Via alla settimana dei risultati: Borse in attesa di Tesla, Apple e Facebook


Passata la paura per l’aumento delle tasse in America, l’attenzione si sposta sulla crescita degli utili delle grandi società Usa. Borse asiatiche in lieve rialzo. Giovedì verrà comunicato il Pil Usa del primo trimestre e le previsioni indicano una crescita del 6% che segnerebbe il ritorno al livello di pre-pandemia. Rimbalza il Bitcoin (+6%)


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La Borsa di Tokio sale dello 0,4%, Shanghai +0,1%, Seul +0,7%, Hong Kong invariata.

Si apre oggi una settimana molto intensa per gli investitori, segnata dagli annunci dei risultati trimestrali delle principali società americane e dalla diffusione di importanti dati macro, in primis il Pil degli Stati Uniti del primo trimestre.

Nonostante la preoccupazione per l’andamento dell’epidemia in India (un milione di contagiati negli ultimi tre giorni), il sentiment degli investitori è positivo. Stamattina in Asia si registra il rialzo dello 0,4% della Borsa di Tokio, Hong Kong è invariata, Shanghai segna un lieve progresso dello 0,1% e Seul guadagna lo 0,7%.

Le vendite che hanno accompagnato le indiscrezioni sull’intenzione di Biden di alzare le tasse sui capital gain si sono dimostrate una reazione emotiva, in attesa di avere nei prossimi giorni dettagli certi sulle intenzioni della Casa Bianca. In ogni caso prevale l’attenzione fra gli investitori per i dati positivi sulla crescita economica e sui risultati delle aziende.

Questa settimana arriveranno i risultati di Tesla, Apple, Facebook, Microsoft, Amazon e Alphabet, solo per citare i nomi dei gruppi più importanti.
Giovedi verrà comunicato l’andamento del Pil degli Stati Uniti nel primo trimestre, con attese diffuse per una crescita del 6%, che vorrebbe dire che l’economia americana è tonata ai livelli di pre-pandemia ed è indirizzata verso obiettivi di nuova crescita.

La quotazione del rame è al massimo degli ultimi 10 anni, petrolio in calo.

Le attese di un’accelerazione dello sviluppo a livello globale si riflettono nelle quotazioni delle materie prime e in particolare del rame, salito stamattina dell’1,2% a 438,9 dollari l’oncia (9,667 dollari la tonnellata), massimo degli ultimi 10 anni.

Per contro continua la discesa del petrolio, a causa soprattutto della prospettiva di un aumento dei quantitativi immessi sul mercato dai Paesi produttori. Dopo avere perso la settimana scorsa l’1,7%, il Wti americano scende stamattina dello 0,7% a 61,7 dollari al barile, il Brent arretra dello 0,8% a 65,5 dollari.

Scende il dollaro con l’euro che si rafforza a 1,2112 (+0,1%).

I buoni segnali di crescita economica inducono gli investitori a vendere i bond per preferire le azioni. Il rendimento del T-Bill americano a 10 anni è 1,57%, poco mosso rispetto a venerdì.

Oro poso mosso a 1.782 dollari l’oncia.

Nella ripresa del Bitcoin: dopo una settimana di tremendi ribassi, la più famosa delle criptovalute è scambiata stamattina a 52.470 dollari, in rialzo del 6%.

Fra i titoli di Piazza Affari segnaliamo:

Leonardo – Acquisterà il 25% della tedesca Hensoldt (specializzata in sensori) dal fondo di private equity KKR con un investimento di 606 milioni di euro.

Stellantis - Inizia oggi nello stabilimento di Modena la produzione della MC20, la nuova super car di Maserati, ha riferito venerdì il segretario nazionale della Fim Cisl Fedinando Uliano.

Maire Tecnimont Ha ricevuto nuove commesse in India, il contratto ha un controvalore di 450 milioni di dollari.

Juventus - Il presidente del Real Madrid Florentino Perez ha affermato che i 12 club europei che dovevano dare vita alla Superlega non possono abbandonare il progetto in quanto legati da contratti vincolanti, promettendo che esso verrà riproposto dopo un periodo di riflessione.

Creval - Credit Agricole Italia (Cai) ha concluso con successo la travagliata offerta da 855 milioni, tutta in cash, sulla banca superando la soglia del 90% del capitale e aprendo la strada alla fusione.

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