Wall Street ancora positiva dopo i record post Fed

I toni accomodanti usati ieri da Powell avevano spinto lo S&P500 verso una chiusura da record, mentre aumentano le previsioni di un prossimo taglio dei tassi a giugno e l’oro tocca i suoi record storici.

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Nuova seduta positiva all’orizzonte di Wall Street dopo i record toccati ieri grazie ad un Jerome Powell più ‘dowish’ che mai.

Se ieri il Dow Jones e lo S&P500 avevano chiuso la seduta con rialzi di circa l’1%, segnando il record di 5,222,62, oggi i future sui principali indici sembrano voler bissare la performance positiva.

Crescita di quasi l’1% per i contratti sul Nasdaq, spinti dal balzo di Micron Technology nel pre-market (+17%) sulla scia di positive previsioni per i prossimi mesi.

Tentativo di recupero per il dollaro dopo che ieri aveva perso oltre mezzo punto percentuale nei confronti dell’euro dopo la Fed e la coppia EUR/USD scende a 1,0909. Torna a crescere anche il Bitcoin (+5%), salito a 67 mila dollari.

Day after Fed

Come da previsioni, ieri la Federal Reserve ha lasciato i tassi di interesse invariati, mantenendo i Fed Funds ai massimi da 22 anni al 5,25%-5,5%. Insieme alla decisione, i banchieri nel dot plot (il grafico a punti con le previsioni sui tassi del Federal Open Market Committee) hanno previsto tre tagli dei tassi di interesse ognuno da 25 punti base entro la fine del 2024 (al 4,6%). Per il 2025 la mediana è stata rivista però al rialzo al 3,9% (dal 3,6%) e per il 2026 al 3,1% (dal 2,9%).

Il Presidente Jerome Powell aveva assunto un tono ottimista nel corso delle dichiarazioni post decisione, dicendo ai giornalisti che la Fed taglierà il costo del denaro “abbastanza presto”.

La riunione del FOMC si è conclusa con un tono più accomodante di quanto persino il mercato ottimista avesse previsto”, spiega Sam Stovall, capo stratega degli investimenti del CFRA, sostenendo così l’azionario dopo il meeting.

Previsioni sui tagli

Secondo Whitney Watson, Co-Head and Co-CIO of Fixed Income and Liquidity Solutions di Goldman Sachs Asset Management, “i progressi dell'inflazione nell'ultimo anno e i segnali disinflazionistici, come il riequilibrio dei mercati del lavoro, dei beni e delle locazioni, porteranno la Fed a iniziare il suo ciclo di riduzione dei tassi quest'estate”.

Tra i principali intermediari finanziari, Wells Fargo Investment Institute si attende ancora solo tre tagli nel 2024, ma nota che il FOMC prevede ancora un “risultato troppo ottimistico per quanto riguarda i futuri tagli dei tassi della Fed nel 2025”. Deutsche Bank mantiene lo scenario base di un taglio a partire da giugno, ma i rischi rimangono legati a risultati più aggressivi.

Tornano sopra il 70% le previsioni di un taglio a giugno, passate dal 56% di inizio settimana all’attuale 76,4% secondo lo strumento FedWatch del CME.

Oro ai massimi storici

Dopo la riunione della Fed, il prezzo dell’oro ha toccato un nuovo record storico a 2.220 dollari l’oncia, portando il guadagno del metallo prezioso da inizio 2024 ad aumentare fino ad un +7%.

A incidere sul movimento di prezzo c'era stata anche la discesa del dollaro, sceso dello 0,6%, “anche se la prospettiva di tassi di interesse più bassi nei prossimi mesi resta il trigger principale”, spiegano da WebSim Intermonte.

Notizie societarie e pre-market USA

Micron Technology (+17%): prevede ricavi per 6,60 miliardi di dollari per il terzo trimestre, ampiamente superiore alla stima di 6,03 miliardi di dollari (dati LSEG).

Broadcom (+2%): titolo in aumento sulla scia dei risultati di Micron, a cui si aggiunge l’upgrade degli analisti di TD Cowen che aumenta il target price da 1.400 a 1.500 dollari per azione.

Comstock Resources (+3%): l'azionista di maggioranza, Jerry Jones, ha accettato di effettuare un ulteriore investimento azionario di 100,45 milioni di dollari nella società attraverso due società da lui controllate ad un prezzo di 8,036 dollari per azione, rispetto a 8,075 della chiusura di ieri.

Raccomandazioni analisti

NVIDIA

Citigroup: ‘buy’ e target price alzato da 820 USD a 1.030 dollari.

Oppenheimer: ‘buy’ e prezzo obiettivo incrementato da 850 USD a 1.100 dollari.

Bank of America

Citigroup: ‘neutral’ e target price sale da 37 USD a 39 dollari.

Boeing

UBS: ‘buy’ e prezzo obiettivo ridotto da 275 USD a 250 dollari.

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