Vendite Philips frenate da “venti contrari”, ma dividendo confermato

Vendite Philips frenate da “venti contrari”, ma dividendo confermato

Il colosso olandese ha confermato le previsioni negative diffuse a metà gennaio, con un calo delle vendite pari al 10% nell’ultimo trimestre del 2021.

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La trimestrale Philips

I numeri ufficiali di Philips confermano il profit warning lanciato a metà gennaio dalla società. La società olandese, infatti, ha comunicato un calo del 10% delle vendite su base comparabile, scese a 4,9 miliardi nel quarto trimestre del 2021.

Per quanto riguarda l’interno anno, le vendite sono scese a 17,16 miliardi di euro rispetto ai precedenti 17,31 miliardi di euro, cifra inferiore ai 17,32 miliardi previsti dal consenso.

L’utile netto attribuibile agli azionisti è stato di 3,32 miliardi di euro (3,65 euro per azione) rispetto a 1,19 miliardi di euro (1,29 euro per azione) dell’anno precedente. Gli analisti interpellati da Visible Alpha si aspettavano un utile netto di 2,59 miliardi di euro, o 2,85 euro per azione.

In lieve crescita, invece, i nuovi ordini su base comparabile, aumentati del 4% grazie al balzo a doppia cifra del business Diagnosis & Treatment.

I proventi delle operazioni continue sono stati pari a 139 milioni di euro, su cui ha pesato un impatto di 220 milioni di euro relativo all’integrazione del fondo per i problemi della divisione Respironics.

L’Ebita rettificato si è fermato al 13,1% delle vendite (647 milioni di euro), mentre nello stesso trimestre del 2020 arrivava al 19% (995 milioni), risultando al di sotto delle attese. Nell’intero anno, inoltre, è stato pari al 12%, per 2,054 miliardi di euro.

I risultati negativi, benché già preannunciati nelle scorse settimane, hanno attirato ingenti vendite sul titolo Philips, in calo di circa il 4% alla borsa olandese quando era passata poco più di un’ora dall’avvio delle contrattazioni, scambiato a 28,25 euro.

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Dividendo e le previsioni per il futuro

La società ha comunque confermato la distribuzione di un dividendo pari a 0,85 euro per azione, pagabile l’8 giugno in contanti o titoli, a scelta dell’azionista.

Per quanto riguarda l’anno da poco iniziato, la società prevede la ripresa della “traiettoria di crescita ed espansione dei margini”, “sulla base della buona domanda dei clienti e del portafoglio ordini in crescita”.

Dalla società stimano una crescita delle vendite comparabili dal 5% al 6% nel corso del 2022, escludendo la sua divisione per il sonno e le cure respiratorie. Inoltre, per il gruppo si prevede un aumento delle vendite comparabili tra il 3 e il 5%, con un miglioramento da 40 a 90 punti base del margine EBITA rettificato.

I venti contrari

I risultati negativi sono arrivati a causa del perdurare della crisi da microchip che sta impattando sull’attività della società, così come già annunciato il 12 gennaio scorso.

“Le vendite sono state influenzate da diversi venti contrari, in particolare le sfide della catena di approvvigionamento, il rinvio delle installazioni di apparecchiature negli ospedali legate al Covid-19 e le conseguenze dell'azione sul campo di Respironics”, spiegava il CEO di Philips, Frans van Houten. “Sulla base della buona domanda dei clienti e del nostro portafoglio ordini in crescita, prevediamo di riprendere la nostra traiettoria di crescita ed espansione dei margini nel corso del 2022”, prevede il manager, aggiungendo che “nel breve termine, tuttavia, continuiamo a vedere una volatilità significativa e venti contrari legati al Covid-19 e alla catena di approvvigionamento, nonostante i nostri continui sforzi di mitigazione”.“Prevediamo di iniziare l'anno con un calo delle vendite comparabile, seguito da una ripresa e da una forte seconda metà dell'anno”, ha puntualizzato Van Houten. 

Il giudizio degli analisti

A seguito della diffusione dei risultati, la ricerca di Jefferies ha confermato il giudizio ‘Neutral’ sul titolo Philips, con un prezzo obiettivo fermo a 32 euro.

Anche da Jp Morgan, inoltre, non hanno modificato la propria posizione sulla società olandese. Infatti l’analista dell’istituto, David Adlington, conferma il rating ‘Neutral’, con un target price di 35,40 euro.

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Aziende citate nell'Articolo

Codice: PHIA
Isin: NL0000009538
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