Vigilia di ‘dividend day’ a Piazza Affari: tutte le cedole di lunedì 22 maggio


Oggi ultima seduta prima dello stacco del dividendo per numerose società quotate a Piazza Affari, per un totale di oltre 26 miliardi di euro e un impatto sulla performance del Ftse Mib superiore all’1%.


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Vigilia di dividendo

Ultimo giorno prima del ‘dividend day’ a Piazza Affari, in programma per lunedì 22 maggio quando verranno staccati dividendi complessivi per 26,3 miliardi di euro.

Nella giornata saranno ben 19 delle 40 blu chip del Ftse Mib protagoniste, con un impatto sull’indice principale di Milano stimato in 1,25% e 1,30%, corrispondenti a 350 punti sui 27.235 della chiusura di ieri.

Di queste, sette riconosceranno un rendimento base annua superiore al 5%, anche se alcune società pagano il dividendo in diverse tranche nel corso dell’anno.

Si tratta di Intesa Sanpaolo (7,30%), Azimut (6,55%), Banca Generali (6,50%), Eni (6,50%), Unipol (5,80%), A2A (5,50%) e Italgas (5,40%).

Fuori dal Ftse Mib, da segnalare le cedole di RCS Mediagroup (7,58%) e Unipol (7,19%).

Una mossa difensiva

“Puntare sull’esposizione a società con elevato dividendo è tipicamente una scelta ‘difensiva’”, sottolineano da WebSim Intermonte, mossa “da prediligere in scenari turbolenti come quello attuale, contraddistinto da tensioni geopolitiche, tensioni sui tassi e crisi di fiducia nelle banche statunitensi”.

Tra i vantaggi di puntare su strumenti che investono sulle strategie orientate ai dividendi c’è anche quello di rafforzare la logica della diversificazione della propria asset allocation.

I dividendi “continueranno a fare la loro parte, specialmente con una popolazione mondiale che invecchia e che farà sempre più affidamento sul ‘flusso di reddito’ per integrare gli anni di pensionamento: entro il 2030, si prevede, per esempio, che 73 milioni di americani avranno più di 65 anni, più di uno su cinque, con un aumento del 49% rispetto ai livelli del 2016”, aggiungono dalla sim.

Inoltre, “le società che hanno aumentato costantemente il dividendo o che hanno mantenuto un elevato flusso di dividendi nel tempo, dal 1977 hanno sovraperformato nei periodi successivi all'aumento dei tassi di interesse decisi dalla Federal Reserve”, concludono da WebSim.

L’elenco dei dividendi del 22 maggio

Vediamo nel dettaglio l’elenco completo delle 19 società componenti del Ftse Mib protagoniste nel ‘dividend day’ di lunedì prossimo, con i relativi dividendi:

A2A: 0,0904 euro
Amplifon: 0,29 euro
Azimut Holding: ordinarie 1,30 euro
Banca Generali: 1,00 euro
Bper Banca: 0,12 euro
Diasorin: 1,10 euro
Eni: 0,22 euro quarta tranche sui risultati 2022
Erg: 1,0 euro
FinecoBank: 0,49 euro
Generali: 1,16 euro
Interpump: 0,30 euro
Intesa Sanpaolo: 0,0868 euro a saldo
Inwit: 0,3467 euro
Italgas: 0,317 euro
Leonardo: 0,14 euro
Moncler: 1,12 euro
Recordati: 0,60 euro
Tenaris: 0,34 dollari a saldo
Unipol: ordinarie 0,37 euro

Queste le altre società:

Anima Holding: 0,22 euro
Ariston Holding: 0,13 euro
Banca IFIS: 0,40 euro a saldo
Banca Popolare di Sondrio: 0,28 euro
Brembo: 0,28 euro
Brunello Cucinelli: 0,65 euro
Buzzi Unicem: 0,45 euro
Caltagirone: 0,15 euro
Cementir Holding: 0,22 euro
Datalogic: 0,30 euro
De’ Longhi: 0,48 euro
EL.EN: 0,22 euro
Fila: 0,22 euro
Illimity Bank: ordinarie 0,1801 euro
Industrie De Nora: 0,12 euro
Mondadori: 0,11 euro
Neodortech: 0,14 euro
Rcs Mediagroup: 0,06 euro
Reply: 1,0 euro
Salvatore Ferragamo: 0,28 euro
Saras: 0,19 euro
Technogym: 0,25 euro
TXT E-Solutions: 0,18 euro
UnipolSai: 0,16 euro
Webuild: ordinarie e risparmio 0,057 euro

A chi spetta il dividendo

Il diritto a incassare il dividendo spetta all’azionista che possiede il titolo all’apertura del giorno dello stacco, mentre nel giorno di pagamento il singolo azionista riceve fisicamente l’importo corrispondente al dividendo staccato.

Pertanto, già all’apertura delle contrattazioni del giorno di pagamento potranno essere messi in vendita i titoli posseduti mantenendo il diritto ad incassare il dividendo, in quanto nello tesso giorno il titolo quoterà già ex-dividendo.

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