Wall Street aperta solo a metà nel giorno del Black Friday

Borsa di New York incerta nella seduta successiva al Thanksgiving Day e nel giorno del Black Friday, ormai tradizione consolidata per i consumi non solo americani.

I future sui principali indici di Wall Street ‘danzano’ intorno la parità a meno di un’ora dall’avvio delle contrattazioni, in una seduta part-time, visto che chiuderà alle ore 13 locali, le 19:00 in Italia.

La giornata di oggi non prevede dati macroeconomici in agenda, pertanto bisognerà attendere la prossima settimana quando verranno noti i dati sull’occupazione USA di novembre, dato tenuto sotto osservazione soprattutto dalla Federal Reserve in vista dalla prossima riunione del 14 dicembre.

Oggi è uno dei giorni più ‘caldi’ per lo shopping e la National Retail Federation si attende oltre 166 milioni di persone impegnate nello shopping fino al Cyber Monday, record di sempre nonostante l’alta inflazione e le preoccupazioni di una potenziale recessione attesa nel 2023, dato superiore di 8 milioni rispetto allo scorso anno.

“Le offerte del Black Friday sono ormai in pieno svolgimento e i rivenditori sperano di poter vendere parte delle scorte in eccesso”, spiega Russ Mould, investment director di AJ Bell.

“Anche se questo dovrebbe liberare un po' di spazio nei loro magazzini, non sarà necessariamente positivo per i loro margini di profitto, dato che i consumatori sono sottoposti a una notevole pressione finanziaria e l’unico modo per farli continuare a spendere è quello di ridurre al massimo i prezzi”.

Lo S&P500 è rimbalzato del 15% rispetto al minimo di due anni toccato in ottobre, nonostante i rialzi dei tassi di interesse, le probabilità di recessione per il prossimo anno e le prospettive di crescita di utili peggiorate.

Secondo Ryan Detrick, capo stratega dei mercati del Carson Group, dei 23 anni dal 1950 in cui lo S&P 500 è sceso da un anno all'altro nel giorno del Ringraziamento, 14 volte è salito nelle restanti settimane dell'anno.

“Stiamo entrando in uno dei periodi rialzisti stagionali dell'anno e, data la probabilità di un continuo picco dell'inflazione e di una svolta dovish della Fed a breve... siamo in attesa di un altro forte rally di fine anno”, prevede Detrick.

L’ultimo sondaggio sui gestori di fondi globali a cura di Bank of America indica livelli di liquidità degli investitori a novembre pari al 6,2%, ovvero un lieve calo rispetto al massimo di 21 anni del mese precedente (6,3%), ma ancora ben al di sopra della media a lungo termine del 4,9%.

Rispetto al posizionamento medio degli ultimi 10 anni, la posizione più sottopesata degli investitori questo mese è quella delle azioni, mentre la loro attuale allocazione azionaria è inferiore di 2,4 deviazioni standard rispetto alla media a lungo termine.

La posizione di sottopeso totale nei titoli tecnologici, invece, è la più grande dal 2006: “tutta manna dal cielo per i tori del trading del quarto trimestre”, secondo gli analisti di BofA.

Activision Blizzard (-4%): indiscrezioni di stampa riportano che la Commissione Federale per il Commercio (FTC) degli Stati Uniti probabilmente presenterà un'azione legale antitrust per bloccare l'offerta di acquisto da parte di Microsoft Corp per un valore di 69 miliardi di dollari.

Apple (-0,90%): il maxi-impianto di assemblaggio di iPhone di Foxconn in Cina (Zhengzhou) potrebbe perdere circa il 30% della produzione a causa della rivolta dei dipendenti scoppiata la scorsa settimana, secondo quanto scrive l’agenzia Reuters.

Tesla (+2%): le autorità di Pechino hanno deciso il ritiro di circa 80 mila veicoli della casa di Elon Musk, in particolare 67 mila Model S e Model X con problemi di software e il resto Model 3 a causa di cinture di sicurezza non adeguate.

Hyzon Motors (+1%): ha annunciato la trattativa con Holthausen Clean Technology Investments per l’acquisizione di tutte le azioni in circolazione della joint venture Hyzon Motors Europe rispetto al precedente piano di acquisire solo una quota di maggioranza.