Vivendi-Mediaset, nuova vittoria francese nella disputa su MediaforEurope


Anche il tribunale di Amsterdam, dopo quello di Madrid, accoglie l’appello di Vivendi sul progetto di raggruppare le attività italiane e spagnole di Mediaset nella holding olandese.


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Tribunale di Amsterdam: Vivendi ha ragione

Vivendi mette a segno un’altra vittoria nella battaglia contro Mediaset e il progetto di raggruppare le attività italiane e spagnole del gruppo nella holding olandese MediaforEurope (Mfe). Questa mattina è arrivato il giudizio con cui il Tribunale di Amsterdam accoglie l’appello della società francese (secondo principale azionista di Mediaset con il 29%) secondo cui la struttura di governance nella nuova realtà sarebbe eccessivamente penalizzante per gli azionisti di minoranza.

Un nuovo smacco, dunque, per la società dei Berlusconi, dopo la sentenza (anche quella a favore di Vivendi) del tribunale di Madrid e nonostante la decisione favorevole del tar di Milano. «Vivendi è molto soddisfatta per la decisione dei giudici di Amsterdam, che riteniamo sia nell'interesse di tutti gli azionisti di Mediaset, ovvero quello che abbiamo sempre cercato di ottenere in tutti i tribunali dei diversi Paesi e alla Corte europea», ha dichiarato un portavoce del gruppo francese, mentre da casa Mediaset non sono arrivati commenti “a caldo” sulla decisione del tribunale olandese.

Attese per la decisione della Corte di Giustizia Ue. Il titolo Mediaset in rosso

Intanto, il 3 settembre è attesa la sentenza della Corte di Giustizia Ue sull'impugnazione fatta da Vivendi della normativa italiana in materia radiotelevisiva (in particolare dell'articolo 43 del Testo unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici) che ha portato a congelare la partecipazione francese in Mediaset sotto il 10%.

Il 31 luglio Vivendi aveva inviato una lettera a Mediaset in cui si diceva pronta alla costruzione di un’alleanza industriale e dava la sua disponibilità alla creazione della holding olandese in cambio di un posto nel cda e l’annullamento (reciproco) delle richieste di danni. Nel 2016 la società di media francese si era ritirata da un accordo di 800 milioni di euro per l'acquisto dell'unità di pay-tv in perdita di Mediaset, provocando una richiesta di risarcimento danni multimiliardaria da parte dell'emittente milanese.

Il titolo Mediaset accusa il colpo e a metà mattina segna un calo dell’1,68% (dopo una flessione superiore al 2,3% a inizio contrattazioni), scambiato a 1,52 euro, in discesa costante dopo il recupero avviato nell’ultimo mese.

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