USA, accordo sul debito e default evitato. Attesa per i dati sul lavoro

USA, accordo sul debito e default evitato. Attesa per i dati sul lavoro

Democratici e repubblicani hanno aumentato il tetto del debito ma l’accordo avrà valore solo fino ai primi di dicembre. Nel frattempo, oggi si attendono i dati sul lavoro negli Stati Uniti, al centro dell’attenzione delle future scelte della Federal Reserve in materia di politica monetaria.

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L’accordo per evitare il default

Raggiunto al Congresso degli Stati Uniti l’accordo tra Partito Democratico e Repubblicani per evitare il default. I due partiti, infatti, hanno approvato al Senato l’innalzamento del tetto del debito, aumentandolo di 480 miliardi di dollari.

Il provvedimento è stato votato da tutti i senatori democratici e 48 repubblicani, con sole due astensioni tra i conservatori, e ora il testo passerà alla Camera.

A questo punto, sembra evitata la crisi sul debito americano che minacciava di far crollare i mercati e l’economia, ma la partita non è finita in quanto il provvedimento avrà valore fino al 3 dicembre. Il precedente accordo raggiunto tra i due partiti era valido fino al 18 ottobre e, con l’avvicinarsi della scadenza, i mercati iniziavano a temere il peggio.

Il raggiungimento dell’accordo era stato annunciato dal leader dei senatori democratici, Chuck Shumer, mentre altri membri del partito, compreso il leader della sinistra Bernie Sanders, hanno definito la svolta come benvenuta e affermato che gli avversari hanno ceduto.

Anche dal partito repubblicano salutavano con soddisfazione l’intesa. “Permetteremo ai democratici di usare normali procedure per approvare una estensione d'emergenza del tetto del debito ad un ammontare fisso in dollari per coprire il necessario fino a dicembre”, scriveva il senatore Mitch McConnell via Twitter.

L’andamento dei mercati e i dati sul lavoro

Nel ‘day after’ l’accordo, i mercati restano in attesa di diversi fattori attesi per la giornata di oggi, avendo già scontato ieri quanto deciso negli Stati Uniti.

I principali indici europei aprono la seduta intorno alla parità, al pari degli indici future oltre oceano, in attesa del rapporto sul lavoro negli Stati Uniti, atteso per oggi.

Alle 14.30 italiane, infatti, verranno pubblicati i dati sulle buste paga non agricole, con il consenso che prevede un aumento di 500 mila unità, confermando il buon andamento indicato mercoledì scorso dall’occupazione non agricola (ADP) (+568 mila).

Atteso per oggi anche il tasso di disoccupazione americano, stimato in leggero calo al 5,1% rispetto al precedente 5,2%.

I dati sul lavoro verranno presi in esame in particolare dalla Federal Reserve e l’istituto guidato da Jerome Powell valuterà le sue future scelte di politica monetaria anche sulla base dell’andamento del mercato del lavoro evidenziato nella giornata di oggi.

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