Verso apertura in rosso a Wall Street nella prima seduta del 2024

Future sui principali indici di Wall Street in calo in questa prima seduta del 2024, in negativo dopo settimane di crescita. In particolare difficoltà i contratti sul Nasdaq (-1%), appesantiti da Apple (-2%), con performance solo leggermente migliore per quelli sul Dow Jones (-0,50%) e quelli sullo S&P500 (-0,70%).

L’indice tecnologico è appesantito da Apple, dopo che gli analisti di Barclays hanno abbassato il rating sulle sue azioni, citando preoccupazioni sulla domanda di nuovi iPhone.

Il dollaro tenta la rimonta sull’euro e la coppia EUR/USD scende (-0,80%) a 1,0955, mentre resta forte il Bitcoin, sopra quota 45 mila dollari, ai massimi dal 2022.

Oggi è attesa (15:45 italiane) la lettura finale di S&P Global sull'attività manifatturiera statunitense per dicembre e nel corso della settimana sono previsti i dati sulle richieste settimanali di disoccupazione, quelli mensili sulle buste paga private e non agricole, oltre ai dati del settore dei servizi.

Un ‘impetuoso’ rally durato due mesi ha portato molti dei principali indici ai massimi storici o quasi alla fine dello scorso anno, con il Dow Jones che ha guadagnato il 13,7%, ovvero più di 4.500 punti nel 2023, e ha superato quota 37.000 per la prima volta in assoluto. L'S&P 500 ha guadagnato il 24%, spingendo la media principale a breve distanza dalla sua chiusura record di 4.796,56, mentre, il Nasdaq Composite ha guadagnato il 43,42%, il miglior rendimento annuo dal 2020.

L’aumento delle scommesse sulla possibilità che l’economia statunitense possa raggiungere il tanto decantato ‘atterraggio morbido’, ovvero un calo dell’inflazione verso l’obiettivo del 2% della Fed senza una recessione, ha guidato il rally del mercato azionario fino alla fine del 2023. Un elemento chiave di questa narrazione è stata che il mercato del lavoro ha resistito più di quanto molti si aspettassero.

Alcuni economisti ritengo che il mercato del lavoro si sta raffreddando abbastanza da impedire ai consumatori affamati di liquidità di far salire l’inflazione, ma non è così debole da far arrivare una recessione.

Anche le previsioni sul rapporto sull’occupazione di dicembre riflettono una narrazione simile: si prevede che il mese scorso sono stati aggiunti 168.000 posti di lavoro non agricoli all’economia statunitense, mentre il tasso di disoccupazione è salito al 3,8%, secondo i dati di Bloomberg. A novembre, l’economia statunitense ha creato 199.000 posti di lavoro mentre il tasso di disoccupazione è inaspettatamente sceso al 3,7%.

“Non ci aspettiamo di vedere una forte contrazione dell’occupazione per ora, ma restiamo cauti mentre ci avviciniamo al 2024”, ha scritto venerdì in una nota di ricerca il team economico di Jefferies guidato da Thomas Simons. “Con lo sciopero della UAW finalmente alle spalle, prevediamo che la volatilità dei salari del settore manifatturiero che abbiamo osservato negli ultimi due mesi si stabilizzerà”, ha aggiunto.

I mercati stanno entrando nel nuovo anno scommettendo che la Fed taglierà i tassi di interesse a marzo e, secondo il FedWatch Tool del CME, gli investitori vedono una probabilità dell’82% su un taglio dei tassi entro la fine della riunione di marzo.

Tra gli economisti non c’è consenso su questa aspettativa e secondo Ellen Zentner, capo economista statunitense di Morgan Stanley, dati come il rapporto sull'occupazione di dicembre dovranno indicare più segnali di raffreddamento di quelli attualmente presentati per l'attuale proiezione del mercato del taglio di marzo.

“I mercati del lavoro resilienti con una tendenza al ribasso debole indicano anche un inizio dei tagli più tardivo di quanto i mercati si aspettano”, ha scritto Zentner in una nota di ricerca.

Lo scenario base di Morgan Stanley rimane il primo taglio della Fed che avverrà a maggio.

Boeing Co (-1%): Goldman Sachs ha rimosso il titolo dalla US Conviction List che mira a trovare opportunità di investimento concentrandosi su singoli titoli che possono offrire i migliori rendimenti corretti per il rischio.

Newmont (+1%): oro in crescita a 2.076 dollari l’oncia sulle attese di un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve già a marzo.

Corcept Therapeutics (-31%): un giudice si è pronunciato a favore di Teva Pharmaceutical in una causa per violazione di brevetto intentata dalla società.

Voyager Therapeutics (+35%): stipulato un accordo di licenza e collaborazione strategica con Novartis Pharma AG per sviluppare potenziali candidati alla terapia genica.

Coinbase (+6%): il Bitcoin ha superato i 45 mila dollari per la prima volta dall’aprile 2022 sull'ottimismo sulla possibile approvazione di fondi bitcoin spot negoziati in borsa.