Veolia, non delude la trimestrale del campione mondiale del verde

Veolia, non delude la trimestrale del campione mondiale del verde

Pubblicata la trimestrale di Veolia, che include per la prima volta anche la neo acquisita Suez.

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La società di servizi francese che spazia dall'acqua ai rifiuti ha riportato ieri i risultati del primo trimestre dell’anno, includendo per la prima volta anche la neo acquisita Suez.

Complessivamente i risultati sono buoni, e dalla società hanno confermato la guidance per l'anno in corso, che prevede una crescita organica dei profitti del 20%.

I punti su cui concentrarsi visto il nuovo perimetro che comprende anche l'acquisizione per noi sono i seguenti:

  • Il processo di integrazione sta andando bene, comprese le sinergie e le vendite di diverse divisioni in alcuni mercati per questioni regolatorie/antitrust.
  • L’esposizione a Russia e Ucraina è molto bassa quantificata in uno 0,5% di ricavi e capitale investito.
  • Sul problema dell'inflazione la società francese è ben posizionata: per quanto riguarda i costi dell'energia, il 95% delle necessità è già stato comprato, e anche già stato venduto per cui si possono escludere significative sorprese negative. Nel complesso il 70% dei ricavi è indicizzato all'inflazione (si pensi in particolare ai contratti di medio termine per la fornitura di acqua), mentre nel prossimo trimestre sapremo di più riguardo al restante 30%. La parte di trattamento e gestione rifiuti (waste management) rimane forte sia in termini di volumi che soprattutto di prezzi che continuano ad aumentare, risultando in una crescita dell'ebitda su base organica di questa divisione superiore al 10%: la strategia messa in atto con i clienti industriali di offrire maggiori servizi con prezzi più alti sta funzionando bene ed il tutto fornisce margini operativi in questo business in crescita.

Per Goldman Sachs Veolia è leader globale nei servizi ambientali

Concordiamo con la nota degli analisti di Goldman Sachs dell'11 aprile, secondo cui a seguito all'integrazione della rivale Suez, Veolia si è "trasformata in un leader globale nei servizi ambientali", motivo che porta gli analisti ad aspettarsi un'accelerazione della crescita. La banca d’investimento ha sul titolo un prezzo obiettivo di 38 euro, che rappresenta un potenziale apprezzamento del 40% dai livelli attuali.

L'azione tratta (senza considerare l'integrazione) a 16 volte gli utili attesi sul 2022, con dividend yield del 4%. Considerando l'accelerazione della generazione di cassa che vi sarà grazie anche all'integrazione di Suez, il dividendo ha ampi spazi di aumento.

Riteniamo che la multinazionale guidata da Frérot abbia comprato ottimi assets, soprattutto a livello internazionale, a 8 volte l'ebitda. Veolia, se avesse puntato ad acquisizioni più piccole, avrebbe dovuto pagare di più per avere un simile portafoglio di assets.

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Aziende citate nell'Articolo

Codice: VIE.PA
Isin: FR0000124141
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