Usa e Cina accelerano, Borse positive

Boom ad aprile degli scambi commerciali della Cina: importazioni +43%, esportazioni +32%. In America le richieste di sussidi di disoccupazione scendono a livelli pre-Covid. Nuovo massimo storico del Dow Jones sostenuto da banche e titoli delle industrie più legate al ciclo economico. Continua il rialzo delle materie prime.
Indice dei contenuti
- 1. La Borsa di Hong Kong sale dello 0,5%, Shanghai +0,2%, Tokio +0,1%.
- 2. In Usa le richieste di disoccupazione scendono ai livelli di prima del Covid.
- 3. Materie prime: record per il rame, salgono petrolio e alluminio. Oro in rialzo.
- 4. Gli eventi della giornata
- 5. Fra i titoli di Piazza Affari segnaliamo:
La Borsa di Hong Kong sale dello 0,5%, Shanghai +0,2%, Tokio +0,1%.
I mercati azionari sono avvolti in un clima positivo grazie agli ultimi dati che confermano l’accelerazione della crescita economica a livello planetario. Ieri sera a New York l’indice Dow Jones (+0,9%) ha segnato il nuovo massimo storico sostenuto dai rialzi dei titoli finanziari e di quelli delle industrie più legate al ciclo economico. L’S&P500 è salito dello 0,8%, Nasdaq +0,3%. I future sugl’indici europei sono lievemente positivi.
Stamattina salgono le Borse cinesi (Shanghai +0,2%) e di Hong Kong (+0,5%) dopo la diffusione dei dati sugli scambi commerciali della Cina di aprile: nel mese le esportazioni sono salite del 32% contro una previsione di +24%, e le importazioni sono aumentate del 43% (previsto +42%). Si muovono in rialzo anche le Borse di Tokio (+0,1%) e Seul (+0,6%).
Il mercato non si è fatto influenzare dalle indiscrezioni secondo cui l’amministrazione Biden sarebbe intenzionata a confermare il divieto a investire in alcune società cinesi, deciso a suo tempo da Donald Trump.
In Usa le richieste di disoccupazione scendono ai livelli di prima del Covid.
Altri dati positivi vengono dall’economia americana: ieri il numero di richieste settimanali di nuovi sussidi di disoccupazione è sceso sotto i 500mila, tornando ai livelli di pre-pandemia. A questo punto è forte l’attesa per il dato di oggi sul mercato del lavoro Usa, con le previsioni che puntano su un milione di nuovi posti di lavoro creati nel mese di aprile e il tasso di disoccupazione che dovrebbe essere sceso al 5,8% dal 6%.
Come sempre, buoni dati sul fronte macroeconomico possono rivelarsi un’arma a doppio taglio per i mercati azionari. Infatti, se un’accelerazione della crescita vuole dire in prospettiva un aumento degli utili aziendali, dall’altro può comportare una riduzione degli stimoli monetari che mettono a disposizione degli investitori una liquidità enorme a costi bassissimi. Riparte quindi il balletto dei ragionamenti e delle indiscrezioni su che cosa farà la Fed, quando inizierà a valutare una riduzione degli stimoli o anche un rialzo dei tassi.
Per il momento, però, un importante indicatore come il rendimento del titolo di Stato americano a 10 anni è assolutamente fermo. Stamattina il Treasury decennale è scambiato all’1,57%, con il rendimento addirittura in lieve calo rispetto a ieri.
Il dollaro è stabile nei confronti dell’euro a 1,206.
Materie prime: record per il rame, salgono petrolio e alluminio. Oro in rialzo.
L’accelerazione dell’economia globale spinge, invece, i prezzi delle materie prime. Il rame è salito dell’1% ed è ai massimi storici. Il petrolio guadagna lo 0,6% con il Brent a 68,5 dollari al barile e il Wti a 65 dollari.
In netto rialzo anche l’argento e l’alluminio.
Prima o poi il rialzo delle materie prime si traferirà sui prezzi al consumo di beni e servizi e la prospettiva di inflazione ha fatto tornare l’appetito per un investimento difensivo come l’oro, in rialzo dello 0,2% a 1.820 dollari l’oncia.
Bitcoin in calo a 55.900 dollari (ieri 57.150).
Gli eventi della giornata
- Trimestrale e conference call BPER Banca, Credem.
- Prima dell’apertura del mercato i dati di Unieuro: L'utile netto dell'esercizio 2020/2021 salito a 53,6 milioni di euro dai 25,6 dell'esercizio precedente. La società propone inoltre un dividendo di 2,60 euro per azione per massimi 54,2 milioni complessivi.
- Cina: diffusione indice Pmi servizi - Caixin, aprile.
- Germania: diffusione dati su produzione industriale, marzo; bilancia commerciale destag., marzo.
- Francia: diffusione dati su produzione industriale, marzo; occupati non agricoli prelim, I trimestre.
- Francia: revisione rating Fitch.
- Spagna: diffusione dati su produzione industriale, marzo.
- Italia: Istat diffonde i dati su commercio al dettaglio, marzo.
- Stati Uniti: diffusione dati su salari orari, aprile, tasso di disoccupazione, aprile.
- Italia: revisione rating Moody's.
Fra i titoli di Piazza Affari segnaliamo:
Enel – Ha chiuso il trimestre con risultati leggermente sotto le aspettative, Ebit pari a 2,52 miliardi di euro. L’Ebitda ordinario segna un calo del 12% anno su anno a 4,15 miliardi. La società conferma gli obiettivi per il 2021, dopo aver aumentato nel primo trimestre gli investimenti nelle rinnovabili. Mediobanca abbassa il target price a 9,10 euro. Tim - Presenterà un esposto a Consob, a tutela della società e dei suoi azionisti, in merito alle indiscrezioni di stampa secondo cui il governo Draghi sarebbe pronto ad abbandonare il piano per la rete unica a banda ultralarga, che hanno avuto un impatto negativo sull'andamento del titolo in Borsa. Leonardo - Il trimestre si chiude con 95 milioni di euro di Ebita, 15 milioni in più della media delle stime degli analisti. Banco BPM - Ha chiuso il primo trimestre con un utile netto superiore alle attese, grazie a un aumento dei ricavi e nonostante ulteriori svalutazioni effettuate per accelerare il processo di derisking con nuove cessioni di Npl. Il margine d’interesse sale del 5% anno su anno a 497 milioni di euro. Commissioni +7% a 471 milioni. Il forte rialzo l’utile operativo, +51% a 484 milioni.
Unicredit - Société Générale alza il target price a 9,30 euro.
Atlantia - Ha completato il rimborso del finanziamento da 752 milioni di euro associato al contratto di prestito di titoli Hochtief e al contratto derivato di 'funded collar' siglati con Goldman Sachs nel marzo 2009 e anch'essi estinti alla data di ieri. A seguito del rimborso il debito netto della gruppo si riduce di uguale importo mentre la quota nel capitale sociale di Hochtief scende al 15,9% da 23,9 acquisito nel 2018.
La Finestra sui Mercati
Tutte le mattine la newsletter con le idee di investimento!
