Volano i falchi della Fed, Wall Street in leggero calo

I future sui principali indici della Borsa di New York scambiano leggermente sotto la parità dopo le dichiarazioni hawkish di alcuni esponenti della Federal Reserve e oggi ne sono attese altre.
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Wall Street oggi
Poche certezze prima dell’apertura ufficiale di Wall Street, in una giornata in cui torna al centro dell’attenzione la Federal Reserve viste le dichiarazioni di alcuni suoi componenti.
I future sul Nasdaq e quelli sullo S&P500 cedono lo 0,20% quando manca circa un’ora al suono della campanella, mentre i contratti sul Dow Jones ‘ballano’ intorno alla parità.
Il dollaro resta fermo nei confronti dell’euro, con il cross EUR/USD scambiato a 1,1243, mentre l’oro sale leggermente si porta a 3.240 dollari l’oncia (future) e il Bitcoin guadagna il 2%, a 105 mila dollari.
Poco mosso il petrolio: Brent a 65,30 dollari e greggio WTI a 62 dollari al barile.
I falchi della Fed
Ieri due funzionari della Federal Reserve, tra cui il presidente della Fed di New York, John Williams, hanno suggerito che i responsabili politici potrebbero non essere pronti ad abbassare i tassi di interesse prima di settembre, a causa delle incerte prospettive economiche.
"Non è che a giugno capiremo cosa sta succedendo, né a luglio", ha dichiarato Williams a una conferenza organizzata ieri dalla Mortgage Bankers Association. "Sarà un processo di raccolta dati, di acquisizione di un quadro più chiaro e di osservazione dell'evolversi della situazione", ha aggiunto.
Oggi sono attesi gli interventi di sette funzionari della Fed, tra cui il presidente della Fed di St. Louis Alberto Musalem. "I falchi dovrebbero sostenere l'attuale approccio 'attendista', mentre le colombe probabilmente evidenzieranno il recente dato sull'inflazione e la persistente incertezza legata ai dazi, nonostante il recente accordo tra Stati Uniti e Cina", prevede Achilleas Georgolopoulos, analista di XM.
Gli operatori si aspettano almeno due tagli dei tassi Usa di 25 punti base entro la fine dell'anno, con il primo previsto a settembre, in base ai dati compilati da LSEG.
I rischi secondo Dimon di JP Morgan
Il futuro resta incerto secondo l’amministratore delegato di JP Morgan, Jamie Dimon, il quale ritiene che i mercati e le banche centrali sottovalutano i rischi creati dai deficit record, dai dazi e dalle tensioni internazionali negli Stati Uniti.
Parando durante l'annuale incontro con gli investitori della sua banca a New York, il Ceo ha citato i rischi di un'inflazione più elevata e persino di stagflazione, ritenendo che questi non siano adeguatamente rappresentati dai valori del mercato azionario, che hanno recuperato dai minimi di aprile.
"Abbiamo deficit enormi e banche centrali che considero quasi accomodanti", spiegava Dimon, aggiungendo che le persone “non percepiscono i rischi in quanto ancora non sono arrivati dazi efficaci”.
Secondo Dimon le stime sugli utili di Wall Street, per le società dell'indice S&P 500, già in calo nelle prime settimane di politiche commerciali di Trump, scenderanno ulteriormente man mano che le aziende ritireranno o abbasseranno le previsioni a causa dell'incertezza.´
"Tra sei mesi, queste proiezioni scenderanno allo 0% di crescita degli utili, dopo aver iniziato l'anno a circa il 12%, ha affermato Dimon. Se ciò dovesse accadere, i prezzi delle azioni probabilmente scenderanno". Le probabilità di stagflazione, "che è fondamentalmente una recessione con inflazione", sono circa il doppio di quanto previsto dal mercato, ha aggiunto il top manager.
Notizie societarie e pre market USA
Home Depot (+2%): ricavi trimestrali per 39,86 miliardi di dollari, superiori alle stime degli analisti di 39,31 miliardi (dati LSEG).
Pfizer (+1%): prevede di ottenere la licenza per un trattamento sperimentale contro il cancro dalla cinese 3SBio, pagando 1,25 miliardi di dollari in anticipo e fino ad altri 4,8 miliardi se verranno raggiunti alcuni obiettivi nello sviluppo del farmaco.
Pegasystems (+6%): entrerà nell'indice S&P MidCap 400 a partire da giovedì 22 maggio, come annunciato da S&P Dow Jones Indices.
Hospitality Properties (-1%): ha annunciato ieri 2,6 milioni di azioni a 96,20 dollari, a sconto del 3% rispetto all'ultima chiusura di mercato.
Raccomandazioni analisti
Microsoft
Goldman Sachs: buy e prezzo obiettivo aumentato da 480 a 550 dollari.
JP Morgan
Morgan Stanley: neutral e target price ridotto da 236 a 235 dollari.
Goldman Sachs: buy e prezzo obiettivo aumentato da 276 a 303 dollari.
Hewkett Packard Enterprise Compay (HP)
Morgan Stanley: neutral e target price alzato da 14 a 22 dollari.
Nike
RBC Capital Markets: neutral e prezzo obiettivo diminuito da 66 a 65 dollari.
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