Usa, prezzo delle case alle stelle: +14,6% ad aprile

È il balzo più rilevante degli ultimi trent'anni. Due i fattori principali, aumento della domanda legata a smart working e tassi di interesse sui minimi che rendono convenienti i mutui. Fed ed economisti preoccupati per gli effetti sull’inflazione.
Indice dei contenuti
Cresce la domanda, ma non l'offerta
Tanti vogliono una casa, ma l'offerta non aumenta. E i prezzi degli immobili negli Stati Uniti si surriscaldano. Ad aprile si è verificata la crescita più rilevante degli ultimi trent'anni dato che la domanda di case continua a crescere, mentre resta la carenza di immobili residenziali. L'indice S&P Case-Shiller sul prezzo nazionale delle case, che copre tutti gli Stati Uniti, è aumentato ad aprile del 14,6% rispetto all'anno precedente, mentre a marzo del 13,3%.
A Phoenix, San Diego e Seattle l'aumento maggiore
L'indice 20-city composite, che copre le maggiori aree metropolitane, è cresciuto dell'1,6% rispetto a marzo e del 14,9% rispetto al 2020. Il risultato è il miglior incremento da dicembre 2005 e va oltre il consensus (14,5%). Ad aprile a Phoenix, San Diego e Seattle si è verificata la crescita annuale maggiore. “La performance di aprile è stata davvero straordinaria”, ha sottolineato Craig Lazzara, managing director e global head of index investment strategy di S&P Dow Jones Indices. Sebbene il boom è stato causato parzialmente dalla domanda di case fuori città legata alla pandemia, Lazzara ha evidenziato che “quanto successo rappresenta un'accelerazione degli acquisti che ci sarebbero stati in ogni caso nei prossimi anni”.
Le cause
Sono due i fattori che hanno portato alla forte crescita dei prezzi delle case. Il primo, difficile da misurare l’effetto lockdown e la diffusione del lavoro a distanza. Molti americani, non dovendosi più recare fisicamente al lavoro, hanno preferito spostarsi più in periferia, acquistando appartamenti di maggiori metrature, anche per avere un locale in più da dedicare a ufficio e stare più a contatto con la natura. Il secondo motivo è il forte calo dei tassi e dunque degli oneri finanziari legati ai mutui.
Questo ha creato da un lato un aumento della domanda di case e dall’altro un forte boom della richiesta di legname con un effetto immediato sui prezzi della materia prima. Il risultato è quello di vedere i prezzi delle case alle stelle e una domanda che si scoraggia, spiegano alcuni economisti. Dato questo scenario, gli esperti si attendono un calo della domanda di proprietà suburbane man mano che i timori di pandemia svaniranno.
Aumenta l’invenduto
Andando ad analizzare i dati nel dettaglio, ci si accorge che l’aumento dei prezzi sta già iniziando a impattare sulle dinamiche tra domanda e offerta con un aumento delle case sul mercato e delle abitazioni invendute.
Il dipartimento del commercio degli Stati Uniti la scorsa settimana ha dichiarato che la fornitura di nuove case in vendita è aumentata di 15.000 a maggio a 330.000, in crescita del 5,8% rispetto a un anno fa. Ciò ha rappresentato una fornitura di 5,1 mesi all'attuale ritmo di vendita, rispetto ai 3,6 mesi di gennaio. “L'aumento delle scorte nelle ultime settimane suggerisce che potrebbe iniziare a formarsi una tregua da queste condizioni di mercato roventi”, ha affermato Matthew Speakman, economista di Zillow. "Ma un ritorno a un mercato equilibrato rimane molto lontano e ci sono pochi, se non nessuno, segnali che l'apprezzamento dei prezzi delle case inizierà a ridursi in tempi brevi".
I timori della Federal Reserve
L'aumento dei prezzi delle case ha attirato l'attenzione della Federal Reserve. Eric Rosengren, presidente della Federal Reserve di Boston, ha dichiarato al Financial Times che gli Stati Uniti non possono permettersi un "ciclo di boom e contrazione" nel mercato immobiliare che minaccerebbe la stabilità finanziaria.
Anche uno dei pesi massimi della Banca centrale Usa, il presidente della Fed di Dallas, Robert Kaplan, ha esortato la banca centrale a rivalutare il suo sostegno al mercato immobiliare attraverso i suoi acquisti mensili di 40 miliardi di dollari in titoli garantiti da ipoteca.
L’aumento dei prezzi delle case influenzeranno anche i dati sull'inflazione, ha affermato James Knightley, capo economista internazionale di ING. Gli affitti influenzano per circa un terzo il paniere di beni utilizzati per calcolare l'indice dei prezzi al consumo.
La Finestra sui Mercati
Tutte le mattine la newsletter con le idee di investimento!
