Vendite sui future di Wall Street, dati sul lavoro inferiori alle attese


L’ultima seduta del semestre potrebbe consegnare il peggior trimestre dal 2020 per il Dow Jones e lo S&P 500, mentre la Fed avvisa nuovamente di voler combattere l’inflazione con una politica monetaria restrittiva.


Scopri le soluzioni di investimento

Con tutti i certificate di Orafinanza.it


Future in netto calo

Prosegue l’umore ‘nero’ dei mercati, in attesa del suono della campanella di Wall Street. L’andamento negativo dei future conferma la paura di un possibile naufragio dell’economia americana a causa delle ‘cure’ decise dalla Federal Reserve per combattere l’inflazione.

Il future sul Dow Jones cede 320 punti (-1%), quello sullo S&P 500 perde 432 punti (-1,10%), il future Nasdaq 100 scendeva di 143 punti (-1,2%).

Nell’ultima seduta del semestre, sia il Dow Jones che l’S&P 500 sono sulla buona strada per terminare il peggior trimestre dal 2020, quando l’arrivo della pandemia mandò in tilt l’economia.

L’indice del settore tecnologico Nasdaq Composite potrebbe registrare il peggior trimestre dal 2008, con un crollo del 20% negli ultimi tre mesi.

I falchi spaventano ancora

Le conclusioni del forum delle banche centrali svoltosi a Sintra, in Portogallo, vedevano il Presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, mettere in guardia sulla futura crescita americana.

“Sappiamo che potrà essere più lenta, ma dobbiamo metterlo in conto perché il nostro obiettivo è far calare l’inflazione”, spiegava il capo della Fed, avvisando che se l’economia è “ben posizionata per resistere a un inasprimento della politica monetaria, non è detto che la Fed riesca a garantire un atterraggio morbido”.

La sintesi di Powell, spiegava tutto: “la cosa peggiore che potremmo fare non sarebbe quella di provocare una recessione ma quella di non riuscire ad affrontare questa inflazione elevata, permettendole di radicarsi e di diventare persistente”.

Dalla BCE, inoltre, Lagarde avvisava che “non si tornerà al contesto di bassa inflazione che c’era prima della pandemia”, per poi dettare i tempi del futuro scudo anti-spread: “se ne discuterà durante la prossima riunione del 21 luglio”.

Volo di falco, intanto, per la banca svedese (Riksbank), che questa mattina ha aumentato il tasso di interesse di riferimento di mezzo punto percentuale, annunciando anche una più rapida riduzione degli acquisti di asset rispetto al previsto, sempre per impedire che l’inflazione si radichi.

Come risultato, i rendimenti dei Treasury continuano a scendere, con il 10 anni intorno al 3,033%, mentre il biglietto verde aggiusta al rialzo i suoi ripetuti picchi ventennali (EUR/USD a 1,04).

Oggi intanto, le richieste di sussidio di disoccupazione negli USA sono diminuite meno delle attese degli analisti.

Nella settimana al 25 giugno, i ‘claims’ sono arrivate a 231 mila, in calo di 2 mila unità, mentre gli esperti se ne attendevano 228 mila.

Pre-market

Carnival (-3%): la holding che controlla tra gli altri anche il brand Costa Crociere ieri era crollata del 14% dopo aver comunicato perdite nette rettificate per 1,9 miliardi di dollari, in linea con il trimestre precedente risultati trimestrali, ma si aspetta di rimanere in rosso ancora per tutto il periodo luglio-settembre, così come per l’intero anno 2022.

Micron Technology (-1,6%): oggi a mercato chiuso pubblicherà il rapporto sugli utili e gli analisti stimano un utile di 2,44 dollari per azione su un fatturato di 8,64 miliardi.

Raccomandazioni degli analisti

Tesla. Nell'ultima nota di ricerca, l'analista Mark Delaney conferma il giudizio positivo sulla casa di Elon Musk, mentre Goldman Sachs era già in precedenza sul ‘buy’, con prezzo obiettivo è ancora fissato a 1.000 dollari.

Walt Disney. Morgan Stanley resta positivo sul titolo e ne consiglia l’acquisto (‘buy), ma rivede al ribasso il target price a 125 dollari, rispetto ai 170 precedenti.

NIKE. Adrienne Yih di Barclays conferma il giudizio positivo sul titolo con un rating ‘buy’: il prezzo obiettivo è stato rivisto al ribasso da 125 USD a 140 dollari.

Uber Technologies. Wedbush è positiva sul titolo e consiglia Buy, con target price ancora fissato a 38 dollari.

Fedex. Nell'ultima nota di ricerca, l'analista Amit Mehrotra conferma il giudizio positivo, mentre il broker Deutsche Bank (già in precedenza sul ‘buy’), conferma il prezzo obiettivo a 320 dollari.

Positiva sul titolo anche KeyBanc Capital Markets e consiglia ‘buy’, con prezzo obiettivo rivisto da 300 dollari a 325 USD.

Inoltre, in una nota di ricerca pubblicata da Brian Ossenbeck, il broker JP Morgan consiglia il titolo con un ‘buy’ e prezzo obiettivo invariato a 284 dollari.

KKR. Goldman Sachs resta positivo sul titolo e consiglia ‘buy’, ma riduce il target price a 63 dollari (da 73 USD).

BlackRock. Goldman Sachs ancora positivo sul titolo con raccomandazione ‘buy’ e prezzo obiettivo rivisto al ribasso ed è ora fissato a 710 dollari rispetto ai precedenti 830 USD.

BlackStone. Goldman Sachs è positivo sul titolo e consiglia ‘buy’: revisione al ribasso del prezzo obiettivo che passa da 136 dollari a 112 USD.

Texas Instruments. Benchmark Capital raccomanda il titolo rivalutando il rating da ‘neutral’ a ‘buy’.

Warner Bros. Benchmark Capital alza il rating da ‘neutral’ a ‘buy’.

Petrolio

Sul fronte petrolio, le scorte USA di greggio sono diminuite di 2,8 milioni di barili la scorsa settimana, secondo i dati della U.S. Energy Information Administration, superando di gran lunga il calo di 569.000 barili previsto da un sondaggio Reuters tra gli analisti.

Al tempo stesso, le scorte di carburante sono aumentate a causa dell'incremento dell'attività delle raffinerie, che operano vicino alla piena capacità, ai ritmi più alti degli ultimi quattro anni in questa stagione.

Se il mercato è stato sorpreso dall'inaspettato aumento delle scorte di benzina e distillati negli Stati Uniti, le preoccupazioni per una crescita economica più lenta in tutto il mondo continuano a compensare le preoccupazioni in corso sulla scarsità delle forniture di greggio.I future sul greggio WTI continuano a perdere terreno e vengono scambiati a 109 dollari, mentre il Brent è venduto a 112 dollari al barile.

Seguici su Telegram

Idea di investimento
Possibile premio del 14% annuo con il certificate su Banco BPM, Intesa Sanpaolo e UniCredit
Sottostanti:
UniCredit S.p.AIntesa SanpaoloBanco BPM
Rendimento p.a.
14%
Cedole
3,5% - €35,00
Memoria
si
Barriera Cedole
60%
ISIN
DE000VM955F4
Emittente
Vontobel
Comunicazione Pubblicitaria
Fucina del Tag è un partner marketing di Vontobel
Maggiori Informazioni

La Finestra sui Mercati

Tutte le mattine la newsletter con le idee di investimento!

Ho letto e accetto l'informativa sulla privacy