un miglioramento del loss ratio per effetto delle azioni implementate.

Semestrale in linea con le attese degli analisti

Secondo gli analisti di WebSim Intermonte, il primo semestre del 2025 di Unipol è stato in linea con le stime e leggermente superiore al consensus.

Alla luce di questi risultati, in assenza di eventi naturali particolarmente impattati nel corso 3* trimestre, proseguono gli analisti, “tutto lascia presagire un forte 2025 che migliorerà ulteriormente la visibilità sugli obiettivi del piano triennale”, che in Intermonte considerano conservativi con un buon margine di miglioramento, non da ultimo in termini di politica di distribuzione dei dividendi.

Trimestre in miglioramento

Equita conferma rating buy e target priced di 18,5 euro per azione sulle azioni Unipol dopo risultati del secondo trimestre più forti delle attese, principalmente per una più forte performance nei segmenti 'Life' e 'Altro'. Il business Danni, spiegano ancora gli analisti, ha chiuso il 2° trimestre con un pre-tasse più basso delle stime, dovuto interamente alla componente non tecnica. I premi, invece, hanno mostrato una dinamica sostanzialmente in linea con le attese. Relativamente al business Vita, la raccolta premi è risultata leggermente migliore.

I flussi netti “confermano un solido momentum e l'utile pre-tasse è significativamente superiore alle previsioni, grazie sia a un migliore risultato dai servizi assicurativi che soprattutto a una più forte performance non-tecnica”, concludono da Equita.

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Aziende citate nell'Articolo

Codice: UNI
Isin: IT0004810054
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