Vola l'export cinese ma il mercato teme la politica. Oggi dati sull'inflazione Usa

Future europei sulla parità mentre Wall Street aggiorna nuovi record. Il derivato sull’Euro Stoxx 50 avanza dello 0,02%. I mercati ormai si stanno abituando all’aggiornamento, quasi quotidiano, dei massimi da parte degli indici americani con l’S&P500 che ieri ha chiuso a +0,35% il Dow Jones +0,3%).

Dal fronte asiatico arrivano ottimi dati macro cinesi ma la Borsa non festeggia. Positivo il Nikkei che guadagna lo 0,5%, l'Hang Seng di Hong Kong l'1,5%.

A maggio l'export cinese è volato del 32,2% rispetto allo stesso periodo di un anno fa, meglio del 23,1% stimato e in crescita dal 27,9% di maggio. Lo yuan si rafforza sul dollaro: la valuta cinese segna uno spot rate di 6,4707 (-0,07%) e un offshore rate di 6.4735 (-0,01%).

Oggi la Banca centrale cinese (Pboc) ha fissato la parità bilaterale a 6,4757, rivalutando il renminbi sul biglietto verde di 28 punti base.

Nonostante i buoni dati l'indice CSI 300 avanza di misura, +0,35%.

Più sale l’export cinese, in genere a danno degli Usa, grande importatore, più aumentano le tensioni fra le due superpotenze. Ieri sera al Congresso, il Segretario di stato, Anthony Blinken: tra i sei luoghi del pianeta dove maggiore è il ricorso alla violenza ed alla crudeltà, è indicato anche lo Xinjiang. La Casa Bianca afferma nel testo di voler trovare qualche forma di intervento in queste sei aree, in modo da prevenire altre atrocità.

I mercati mostrano ormai molta insofferenza alle incursioni politiche di Pechino nella finanza.

ByteDance, la società dell'app TikTok ha deciso di posticipare a data da destinarsi il suo progetto di quotazione a Hong Kong ed al Nasdaq, dopo una serie di incontri con le agenzie della Cina che sorvegliano la tutela dei diritti dei consumatori. E’ fresco il ricordo di Didi, l’uber cinese che si è quotata a Wall Street raccogliendo 4 miliardi di dollari per poi crollare in Borsa dopo che le autorità cinesi hanno vietato il download dell’app dagli store on line del Paese.

BANCHE CENTRALI

Settimana scorsa la Bce ha accelerato le iniezione liquidità. Ricordiamo che i mercati puntano ad acquisti Pepp per 80 miliardi al mese dai 60 del primo trimestre.

Di seguito una tabellina che mostra l’aumento degli interventi sul mercato da parte della Bce.

PSPP: Public Sector Purchase Programme per l'acquisto di titoli emessi da governi, da agenzie pubbliche e istituzioni internazionali situate nell'area dell'euro;

ABS: l'Asset-Backed Securities Purchase Programme per l'acquisto di titoli emessi in seguito alla cartolarizzazione di prestiti bancari;

Covered Bond Purchase Programme per l'acquisto di obbligazioni bancarie garantite;

CSPP Corporate Sector Purchase Programme, per l'acquisto di titoli obbligazionari e, da marzo 2020, commercial paper emessi da società non finanziarie dei paesi dell'area dell'euro.

Ieri il vicepresidente Luis de Guindos ha dichiarato che il ritiro dello stimolo dovrà essere graduale, non prematuro, e che in futuro sarà necessario essere molto accomodanti.

Peter Kazimir, altro membro del direttivo, in un tweet scrive che la nuova strategia non consentirà il radicamento di una bassa inflazione che supererà il 2%.

Il focus si sposta sul board della prossima settimana in cui si discuterà la nuova forward guidance sulla direzione della politica dell'istituto, dopo il ritocco dell'obiettivo di inflazione

Secondo un sondaggio Reuters pubblicato questa mattina, 36 economisti su 51 ritengono che Francoforte inizierà a ridurre gli acquisti di asset dopo il meeting di settembre.

