Unipol, le coop aumentano il loro peso, acquistano l'1% ma puntano a un altro 2,35%
I soci storici di Unipol vogliono contare di più. Obiettivo di Coop Alleanza 3.0, Cefla, Cooperare, Nova Coop, Aurum e Copura, è arrotondare la loro partecipazione di un altro 3,35% pagando le azioni Unipol fino a un massimo di 4,6 euro (+6,6% dalla chiusura di ieri).
L'operazione
Dalle parole ai fatti. Ieri Koru, società veicolo delle principali cooperative socie di Unipol, aveva annunciato l'intenzione di acquistare 24 milioni di azioni ordinarie del gruppo assicurativo, pari a circa il 3,35% del capitale, con un premio massimo del 6,6% sul prezzo di chiusura. Fatti due conti il massimo a cui Koru è disposta ad acquistare le azioni Unipol è pari a 4,5947 euro.
Oggi Koru concretizza le dichiarazione e tramite Equita ha già portato a casa un pacchetto dell’1% un esborso di 34,2 milioni a 4,6 euro.
Sono state comprate 7.443.984 azioni ordinarie attraverso una procedura di reverse accelerated bookbuilding, rivolta esclusivamente a investitori qualificati e investitori istituzionali esteri. Il corrispettivo pagato per l'acquisto è stato pari a 4,60 euro per ciascuna azione, per un esborso complessivo di 34,2 milioni circa.
Equita Sim ha operato quale intermediario autorizzato e Sole Bookrunner dell'operazione. In occasione dell'avvio della procedura di reverse accelerated bookbuilding è stato evidenziato che l'operazione "costituisce un investimento finanziario di medio-lungo periodo nel gruppo Unipol, tenuto conto delle positive performance realizzate e delle prospettive economico-patrimoniali contenute nel piano industriale, coerente con la strategia perseguita dai soci di Koru".
Gli equilibri all'interno di Unipol
I promotori della newco sono già oggi detentori di pesanti pacchetti di azioni Unipol, a partire da Coop Alleanza 3.0, che è il socio di maggioranza relativa al 22,2%. Nova Coop invece ha il 6,3%, mentre Cooperare detiene il 3,8%. Sia Cefla che Copura sono invece azionisti di Holmo, la holding che custodisce di 6,7% della compagnia. Occorre peraltro ricordare che ad oggi, considerando anche il 3,7% detenuto da Coop Liguria, le cooperative blindano complessivamente quasi il 43% del capitale di Unipol e che, in caso di pieno successo del reverse accelerated book-building annunciato ieri, la quota potrebbe avvicinarsi alla maggioranza di diritto della società.
I retroscena
Un broker sottolinea che, con l'introduzione del voto maggiorato, i diritti di voto potrebbero raggiungere nel 2022 una quota vicina alla soglia dei due terzi del capitale. Questo potrebbe facilitare l'operazione di fusione tra Unipol e UnipolSai che ad oggi sono state smentite dai vertici del gruppo.
L’operazione di accorciamento della catena avrebbe un forte senso finanziario eliminando lo sconto holding.
Un secondo motivo potrebbe essere semplicemente di gestione finanziaria. L’anno scorso la distribuzione di 0,28 euro di dividendi da parte di Unipol venne bloccata dall’Ivass (authority del settore assicurativo). Oggi quei 0,28 euro sono pari a un rendimento dell’ 8,6%, non male in un mondo a tassi zero.
Secondo gli analisti di Mediobanca, invece, le strategie dietro questa mossa sarebbero due. La prima la possibilità che alcuni soci vogliono coprire il buco che lascerebbe un azionista di peso come Manutencoop, critico verso l’ultimo bilancio di Holmo, la seconda: il primo passo verso la semplificazione della catena.
A nostro parere però ci sarebbe molto di più, la volontà delle Cooperative di giocare un ruolo di primo piano nel risiko bancario. Unipol in questi mesi è salita al 18,9% di Bper e sta puntando al 9,5% della Popolare di Sondrio. A pensare male ogni tanto ci si azzecca.
Idea di investimento
Uipath IncMicrosoft CorporationNVIDIA Corporation
15,6%
1,3% - €1,30
no
50%
XS2677112240
BNP Paribas
La Finestra sui Mercati
Tutte le mattine la newsletter con le idee di investimento!
I titoli citati nell'Articolo