INFLAZIONE USA

Con i mercati iper-sensibili al tema tapering, cruciali i dati sull'inflazione Usa in agenda oggi, in vista dell'attesa testimonianza del presidente della Fed Jerome Powell domani e dopo.

Gli economisti interpellati da Reuters si aspettano che i prezzi al consumo segnino a giugno un rialzo mensile dello 0,4% e annuo del 4,0%, dopo due mesi consecutivi di forti incrementi. Qualsiasi segnale che l'inflazione possa essere più persistente di quanto previsto potrebbe alimentare le aspettative che la Fed esca prima di quanto atteso dall'attuale stance ultra-dovish. Al contrario, dati più benigni potrebbero portare gli investitori a pensare che la banca centrale possa permettersi di mantenere tale quadro di politica loose più a lungo.

Entra nel vivo, intanto al Senato Usa il dibattito sull'ambizioso piano infrastrutturale da 1.200 mld di dollari di Joe Biden, con i repubblicani che promettono battaglia contro l'aumento delle imposte per pagarlo.

Parlando ancora di prezzi, dalla Germania stamani la lettura finale sull'inflazione di giugno, con il dato armonizzato che il consensus Reuters vede a 0,4% congiunturale e 2,1% tendenziale.

ECOFIN

Il Consiglio dei ministri economici e finanziari dell’Ue (Ecofin) dovrebbe approvare oggi a Bruxelles i 12 piani nazionali di ripresa e resilienza (Pnrr), compreso quello dell’Italia, che sono stati presentati entro il termine indicativo di fine aprile, e poi valutati positivamente dalla Commissione europea. Nel caso italiano circa 25 mld su oltre 200 complessivi.

Secondo gli esperti, le pressioni di Pfizer sulle autorità regolatrici per autorizzare una terza dose di vaccino non sono suffragate da prove evidenti di tale necessità, nonostante il rapido diffondersi della variante Delta. Pfizer e la tedesca BioNTech hanno detto la scorsa settimana che chiederanno nel giro di qualche settimana di poter inoculare una dose di rafforzamento visto l'aumento di rischi di infezione dopo sei mesi.

OIL

Il petrolio apre in rialzo questa mattina. Il greggio Wti è quotato 74,26 dollari al barile e segna un progresso dello 0,22% mentre il Brent avanza dello 0,19% a 75,30 dollari al barile.

Più lungo è lo stallo, maggiore sarà la tentazione per gli Stati membri di aggiungere barili unilateralmente, rischiando una maggiore volatilità dei prezzi.

BUZZI UNICEM

Citigroup ha alzato il target price a 29,5 euro da 29. Il titolo ieri ha chiuso a 22,18 euro

INWITT

Morgan Stanley alza il target a 12 euro da 11 confermando il giudizio Equal Weight

CAMPARI

Moet Hennessy e Campari Group hanno annunciato joint venture (JV) al 50/50 con l'obiettivo di investire in società di e-commerce Wine&Spirit per costruire un player europeo specializzato in questo canale in crescita. Nell'ambito della partnership, Campari Group conferirà alla JV la propria partecipazione in Tannico.

Commento

Ci aspettiamo una buona reazione del titolo

MPS

L’a.d. di B.Mps, Guido Bastianini, "Lo shortfall di B.Mps, è già sceso sotto il miliardo di euro al 31 marzo 2022, potrebbe risultare in ulteriore riduzione, grazie all'evoluzione del contesto macroeconomico e alla conseguente dinamica economica della banca, a oggi migliore di quanto ipotizzato nei dati prospettici disponibili all'inizio del 2021".

Commento

Il problema rimangono le cause da circa 3,2 miliardi intentate dalla Fondazione Mps al gruppo che rendono nulli anche i vantaggi fiscali che una fusione porterebbe al futuro sposo di Mps (nel caso di Unicredit stimati in circa 3 miliardi di euro).